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sabato 22 dicembre 2018

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 22.12.18, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

A MATERA CON LEANDRO VERDE (ALLA MIA DESTRA), SALVATORE VERDE (A SINISTRA) E GABRIELE ELIA

1) Policoro. Minori stranieri non accompagnati, adesso il loro futuro diviene incerto. Un focus della coop Novass con il garante per l'infanzia Giuliano. 2) Coop Novass, una onlus che si occupa di gestire servizi di assistenza. 3) Policoro. Presentato il catalogo del Miur “Dalle scuole per le scuole: percorsi culturali Matera-Basilicata 2019”. 4) Policoro. Con le Nonne chef al Museo della Siritide. Un laboratorio sulle tradizioni alimentari nell'antichità. 5) Calcio a 5 di B. Siviglia (Orsa Borussia): “Col Ruvo un altro match insidioso”. 6) Nova Siri Marina. Cerimonia di consegna dei Premi Siris a Luciano Canfora e Walter Molfese.

venerdì 21 dicembre 2018

MATERA. LA RAPINA DEI LINGOTTI D'ORO. PENA CONFERMATA IN APPELLO PER I DUE UOMINI CONDANNATI IN PRIMO GRADO

I LINGOTTI RECUPERATI DAI CARABINIERI DOPO LA RAPINA
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 21.12.18 

MATERA – La Corte di Appello-Sezione penale di Potenza ha confermato la condanna in primo grado a carico di Ivan Cerullo, nato a Napoli il 1 febbraio 1977, e di Raffaele Ferone, anche lui nato a Napoli il 29 settembre 1986, a 5 anni di reclusione e alla pena pecuniaria di 1.500 euro di multa per l'accusa di aver rapinato di due lingotti d'oro una guardia giurata nella città dei Sassi il 18 ottobre del 2016. La Corte ha confermato la sentenza del Tribunale collegiale penale di Matera del 20 giugno scorso compresa l'assoluzione dall'imputazione di detenzione di armi. I due, lo ricordiamo, furono bloccati dai carabinieri a bordo di una Lancia Musa, nei pressi di Tricarico, poche ore dopo la rapina. Così, Cerullo, difeso dall'avvocato Pietro Damiano Mazzoccoli, e Ferone, patrocinato dal legale Giovanni Paolo Picardi, dovevano rispondere dell'accusa “di essersi impossessati, in concorso con altri, armati di pistola e parzialmente travisati con occhiali da sole e cappelli neri, di due lingotti d’oro dal peso di 7 chili appartenenti alla Nicoletti spa in Matera, alla Via La Martella, dal valore di 190.000 euro. In particolare due di loro (con Picardi e Ferone erano accusate anche due donne assolte in primo grado, ndr) mentre la guardia giurata Salvatore Ciafrone teneva in mano i due pacchi con i lingotti per posizionarli nel portavalori “Securpo Group”, dopo averlo spinto con la faccia contro il portellone, lo minacciavano puntandogli dietro le spalle una pistola di colore nero con canna corta, sottraendo la pistola che aveva quest’ultimo con 7 cartucce, e sottraendo i due pacchi con i lingotti. Salivano, quindi, a bordo di una Lancia Musa e si dileguavano in direzione Borgo La Martella”. I due dovevano anche rispondere di “detenzione illegale e porto in luogo pubblico di arma da fuoco, e cioè la pistola di colore nero impiegata nel corso della rapina per minacciare la guardia giurata”. Capo di imputazione, quest'ultimo, da cui sono stati assolti in primo ed in secondo grado. “La sentenza di Potenza – ha dichiarato l'avv. Mazzoccoli - non ha tenuto presente le richieste della difesa di patteggiamento e di derubricazione da rapina aggravata a furto confermando la decisione di primo grado. Trattasi di una vicenda amara per un uomo, Cerullo, attualmente agli arresti domiciliari, che ha gravi problematiche di salute e che confida nella giustizia. Appena saranno depositati i motivi della sentenza della Corte di appello sarà formulato ricorso in Cassazione”.

A POLICORO E' SCOPPIATA LA JOVANOTTI MANIA. COME SI SVOLGERA' LA TAPPA DEL JOVA BEACH TOUR 2019 A TORRE MOZZA. CONFERMATA L'ANTICIPAZIONE DELLA GAZZETTA DI DOMENICA SCORSA

LORENZO CHERUBINI JOVANOTTI
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 21.12.18

POLICORO – Una tappa del Jova beach tour 2019 si farà nel centro jonico, sulla spiaggia di Torre Mozza, il 13 agosto prossimo. La notizia è stata ufficializzata alle 14 di ieri dal sindaco Enrico Mascia dopo che già dalla serata di mercoledì era scoppiata sui social del Metapontino la “Jovanotti mania”. Su uno dei siti specializzati nella vendita di biglietti online, infatti, era apparsa la notizia della nuova data del tour più atteso dell'anno, quella di Policoro, con tagliandi in vendita a 59,80 euro dalle ore 10 di oggi. Il primo cittadino, però, ha voluto accertarsi di persona con gli organizzatori prima di dare, come ha dato, la sua conferma. Ha trovato ufficialità, dunque, l'anticipazione della Gazzetta di domenica scorsa con cui il nostro giornale aveva reso noto di aver “pizzicato”, con tanto di foto, sul lungomare, un gruppo composto da amministratori locali guidati da Mascia; da esponenti della Fondazione Matera-Basilicata 2019, cointeressata nella manifestazione, con il direttore Paolo Verri; e da tecnici dello staff organizzativo del Jova beach party. Sopralluogo esaustivo. Insomma, Policoro ha vinto la concorrenza di Pisticci e Scanzano, che pure si erano offerte per ospitare il mega spettacolo di Lorenzo Cherubini. Ma cosa sarà il Jova beach? Così l'organizzatrice Trident srl: “Più di uno stadio, più di un palasport, più di un festival, molto più di un concerto. Si tratta di una città temporanea, un villaggio sulla spiaggia, un nuovo format di concerto, un happening per il nuovo tempo. C’è il mare, la musica, la gente, la vita”. E Jovanotti: “E’ una visione che ho maturato lungo tutto l’arco di oltre 35 anni di musica e di performance live. Già durante i miei ultimi show si rafforzava in me il bisogno di tenere insieme diversi linguaggi in un format unico che risultasse fluido, e allo stesso tempo sentivo che poteva esserci qualcosa in più, di diverso, e di più eccitante ancora”. Così, dopo 67 palazzetti gremiti con oltre 560 mila spettatori, Lorenzo ha trasformato un concerto in una grande giornata in cui le emozioni, la musica, il ballo e il divertimento saranno il centro di tutto. Si tratterà per gli organizzatori di “un’esperienza artistica, fisica, sensoriale con attenzione all’ambiente. Jova beach tour e Wwf plasticfree tour saranno insieme per sensibilizzare l’opinione pubblica e offrire soluzioni su una delle emergenze ambientali che sta mettendo a rischio molte specie animali e minacciando la salute umana, vista la contaminazione da plastica delle catene alimentari”.


JOVANOTTI A POLICORO. MASCIA: “UN NOSTRO SUCCESSO”


POLICORO - “Sono assolutamente soddisfatto della tappa di Torre Mozza del Jova beach party 2019. Non si tratterà solo di un concerto ma di una manifestazione più articolata indirizzata verso la difesa dell'ambiente. Un evento che, al dl là del nome del cantante protagonista, già di primissimo piano, si svolgerà sulla spiaggia per richiamare l'opinione pubblica al rispetto della natura”. Lo ha detto il sindaco Enrico Mascia dopo aver ufficializzato la data, 13 agosto, della tappa di Jovanotti in Basilicata. Così, ancora il primo cittadino: “La manifestazione inizierà nel primo pomeriggio e proseguirà sino alla notte inoltrata. Vi sarà un piccolo villaggio che occuperà un'area di circa 300 metri x 100. Per Policoro sarà una occasione di promozione turistica internazionale. Sono previsti 30-40mila arrivi. Sarà un grosso impegno sia per l'organizzazione del tour sia per il Comune che ha offerto la sua collaborazione, con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, forte di esperienze pregresse come quella delle Frecce tricolori di qualche anno fa. Sono sicuro che riusciremo a fare bene. Si trattava di una occasione da cogliere”. Una grossa occasione per l'amministrazione in carica. Mascia: “Sì. Sono disposto anche a fare una piccola autocritica ma le necessità organizzative mi hanno impedito di indicare un'altra data. L'organizzazione del tour non rientrava nelle nostre facoltà. Abbiamo dovuto accettare il 13 agosto. Certo, meglio a luglio o settembre. Ma dovevamo, forse, dire no?”


MONTAGNA (COMITATO METASIRIS) SU JOVANOTTI A POLICORO E CONCERTO RAI DI FINE ANNO 

POLICORO - “Il concerto del 13 agosto prossimo di Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti sullo Jonio, sulla spiaggia di torre Mozza, non attutisce proprio nulla per la mancata risposta di avere nel Metapontino il concerto di fine anno della Rai. Anzi, riteniamo che la promessa di avere altre due annualità del concertone in Basilicata, di cui una nell'arco jonico, dovrà essere mantenuta. Altrimenti si prefigurerebbe per la Regione una spesa illegittima poiché viziata dal fatto che si vuole programmare lo sviluppo turistico tagliando l'area più vocata”. Lo ha detto l'avvocato Vincenzo Montagna, presidente del Comitato Metasiris battutosi perchè Regione e tv di Stato programmassero lo spettacolo “L'anno che verrà” in una location tra Nova Siri e Metaponto, quando gli abbiamo chiesto se l'arrivo del Jova beach party 2019 attutisse almeno un pò l'amarezza per la mancata scelta secondo le loro richieste. Location, come è noto, trovata ancora in Matera capitale della cultura 2019. Ma, abbiamo insistito, il Jovanotti 2019 sarà anch'esso un grosso evento. Metasiris non è contento dell'arrivo di questa produzione a Policoro? Montagna: “I grossi eventi possono sempre favorire l'afflusso di turisti, anche negli anni successivi. Sarà una bella promozione. Sarebbe stato giusto, però, per noi, fare il mega spettacolo televisivo nel Metapontino. Ripetiamo. Se la subordinata regionale non si realizzerà chiederemo la restituzione di fondi che sarebbero stati indebitamenti erogati alla Rai”.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 21.12.18, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

A MATERA CON LEANDRO VERDE (ALLA MIA DESTRA), SALVATORE VERDE (A SINISTRA) E GABRIELE ELIA

1) Il tour del 2019. Jovanotti ad agosto al lido di Policoro. Sui social è già “Jovanotti mania”. E dalle 10 biglietti in vendita a 59,80 euro. A Torre Mozza sorgerà una “città temporanea”. 2) Il sindaco Mascia: “Sono soddisfatto della tappa jonica. Non c'era altra data. Dovevamo dire di no?”. 3) Montagna, presidente del Comitato Metasiris: “Jovanotti non attenua l'assenza del Capodanno Rai”. 4) Giudiziaria. Rapina lingotti d'oro del 2016, condanne confermate in appello. 5) Policoro. Accordo Miur. “Percorsi dalle scuole per le scuole”, si presenta l'iniziativa. 6) Policoro. Al via i corsi del Conservatorio Duni. 7) Policoro. Sarà inaugurata oggi. In ospedale una stanza della mamma riservata a familiari dei piccoli ricoverati. 8) Solidarietà. Giocare al calcio in carrozzina, si fanno le prove a Tursi sognando le Paraolimpiadi. 9) Il cantautore Antonio Labate canta il Natale con le voci bianche.

giovedì 20 dicembre 2018

POLICORO. MURO CONTRO MURO SUI MIGRANTI A MADONNELLA TRA AMMINISTRAZIONE E COMITATO SOSTENUTO DA LEGA E POLICORO FUTURA. LA QUESTIONE FINIRÀ IN CONSIGLIO COMUNALE. ULTIMA PAROLA A SALVINI

UNA FASE DEL FACCIA A FACCIA SUI MIGRANTI A MADONNELLA

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 20.12.18

POLICORO Muro contro muro tra amministrazione comunale e Comitato Madonnella, sostenuto da Lega e Policoro futura, sull'arrivo di cinque famiglie di migranti, per 19 persone, in uno stabile di via Madonnella, in una zona rurale. E' la risultanza del “faccia a faccia” svoltosi tra il sindaco Enrico Mascia e qualche consigliere della sua maggioranza da una parte e Rocco Albini, portavoce del Comitato di protesta, più il consigliere di opposizione Giuseppe Maiuri ed il coordinatore provinciale della Lega Salvini premier, Domenico Bianco, dall'altra. Anzi, probabilmente, la vicenda sarà oggetto di discussione in Consiglio comunale. Ma ecco le voci in campo. Albini: “Non ci sono stati presentati fatti ma parole. Ci sono zone buie Nell'iter della vicenda che non si illumineranno mai. Le carte ci sono e non ci sono, escono e non escono. Noi cercheremo di avere la massima legalità. Non siamo contro l'immigrazione ma qui Si tratta di speculazione sulla povera gente. Noi siamo fiduciosi sull'appoggio della Lega. Salvini bloccherà tutto”. E Maiuri: “Nel progetto vi sono incongruenze. La sede indicata non era immediatamente fruibile e non rispondeva ai requisiti previsti non essendo pertinente all'integrazione poiché senza trasporto pubblico. Tanto che il Comune ha chiesto al gestore di integrare l'attività con una navetta. Si tratta di 4.500 euro che peseranno sui corsi di lingua e sull'assistenza. E non è possibile che il Comitato abbia chiesto l'incontro il 29 agosto scorso e lo abbia ottenuto dopo 10 giorni dalla firma del contratto, a “piatto” pronto. Presenteremo una mozione in Consiglio comunale”. Ma Mascia: “Capisco le preoccupazioni sostenute da una non conoscenza o da una conoscenza distorta dei fatti. Qui si tratta di accoglienza di secondo livello rivolta a persone censite e scelte dal ministero dell'Interno. Sarà proprio il ministero che verificherà i requisiti dello Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) di Madonnella. Roma già conosce tutti gli atti da noi trasmessi. Le migliorie richieste potrebbero essere effettuate come quella della pubblica illuminazione. La permanenza durerà due anni. E dopo sei mesi i migranti potrebbero andar via. C'è un ricco programma formativo. Ritirare il progetto? Non ritengo di poter aderire”.

VIA SILVIO PELLICO

BIANCO (LEGA SALVINI PREMIER): “SINDACO E CONSIGLIO COMUNALE REVOCHINO IN AUTOTUTELA GLI ATTI DI AFFIDAMENTO DELLO SPRAR DI MADONNELLA”

POLICORO – Domenico Bianco, coordinatore provinciale della Lega Salvini premier, ha scritto al sindaco Enrico Mascia ed al Consiglio comunale “affinché, in autotutela, revochino gli atti di affidamento dello Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) di Madonella”. Per l'esponente leghista tali atti, dopo l’approvazione del Decreto Sicurezza “parrebbero essere in controtendenza rispetto alla clausola di salvaguardia, vista la netta diminuzione degli sbarchi e dei richiedenti asilo, e forse in contrasto con le norme vigenti. Non può e non deve essere una scusante l’applicazione della clausola di salvaguardia perché l’amministrazione Mascia ha scelto di sua volontà di perseguire la strada dell’accoglienza duplicando gli Sprar a Policoro. Sul tema siamo contrari”. Ed ancora: “Con l’approvazione del Decreto Sicurezza lo Sprar è stato riformato in “Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e per minori stranieri non accompagnati” escludendo i richiedenti asilo da un sistema di accoglienza che di fatto accoglierà solo i titolari di status o protezione sussidiaria, i minori stranieri non accompagnati ed i titolari dei permessi di soggiorno speciali”.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 20.12.18, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

A MATERA CON LEANDRO VERDE (ALLA MIA DESTRA), SALVATORE VERDE (A SINISTRA) E GABRIELE ELIA

1) Policoro. In atto un muro contro muro sull'arrivo di cinque famiglie di migranti. La vicenda che contrappone Comune e Comitato sarà discussa in Consiglio comunale. 2) Lo chiede la Lega. Si revochino gli atti di affidamento Sprar. 3) Policoro. Una variazione al bilancio in Consiglio comunale. 4) Ciclocross. Marino secondo a Bisceglie nonostante una foratura. 5) Calcio a 5 di B. L'Orsa Borussia vede rosa nonostante la sconfitta di Bernalda. Il coach Rispoli: “Abbiamo giocato bene”.

mercoledì 19 dicembre 2018

POLICORO. L'ATER CAMBIA LE TUBAZIONI DEL GAS DOPO L'INTERVENTO DEI VIGILI DEL FUOCO NEL CONDOMINIO DI VIA TRISTANO 4

UNO DEI CONTATORI DI GAS CHIUSI

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 19.12.18

POLICORO – Lavori in corso da parte di una ditta specializzata per conto dell'Ater nel condomino di via Tristano 4. Lo stesso in cui i Vigili del fuoco del centro jonico avevano ordinato il 13 dicembre scorso la chiusura di due utenze del gas. “Da ieri – ha riferito l'amministratore Franco Panetta – sono in corso i lavori di sostituzione delle tubazioni usurate di quattro utenze. Seguiranno gli stesi interventi per tutti i 15 contatori a servizio dello stabile. Con soddisfazione diciamo che l'Ater, questa volta, ha risposto con sollecitudine al nostro appello successivo alla fuga di gas che aveva costretto i condomini a chiedere l'intervento dei Vigili del fuoco”. Appello che lo stesso amministratore aveva inviato ai carabinieri, alla Procura della Repubblica, al sindaco Enrico Mascia ed allo stesso Ater, denunciando un “danno temuto allo stabile”. Il problema gas, quindi, pare in via di risoluzione. Rimane ancora da eseguire la bitumazione del tetto necessaria ad evitare infiltrazioni di acqua piovana nella costruzione che provoca, a sua volta, l'interruzione della corrente elettrica in molti appartamenti oltre ad umidità sui muri. “Anche su questo, tuttavia – ha spiegato il nostro interlocutore – la risoluzione sembra essere in dirittura d'arrivo. Pare che l'ente stia procedendo ad una specifica gara d'appalto”. Ed il ripristino della funzionalità dell'ascensore bloccato da 4 mesi con i residenti al 5 piano costretti a farsi scale su scale? Panetta: “Appena sarà rifatta la copertura del tetto sarà riattivato anche l'ascensore”. Insomma, pare proprio che le cose si stiano mettendo bene per un condominio definito dai più “da incubo”. Una costruzione dei cui problemi si è più volte occupato, l'ultima il 15 dicembre scorso, il nostro giornale.

TURSI. LA RABATANA COME I SASSI DI MATERA? OIKONO'MOS VUOLE IMPEGNARSI PER IL RECUPERO STATICO E SANITARIO DELL'ANTICO ABITATO ARABO. IL COMUNE: “PROSEGUE ITER UNESCO”

TURSI. SANTA MARIA MAGGIORE IN RABATANA
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 19.12.18

TURSI – L'antico quartiere arabo della Rabatana come i Sassi di Matera? Una Associazione di promozione sociale denominata “Oikonòmos (letteralmente: Gestione dei beni degli altri, ndr)” vuole impegnarsi per il recupero statico e sanitario dell'antico luogo. Impegno ribadito anche dal sindaco Salvatore Cosma: “Il borgo, con quelli della stessa storia di Tricarico e Pietrapertosa. sono stati candidati dalla Regione a patrimonio Unesco”. Così, ieri, proprio a Matera, Oikonòmos ha presentato nel corso di una conferenza stampa con il presidente Donato Fusco, il responsabile ai rapporti con le istituzioni Vincenzo Popia ed il ricercatore dell’Istituto per i beni archeologi e monumentali del Cnr Maurizio Lazzari, quelli che saranno i contenuti del Convegno di studi su “Rabatana turistica: quale futuro possibile”, in programma domani nella città di Pierro ed i suoi progetti futuri. Fusco: “La Rabatana e Tursi rappresentano un'opportunità stimolante di valorizzazione culturale e turistica ma è prioritario che venga attivato un programma organico di messa in sicurezza dell’area e di bonifica statica degli edifici”. E Popia: “L'antica città araba stava diventando una seconda Craco non fosse stato per la famiglia Popia che vi ha realizzato il ristorante-albergo Palazzo dei poeti. Anche la chiesa vi ha investito recuperando Santa Maria Maggiore con un trittico attribuito alla scuola di Giotto ed un presepe in pietra di Altobello Persio. Ora di tratta di lavorare sulla sicurezza statica e sanitaria sollecitando i privati che hanno in abbandono le loro proprietà ad intervenire od a cedere in concessione al Comune le abitazioni degradate al fine del loro riuso a fini turistici ed artistici. Da qui il nostro impegno”. Impegno condiviso dall'amministrazione comunale. “Il recupero della Rabatana è una nostra priorità – ha detto il sindaco Cosma - . A giorni appalteremo un progetto da 1,6 milioni di euro per il recupero statico. Ed abbiamo inviato una lettera ai proprietari di case fatiscenti e pericolose ad intervenire o, in mancanza, a concedere il bene all'ente locale per poter accedere a fondi pubblici per il risanamento. La Regione, poi, dovrebbe affidare a studiosi la redazione del dossier da presentare, con Tricarico e Pietrapertosa, per il riconoscimento a patrimonio Unesco. Stiamo lavorando a 360 gradi per un sito da restituire all'uso residenziale e produttivo”.


DOMANI IL CONVEGNO DI STUDI
RABATANA TURISTICA: QUALE FUTURO POSSIBILE”
TURSI - Si terrà domani, nella sala consiliare del municipio, dalle ore 19, il Convegno di studi su “Rabatana turistica: quale futuro possibile”, organizzato dall'Associazione di promozione sociale “Oikònomos” in collaborazione con il Comune, il Palazzo dei poeti, i Percorsi sensoriali e l’associazione Istrice. Parteciperanno ai lavori quali relatori Salvatore Cosma, sindaco della Città di Pierro; Roberto Trani, assessore ai lavori pubblici; Pasquale Morisco, capo dell'area tecnica del Comune; Maurizio Lazzari, ricercatore nell'Istituto per i Beni archeologi e monumentali del Cnr; Michele Miglionico, coordinatore del progetto “Bel-Borghi eccellenti lucani”; Aurelio Pace, Consigliere regionale della Basilicata; monsignor Vincenzo Carmine Orofino, vescovo della diocesi Tursi-Lagonegro. Il convegno studi “Rabatana turistica: quale futuro?” è il primo di tre che seguiranno nel 2019.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 19.12.18, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

A MATERA CON LEANDRO VERDE (ALLA MIA DESTRA), SALVATORE VERDE (A SINISTRA) E GABRIELE ELIA

1) Tursi. L'associazione Oikonòmos impegnata nel recupero della Rabatana. Intanto procede l'iter per la candidatura a patrimonio Unesco. L'antico abitato di origini saracene ha bisogno urgente di cure di carattere statico e sanitario. 2) La chiave della fruizione turistica della Rabatana. Domani convegno nel municipio di Tursi. 3) Policoro. Condominio di via Tristano, dopo l'intervento dei Vigili del fuoco l'Ater cambia le tubature del gas. 4) Calcio. Eccellenza. Silvestri sincero: “Il Policoro punta ai playoff”. 5) Calcio. Prima vittoria della sua gestione a Pomarico. Fortunato sblocca il Real Metapontino.

martedì 18 dicembre 2018

NOVA SIRI. PANCHINA ROTTA, MANCA DA DUE MESI LA COPERTURA. GIOCATORI ALLA MERCE' DI PIOGGIA E VENTO GELIDO. MA L'ASSESSORE PANCARO: “A GIORNI LA REINSTALLAZIONE”

GIOCATORI DEL POLICORO AL FREDDO ED AL GELO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 18.12.18

NOVA SIRI – Campi di calcio in “ambasce” nel Metapontino. A parte quello di Policoro, ormai dimenticato dagli amministratori locali e, quindi, “perfettamente” inagibile, anche quello della Marina, dove almeno si può giocare, è in sofferenza. Non è stato bello, infatti, vedere da ben due mesi la panchina della squadra di casa, nel caso il Policoro, senza alcuna copertura. Quella esistente, infatti, fu danneggiata dal maltempo e dal vento forte tanto da avere bisogno di un restyling. Ha resistito, invece, la seconda panca che, si presume, per dovere di ospitalità, l'equipe locale “offre” a quella ospite. Certo, le partite si possono disputare ma volete mettere i giocatori, i dirigenti in campo e lo stesso mister Antonio Martino, riparati dalla pioggia e dal vento gelido dell'inverno che non, al contrario, alla mercè delle intemperie di turno? Roba da prendersi malanni seri. Così, abbiamo chiamato l'assessore allo sport del Comune jonico, Piermario Pancaro, che ci ha risposto con queste parole sulla copertura “desaparecida”: “L'ufficio incaricato ha affidato con sua determina i lavori ad una azienda del posto. Contiamo di reinstallare la struttura a giorni”. Non resta che attendere.

SCANZANO JONICO. “LA 'NDRANGHETA HA INTERESSI CON IL CRIMINE DEL METAPONTINO NEL TRAFFICO DI COCAINA. ED HA INSEGNATO AI DELINQUENTI LUCANI COME STRUTTURARSI IN MODO MAFIOSO”. IL PROCURATORE NICOLA GRATTERI AL CONVEGNO “MAFIA E TERRITORIO” CON IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE ANTIMAFIA, NICOLA MORRA, ED IL SENATORE M5S ARNALDO LOMUTI

DA SX. NICOLA GRATTERI, ALESSIA ARANEO, NICOLA MORRA

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 18.12.18

SCANZANO JONICO – “La 'ndrangheta ha insegnato ai delinquenti lucani, già 20 anni fa, nel carcere di Melfi da essa controllato, a come strutturarsi in modo mafioso. Ed ha cointeressamenti con la criminalità del Metapontino nel traffico di cocaina”. Lo ha detto intervenendo al convegno organizzato dal M5s sul tema “Mafie, territorio, economia, società” il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri. Ed il presidente della commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra, ha affermato che è possibile una visita dell'organismo da lui presieduto a Matera e nell'arco jonico lucano. Ma andiamo con ordine. “Siamo qui – ha spiegato il senatore lucano Arnaldo Lomuti, componente della Commissione ecomafie – perchè dobbiamo finirla di porci la domanda se in Basilicata ci sia o meno la mafia. Ebbene proprio l'ultima operazione condotta qui, ad ottobre, dalla Direzione distrettuale di Potenza, con 22 arresti, ci ha fatto capire che la criminalità organizzata di stampo mafioso esiste e che si muove con metodi simili a quelli di camorra, sacra corona unita, 'ndrangheta. Come i metodi sono le stesse anche le cerimonie di affiliazione. Siamo, però, attualmente, in una fase in cui possiamo ancora recuperare legalità e territorio. Ma le vittime degli attacchi malavitosi non debbono ripiegarsi nell'omertà. Chiedo agli scanzanesi di non avere più paura e di denunciare tutto quel che sanno agli investigatori ed agli inquirenti”. E Morra: “Noi vogliamo lavorare tanto nel palazzo di San Macuto, a Roma, ma tantissimo sul territorio. In questo senso una visita della Commissione da me presieduta qui da voi è possibile. Questo è un territorio che può essere infiltrato dall'agromafia. Qui c'è tanto da lavorare. E noi, seguendo l'esempio di Paolo Borsellino, parliamo in piazza di queste cose senza mettere più la polvere sotto il tappeto”. Ha chiuso, infine Gratteri, che ha tracciato un excursus storico e socio-politico del fenomeno 'drangheta per decenni sottovalutato dal mondo delle istituzioni nel suo complesso. Intervistato dai giornalisti, poi, non ha risposto, ovviamente, a domande specifiche su inchieste in corso sui rapporti 'ndrangheta-criminalità del Metapontino anche se ha confermato l'esistenza di legami tra le 'ndrine calabresi e le cosche lucane dello Jonio. “La 'ndrangeta – ha spiegato il magistrato - importa l'80% di cocaina che arriva in Italia. Ovvio che la smerci anche qui”.


IL SOGNO DEL PROCURATORE DI CATANZARO: "UN GOVERNO CHE INVESTA IN ISTRUZIONE”


SCANZANO JONICO - “Sogno un Governo che investa in istruzione”. Lo ha detto il procuratore di Catanzaro e saggista, Nicola Gratteri, intervenendo in un convegno su “Mafia e territorio” svoltosi nel centro lucano. Rispondendo alla moderatrice del dibattito, Alessia Araneo, sui rapporti mafia-analfabetismo e mafia-povertà, il magistrato ha detto: “Il rapporto esiste solo tra mafia ed analfabetismo. Chi è istruito difficilmente può giustificare la criminalità organizzata. La povertà no. Oggi si ruba non per fame ma perchè non si ha il telefonino da 700 euro. Si ruba per ingordigia. L'ignoranza, invece, ingrossa ed ingrassa le mafie. Occorre, pertanto, investire in istruzione. Sogno un Governo che paghi meglio gli insegnanti e che investa e spenda per aumentare il tempo pieno”. E rivolto agli esponenti del M5s presenti, Gratteri ha concluso: “Siete al Governo, non perdete la grande occasione”.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 18.12.18, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

A MATERA CON LEANDRO VERDE (ALLA MIA DESTRA), SALVATORE VERDE (A SINISTRA) E GABRIELE ELIA
1) Scanzano Jonico. Il procuratore di Catanzaro, Gratteri: “Come la 'ndrangheta ha insegnato ai delinquenti lucani già 20 anni fa. Ed ora interessi comuni nel traffico di cocaina”. 2) L'auspicio di Nicola Gratteri: “Sogno un Governo che investa in istruzione”. 3) Nova Siri, Panchina rotta, manca da due mesi la copertura per la squadra di casa. Tutti alla mercè di pioggia e vento gelidi d'inverno. 4) Metaponto. Giornata di agrumicoltura con una mostra di prodotti. 5) Golf. Ai due Fraccascia, Arleo e Porta, il trofeo a squadre dei circoli di Puglia e Basilicata.

lunedì 17 dicembre 2018

NOVA SIRI MARINA. MALORE PER IL CALCIATORE GIANLUCA CATI, SPETTATORE DI POLICORO-MONTESCAGLIOSO, SOCCORSO DAL CRONISTA DELLA GAZZETTA E MEDICO FILIPPO MELE. POI, IL TRASPORTO CON IL 118 PRIMA A POLICORO E POI A MATERA

GIANLUCA CATI
GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO17.12.18

NOVA SIRI -Minuti concitati ed interminabili sugli spalti, ed anche sul campo, dello stadio della Marina dove si disputava il derby del Materano del campionato di Eccellenza tra Policoro calcio e Montescaglioso. Attorno al 23' del primo tempo, infatti, uno spettatore, risultato poi essere il calciatore del Real Metapontino Gianluca Cati, attualmente infortunato, ha accusato un improvviso malore. I presenti hanno subito chiesto l'intervento del medico Filippo Mele, intento a seguire l'incontro di calcio nella sua veste di cronista della Gazzetta del mezzogiorno, che è immediatamente intervenuto prestando la dovuta assistenza a chi ne aveva bisogno. Nel frattempo, però, dagli spalti è stato chiesto anche l'ausilio dell'ambulanza in servizio di assistenza all'interno del recinto di gioco. Le urla concitate e le richiesta di aiuto provenienti dal pubblico hanno interessato le panchine delle due squadre ed anche i giocatori in campo accortisi della gravità di quanto stava accadendo sule tribune tanto che l'arbitro Matteo Ceresini, di Lodi, ha sospeso l'incontro per tre minuti. Cati, poi, si è ripreso e, con l'autoambulanza dell'Associazione Policoro soccorso stava per essere trasportato al pronto soccorso dell'ospedale di Policoro. Davanti allo stadio, però, ecco l'arrivo del mezzo del 118 che ha preso in consegna il paziente accompagnandolo al Giovanni Paolo II. Da qui è seguito l'immediato trasferimento al Madonna delle Grazie di Matera per gli opportuni accertamenti e le cure del caso prima della dimissione in tarda serata. (NON FIRMATO. REDAZIONE MATERA).

COLOBRARO UNICO COMUNE DEL MATERANO FINANZIATO DALLA COMMISSIONE EUROPEA CON IL PROGRAMMA WIFI4EU

ANDREA BERNARDO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 17.12.18

COLOBRARO Il Comune della valle del Sinni è l'unico del Materano, ed in compagnia con quello di Palazzo San Gervasio su scala regionale, ad essere stato finanziato dalla Commissione Europea col programma WiFi4EU. Programma che promuove il libero accesso alla connettività Wi-Fi per i cittadini negli spazi pubblici, fra cui parchi, piazze, edifici, biblioteche, centri sanitari e musei, nei centri di tutta Europa che non erano già dotati di un hotspot gratuito. Così, nei giorni scorsi sono stati annunciati i primi 2.800 municipi che hanno vinto un buono di 15mila euro. Quelli rimasti esclusi potranno concorrere alle prossime selezioni. Un secondo invito sarà lanciato all'inizio del 2019. Al primo, cui ha risposto Colobraro, era stato del 7-9 novembre scorsi. A concorrere, 13.000 enti locali di tutta Europa. A seguito di una valutazione delle domande, però, l'Agenzia esecutiva per l'innovazione e le reti (Inea), l'agenzia esecutiva della Commissione incaricata del WiFi4EU, ha pubblicato l'elenco dei vincitori tra cui, Colobraro. Ma ecco il sindaco Andrea Bernardo soddisfatto del finanziamento: “Si trattava di un click day. Noi, però, non siamo nuovi a questi exploit. Anche per la misura “Seimila campanili”, con fondi destinati alle infrastrutture, partecipammo ottenendo 1 milione di euro per la sistemazione della viabilità della strada comunale Colobraro-Sinnica. Click day significa che bisogna inserire le domande da una certa ora in poi. Chi l'inserisce prima ottiene i fondi. I bandi europei non sono conosciuti da tutti. In questo caso hanno lavorato un nostro giovane esperto in cose telematiche relative ai finanziamenti UE ed una nostra amministratrice, Domenica Modarelli, che conosce l'inglese. Ed oplà, il gioco è stato fatto. E non abbiamo avuto nessuna raccomandazione a Bruxelles. Ora si va avanti a bandi. Il mondo è cambiato. Bisogna andare sempre sui siti di informazione. Con quei fondi installeremo il Wi-Fi gratuito nella piazza principale del nostro paese”.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 17.12.18, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

A MATERA CON LEANDRO VERDE (ALLA MIA DESTRA), SALVATORE VERDE (A SINISTRA) E GABRIELE ELIA

1) Colobraro, unico comune del Materano, finanziato dalla Unione Europea con un buono d 15mila euro per il Wi-Fi gratuito nella piazza principale. 2) Nova Siri Marina. Soccorso giocatore colpito da malore sugli spalti (Non firmato-Redazione Matera). 3) Scanzano Jonico. Stasera. Dalle 18.30. Su mafie e territorio incontro del M5s con il magistrato Nicola Gratteri ed il presidente della Commissione antimafia Nicola Morra. 4) Scanzano Jonico. Guidava sotto l'effetto di stupefacenti, denunciato un 25enne. 5) Automobilismo. A Sarno Lavieri e Manolio in gran spolvero. Successo dei piloti jonici nella loro classe di gara nel XV° Super master racing. 6) Calcio. Montescaglioso trafitto di misura dal Policoro.

domenica 16 dicembre 2018

POLICORO. JOVANOTTI IN CONCERTO SUL LUNGOMARE 1L 13 AGOSTO? SOPRALLUOGO IERI DI COMUNE, FONDAZIONE MATERA 2019 E STAFF DELLA ROCK STAR PER IL JOVABEACHPARTY 2019. IL SINDACO MASCIA: “INTERLOCUZIONE AVVIATA. SPERIAMO BENE. DECISIONE A BREVE”

PAOLO VERRI ED ENRICO MASCIA CON AMMINISTRATORI E TECNICI DELLO STAFF DI JOVANOTTI

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 16.12.18

POLICORO – Qualcosa di muove per il mega spettacolo della rock star Lorenzo Cherubini Jovanotti nel Metapontino. Ieri mattina abbiamo “pizzicato” sul lungomare un gruppo composto da amministratori comunali, guidati dal sindaco Enrico Mascia; da esponenti della Fondazione Matera-Basilicata 2019, con il direttore Paolo Verri; e dello staff organizzativo del Jovabeachparty 2019. Sopralluogo teso a verificare le condizioni affinchè Policoro venga inserito nelle località dove è stato già deciso, con biglietti in prevendita, lo svolgimento della manifestazione. Ma ecco il primo cittadino: “Abbiamo fatto il sopralluogo con i tecnici dello staff su loro richiesta. Noi, ovvio, abbiamo accettato. I presenti hanno voluto vedere l'estensione della spiaggia, la possibilità di organizzare le vie di fuga, quelle di accesso e di parcheggio ed anche di ospitalità per quanti lavoreranno nella realizzazione della tappa. Il gruppo ha preso atto della situazione. L'interlocuzione tra noi e loro, però, continuerà per verificare nei minimi particolari tutti gli aspetti. Mi pare che alla fine, tuttavia, gli esperti siano rimasti alquanto soddisfatti al netto del fatto che si tratta solo della prima visita e che altre notizie dovranno essere da noi fornite su particolari di dettaglio. Che io sappia la decisione non andrà per le lunghe anche perchè l'organizzazione deve uscire con comunicati stampa”. E con la prevendita dei biglietti di ingresso, abbiamo aggiunto noi, come già sta avvenendo per tutte le altre località già inserite nel tour estivo del cantante. Ma, chi pagherà? Mascia: “Il nostro coinvolgimento è stato chiesto dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019, presente qui ieri con Verri. Credo che la Fondazione darà una sponsorizzazione con il cointeressamento, auspicato, oltre che del Comune, della Regione. L'ingresso alla manifestazione, tuttavia, sarà a pagamento. Non so al momento quale potrebbe essere l'importo del biglietto. Di questi aspetti, però, è sembrato prematuro parlare. Speriamo bene”. Ma cos'è il Jovabeachparty 2019? Così, Jovanotti nella sua presentazione: “Più di uno stadio, più di un palasport, più di un festival, molto più di un concerto. Jovabeachparty è una città temporanea, un villaggio sulla spiaggia, un nuovo format di concerto, un happening per il nuovo tempo. C’è il mare, la musica, la gente, la vita. E’ una visione che ho maturato lungo tutto l’arco di oltre 35 anni di musica e di performance live, partendo da una console ed arrivando fino all’ultimo tour”. Insomma, si tratta di una nuova formula di spettacolo che trasforma un concerto in una giornata in cui le emozioni, la musica, il ballo e il divertimento, siano il centro di tutto.

POLICORO. ARRESTATO RUMENO DOPO AGGRESSIONE AI CARABINIERI DURANTE UN CONTROLLO AL TERMINAL BUS

CARABINIERI IN AZIONE
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 16.12.18

POLICORO – Un giovane di nazionalità rumena, dell'età di 20 anni, è stato arrestato dai carabinieri della locale Compagnia nella flagranza di reato di resistenza a pubblico ufficiale ed invasione di edificio. Gli uomini dell'Arma erano intervenuti, attorno all'1.30 della notte scorsa, nell'area del Terminal bus Egeo dopo la segnalazione della presenza di persone che bivaccavano e provocavano disturbo. Nel terminal, infatti, oltre ad arrivare e partire tutti gli autobus delle linee che hanno Policoro come fermata e partenza, insistono anche attività commerciali, come edicola, bar, agenzia di viaggio, ed un frequentato ristorante al primo piano e terrazzo. Attorno ad “Egeo”, poi, vi sono molte costruzioni adibite a civili abitazioni. Così, quando i militari sono giunti sul posto al fine di verificare la segnalazione ricevuta ed identificare i soggetti coinvolti nella turbativa della quiete pubblica sono stati subito aggrediti da una delle due persone effettivamente presenti. Il giovane, per sottrarsi al controllo, si è avventato contro i carabinieri e li ha colpiti, offesi e minacciati. Gli uomini dell'Arma, tuttavia, sono riusciti comunque a bloccare ed identificare il loro aggressore arrestandolo in flagranza di reato.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 16.12.18, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



1) Jovanotti forse nel Metapontino. Ieri un sopralluogo a Policoro. Membri dello staff della rock star sul lungomare col sindaco Enrico Mascia ed il direttore della Fondazione Matera-Basilicata 2019 Paolo Verri. 2) Natale. In ospedale i volontari OfM con la zampogna e l'organetto. 3) Policoro. Giovane rumeno arrestato per resistenza ai carabinieri e invasione di edificio. 4) Policoro. Domani la marcia dell'Ic 2 per Telethon. 5) Policoro. No global compact e no fattura elettronica. FdI raccoglie firme. 6) Policoro. Sapori di Natale dell'Anffas. Frittelle e peperoni cruschi solidali stasera in piazza Eraclea. 7) Calcio. Eccellenza. Policoro, team rinnovato prova a ripartire oggi contro il Montescaglioso. 8) Calcio. Eccellenza. Organico rifatto. Real, Salerno esordirà contro la sua vecchia squadra. 9) A Scanzano Jonico la festa dell'olio nuovo e del vino novello. Organizza l'Unitrè Jonica.

sabato 15 dicembre 2018

AUTOMOBILISMO. LAVIERI E MANOLIO PRIMI NELLA LORO CLASSE. OTTIMA PROVA DEI PILOTI DI POLICORO A TORRICELLA (TA)

DA SX. GENNARO MANOLIO ED ANTONIO LAVIERI

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 15.12.18

POLICORO - Ottima prova dei piloti della scuderia Policoro corse nell'ultima prova del Campionato interregionale di Puglia, Basilicata e Campania di automobilismo velocità/slalom svoltasi sulla pista di Torricella (TA). Antonio Lavieri, infatti, e Gennaro Manolio si sono classificati primi nella loro classe di cilindrata e rispettivamente quarto e 27esimo nella classifica assoluta. Circa cinquanta i piloti provenienti dalle regioni interessate che hanno dato grande prova di agonismo sulla pista sotto la guida del potentino Carmine Capezzera. L'ottima giornata di sole ha visto anche la presenza di un appassionato pubblico. La manifestazione prevedeva alcuni giri di prova e tre manche di gara con la somma dei due tempi migliori che concorreva a formare la classifica finale. Lavieri ha gareggiato con un prototipo Elia Avrio 1600 e godeva dei favori dei pronostici per la vittoria finale assoluta. Manolio, invece, ha partecipato con una Peugeot 160 di 1400 di cilindrata. Le manche di prova hanno visto i due piloti alle prese con vari problemi. Il primo ha avuto noie elettriche al mezzo presto risolte. All'auto del secondo, invece, si rompeva un giunto della ruota anteriore e solo la bravura dei meccanici riuscivano a rimettere la Peugeot in condizione ripartire. La gara per Manolio scorreva tranquilla riuscendo a primeggiare nella sua classe con il primo posto nelle tre tre manche. Postazione in classifica assoluta: 29esima. La prova di Lavieri, al contrario, ha avuto fasi alterne. Nella prima manche si ripresentavano i problemi elettrici chiudendo in 15esima posizione assoluta. I meccanici si affannavano sul prototipo Elia e lo mettevano in condizione di partire per la seconda. Il cronometro dava un ottimo riscontro e Lavieri otteneva il miglior tempo di tutta la competizione. Nella manche finale, però, di nuovo problemi, questa volta al cambio. Il pilota della Policoro corse subiva un ritardo di 15 secondi. Grande la delusione del team e del driver jonico che pur avendo ottenuto la vittoria di classe ha dovuto accontentarsi del quarto posto assoluto.

POLICORO. FORTE ODORE DI GAS, CHIUSE DUE UTENZE NEL CONDOMINO DI VIA TRISTANO 4. I VIGILI DEL FUOCO CHIAMATI DAGLI INQUILINI. E L'AMMINISTRATORE SCRIVE A CARABINIERI, PROCURA, SINDACO E CASE POPOLARI: “LE TUBAZIONI SONO USURATE, OCCORRE INTERVENIRE SUBITO PER LA MESSA IN SICUREZZA DELLO STABILE”

IL CONDOMINIO DA INCUBO

UNO DEI CONTATORI DEL GAS SIGILLATO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 15.12.18

POLICORO I Vigili del fuoco del Distaccamento del centro jonico hanno ordinato la chiusura nel pomeriggio del 13 dicembre scorso di due utenze del gas del condominio Ater di via Tristano 4. Il loro intervento era stato richiesto dai condomini preoccupatissimi per lo sgradevole odore che proveniva dallo scantinato. Ed i Vigili, prontamente intervenuti, hanno accertato perdite nelle tubazioni di due utenze domestiche. Ieri mattina, pertanto, l'amministratore del condominio, Franco Panetta, ha scritto ai carabinieri della Compagnia di Policoro, alla Procura della Repubblica di Matera, al sindaco Enrico Mascia ed all'Ater, denunciando un “danno temuto allo stabile”. Nella nota si legge: “Visto l'intervento dei Vigli del fuoco del 13 dicembre scorso; vista la chiusura dei contatori del gas di utenze private per usura delle tubazioni, per messa in sicurezza dell'intero immobile; visto lo stato di salute dei condomini interessati e l'impossibilità di svolgere attività quotidiane come cucinare, riscaldare unità immobiliari, lavarsi, si richiede l'immediato intervento dell'ente che per legge è chiamato ad eliminare i difetti riscontrati e ad effettuare la messa in sicurezza dell'immobile. Si avverte l'Ater che sarà ritenuto l'unico responsabile di tutti i danni già derivati a carico di persone e cose a causa della sua inerzia”. Poi, raggiunto da noi telefonicamente, ha evidenziato: “Il fatto è che tutte le tubazioni, anche quelle a servizio delle altre utenze dello stabile, da come mi è stato riferito dai tecnici della ditta di gestione della rete, sono arrugginite e usurate tanto che vanno tutte sostituite. A breve giro di tempo, purtroppo, anche altre condotte potrebbero cominciare a perdere”. Insomma, serve un intervento urgentissimo sia per il pericolo di fuga dai contatori e dalla rete interna allo stabile sia per la necessità delle famiglie di avere nelle proprie abitazioni il gas. Vedremo cosa accadrà. Ricordiamo che del condominio Ater di via Tristano 4 e delle sue carenze igienico-sanitarie e strutturali la Gazzetta si è occupata anche il 29 ottobre scorso e prima ancora il 16 aprile del 2016. Panetta: “E' da quattro anni, ormai, che mi batto, insieme ai condomini, ben 15 famiglie, affinchè la costruzione venga riportato a condizioni di vivibilità. Ma, purtroppo, sinora, invano. Ora è scoppiata l'emergenza gas. Speriamo che Ater intervenga subito”.


TUTTE LE CARENZE DELLO STABILE DA INCUBO

POLICORO - “L'Ater deve intervenire immediatamente dopo che i Vigili del fuoco hanno ordinato la chiusura di due contatori, a causa delle tubazioni usurate. A breve potrebbero esserne chiusi altri o tutti. La rete interna, infatti, è marcia”. Lo ha detto Salvatore Battafarano, uno dei condomini dello stabile “da incubo” di via Tristano 4. Il nostro interlocutore ha denunciato altri problemi della costruzione: “Io vivo al quinto piano, l'ultimo, con la mia famiglia, cinque persone, e l'ascensore non funziona da 4 mesi. Di fronte a me abitano due anziani di 80 anni che a fatica salgono e scendono le scale. Ma non è finita. Nel vano contatori si sente puzza di fogna. Oltre all'odore acre di gas che ha causato l'intervento dei Vigili del fuoco anche precedentemente a quello di due giorni fa. E ci sono infiltrazioni di acqua piovana dal tetto che fanno scattare i contatori della corrente elettrica”.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 15.12.18, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



1) Da Policoro. Confesercenti: “Il lungomare il sito idoneo”. 2) Matera. Clown dell'Oasi del sorriso al Madonna delle Grazie. 3) Policoro. Un forte odore di gas, chiuse due utenze in un condominio. I Vigili del fuoco chiamati ad intervenire dagli inquilini. L'amminsitratore Franco Panetta: “Le tubazioni sono usurate, occorre intervenire subito per la messa in sicurezza dello stabile”. 4) Problemi a non finire al condominio Ater di via Tristano 4. 5) Scanzano Jonico. La storia di Antonio Maglio nel libro di Cristina Longo. 6) Automobilismo. Lavieri e Manolio sono primi nella loro classe correndo sulla pista di Torricella (TA). 7) Calcio a 5 serie B. Il team manager Nino Todaro carica la squadra: “Orsa Borussia venderà cara la pelle nell'atteso derby metapontino”.

venerdì 14 dicembre 2018

SCANZANO JONICO. LA CASA DI BABBO NATALE RIMESSA A NUOVO DOPO L'INCENDIO DOLOSO

LA CASA DI BABBO NATALE IN CORSO DE GASPERI

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 14.12.18

SCANZANO JONICO - “Mossi dalla voglia di creare e non di distruggere, dall’amore per il nostro paese e non da sentimenti negativi, abbiamo “riedificato” su fondamenta più forti il desiderio di offrire alla nostra comunità un momento di aggregazione e crescita”. Così ha comunicato la Pro loco, sulla sua pagina Facebook, l'avvenuto recupero, come se fosse nuova, della casa di Babbo Natale, nel centralissimo corso De Gasperi, vittima, attorno alle 13.30 di sabato scorso, di un attentato incendiario. Rogo chiaramente doloso acceso a poche ore dall'inaugurazione della struttura e della vicina sede della Unitrè jonica, l'associazione che aveva edificato la speciale dimora. “Un plauso – ha sostenuto la Pro loco - va a quanti hanno contribuito affinché fosse ciò tutto possibile, in particolare all'associazione Unitrè jonica”. E Domenica De Marco, la presidente dell'organismo di volontariato, ha aggiunto: “Non ci fermerà nessuno se ci crediamo veramente. Potranno solo rallentarci ma arriveremo sempre e comunque ai nostri obbiettivi di crescita e di sviluppo del nostro territorio. Grazie a chi ci crede come noi”. Così, la casa, eliminati i segni dell'incendio, potrà accogliere i bambini che vorranno entrarvi per giocare e per tentare di scoprire qualcuno dei misteri di Babbo Natale.

POLICORO. I CINGHIALI DISTRUGGONO LE ARANCE E 250 PIANTE DELL'AGRUMENTO DI EMILIO GIALDINI. UN “REGALO” DI NATALE DA 10MILA EURO

ARANCE DISTRUTTE E PIANTE DANNEGGIATE
DUE CINGHIALI FOTOGRAFATI NELL'AGRUMENTO DI GIALDINI

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 14.12.18


POLICORO – “Vedete, questo è il regalo di Natale che mi hanno fatto i cinghiali del Bosco Pantano. Non è rimasta una sola arancia su 250 piante. Un danno da circa 10mila euro. Passa la voglia di continuare a lavorare”. Lo ha detto, sconsolato, il produttore Emilio Gialdini dopo aver trovato il suo agrumeto, in via Giumenteria, al ridosso della riserva naturale, completamente distrutto dai voraci animali. Una sorta di raid notturno ha lasciato le piante completamente spoglie del frutto già pronto da raccogliere con moltissimi rami spezzati. E' come se una intera mandria avesse fatto razzia dei prelibati agrumi dello Jonio. Ma ecco ancora il nostro interlocutore: “Le bestie si muovono a branchi nella notte. Hanno fame e per questo cercano i frutti già maturi. Purtroppo, è accaduto altre volte”. Già anche la Gazzetta negli anni scorsi ha “certificato” attacchi alle aziende della stessa area con campi di mais letteralmente abbattuti e con il terreno scavato in molti tratti, come fosse stato arato. Nella zona, poi, sono pochi i residenti. In un caso raccogliemmo il grido d'allarme di uno di loro costretto a restare chiuso in casa di notte mentre gli animali circolavano attorno alla sua abitazione. I cinghiali del Bosco Pantano, infatti, godono di una sorta di “immunità”. Così il coltivatore del centro jonico: “Già. Questi suini selvatici si possono sparare quasi dappertutto tranne che nella Riserva naturale e dentro ad un limite di 200 metri da essa. Così, anch'io ho potuto scattare fotografe delle bestie “al lavoro” senza poter muovere un dito”. Cosa accadrà ora? “Ho contattato il mio sindacato, la Confagricoltura, segnalando quanto mi era accaduto. Dovremo fare la domanda per il rimborso alla Regione. Sperando che si riesca a recuperare qualcosa ed in tempi, come dire, accettabili”. Il problema “raid notturni” da cinghiali, però, rimarrà. Non sarebbe il caso di chiedere i fondi per circondare il suo agrumeto con una recinzione con nastro elettrificato? Gialdini: “Si, farò la domanda perchè il finanziamento è previsto in un bando regionale. Ma noi del Metapontino avremo meno punti rispetto ai nostri colleghi delle aree interne ritenute svantaggiate. Poi, l'alimentazione di energia potrà avvenire con pannelli solari. E l'area di via Giumenteria è soggetta anche a numerosi furti. Tuttavia, presenterò la domanda sperando nel finanziamento e nella clemenza dei ladri”.


I CINGHIALI DI POLICORO. DA PREDA DEL BARONE BERLINGIERI AD INCUBO DEI PRODUTTORI AGRICOLI


POLICORO – I cinghiali del Bosco Pantano da preda del barone Giulio Berlingieri, in epoca pre Riforma fondiaria, ad incubo dei tempi moderni per i produttori agricoli. Già. In alcune pubblicazioni è descritta la spettacolare caccia a questi animali, per molti aspetti simile a quella alla volpe in Inghilterra, che avveniva qui. Battitori snidavano le bestie con l'aiuto di cani specializzati spingendoli nella loro folle corsa verso la “chiusa” dove li aspettavano il barone ed i suoi ospiti. I cacciatori capaci di abbattere il capo più grosso venivano fotografati come campioni. Oggi, invece, i cinghiali, prolifici e voraci, hanno infestato tutto il territorio e rappresentano un dramma per i coltivatori. Nonostante si possano cacciare per 12 mesi l'anno, e non solo nei tre del calendario venatorio, con ben 11mila capi abbattuti (fonte Regione Basilicata) nel 2017, infatti, l'emergenza è ancora tale.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 14.12.18, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



1) Policoro. Triste Natale per il produttore Emilio Gialdini con agrumeto a ridosso del Bosco Pantano: “I cinghiali mi hanno fatto un regalo costoso, di 10 mila euro”. Distrutte le arance pendenti e danneggiate circa 250 piante. 2) Barone e contadini, il territorio e la sua storia. I cinghiali del Bosco Pantano da prede dei Berlingieri ad incubo degli agricoltori. 3) Scanzano Jonico. Ricostruita dopo l'incendio doloso la casa di Babbo Natale.

giovedì 13 dicembre 2018

POLICORO. “BOTTO” PRE NATALIZIO. MAGGIORANZA SOTTO SULLA MOZIONE PER LA RACCOLTA RIFIUTI POST-TRADECO. LEONE A MASCIA: “DIMETTITI. NON HAI PIU' MAGGIORANZA”. MA IL SINDACO: “VADO AVANTI. RISPONDO SOLO AGLI ELETTORI”

ACQUE AGITATE NEL CONSIGLIO COMUNALE DI POLICORO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 13.12.18

POLICORO Consiglio comunale con “botto” pre-natalizio. La maggioranza bis del sindaco Enrico Mascia (Centrosinistra), nata agli inizi dell'ottobre scorso, è andata sotto sul voto sulla mozione presentata dai consiglieri di opposizione “Ordinanza sindacale contingibile ed urgente. Servizio gestione dei rifiuti solidi urbani e dei servizi complementari”. Due consiglieri, Giuseppe Montano (Alleanza di centro) e Domenico Ranù (Pd), quest'ultimo presidente dell'assemblea, sugli otto che sostengono il primo cittadino si sono astenuti. Così la mozione è stata approvata con otto voti contro sei Ovviamente, gli esponenti della minoranza hanno incassato il successo. L'ex primo cittadino, Rocco Leone (FI), che già in fase di dibattito aveva attaccato duramente il suo successore per le modalità di affidamento del servizio di raccolta rifiuti, ha rincarato la dose: “Mascia – ha detto alla Gazzetta - deve andare via. Non lo vuol più la città e da ieri non lo vogliono più neanche i resti della sua maggioranza. Sulla ordinanza oggetto della mozione ha affidato un servizio di primaria importanza senza uno straccio di istruttoria tecnica. Una cosa irrituale rispetto al codice sugli appalti”. Ma Mascia non ha dato molto peso all'accaduto: “Si tratta di normale dialettica politica. Lo stesso Leone è andato avanti cinque anni in acque procellose e con Giunte che si rinnovano ogni tre giorni. E' chiaro che non minimizziamo e che ci riuniremo come maggioranza per fare una chiacchierata per rimuovere dubbi e perplessità. Sul fatto il sottoscritto ha rispettato la legge. Dimettermi? No, io non tradisco la fiducia dei cittadini ed i miei principi di trasparenza e linearità che sono a prova di bomba”. Nessun problema, invece, sulla mozione relativa ai “Monitoraggi ambientali”, presentata dal consigliere Enrico Bianco (Avanti con Leone), mentre quella su “Rischio idraulico canale 7”, a firma di Giuseppe Maiuri (Policoro futura) è stata ritirata per essere discussa in un'altra data.

POLICORO. LA STORIA DI GIOVANNI PICCIARELLI, IL DONATORE DI LIBRI



LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 13.12.18

POLICORO - Quando si dice il piacere di leggere. E di far leggere. Così, Giovanni Picciarelli, 82 anni, ex agente della Polizia Stradale ed ex vicesindaco negli anni 93-97, è diventato “donatore di libri”. Tanto che nella biblioteca comunale “Massimo Rinaldi” hanno costituito con le sue donazioni un “Fondo Picciarelli” ricco, al momento, di circa 200 volumi. Ma perchè Giovanni invece che conservare nella sua libreria personale i suoi amati romanzi li dona alla struttura culturale più importante della città? “Perchè ho la speranza che qualche altra persona li legga. E' vero, i libri mi tengono compagnia e mi fanno ricordare i tanti periodi della mia vita. Mi emozionano. Ecco, mi piacerebbe che le mie stesse sensazioni le provassero altri. A casa ne ho altri, quasi un centinaio. Ma a me piace, dopo averli letti, portarli qui. Dapprima li donavo al circolo anziani. Poi, quando ha chiuso, il presidente mi chiamò e mi chiese cosa fare di quelle edizioni. Mi venne spontaneo chiedergli di consegnarle alla biblioteca. Ed eccole qua”. Mentre parlavamo con lui, infatti, egli ci ha mostrati alcuni dei racconti e delle biografie storiche che fanno parte del “suo” fondo. Picciarelli: “Ci sono libri, tanto per citare alcuni autori, di Giampaolo Pansa, Elsa Morante, Dacia Mariani. L'ultimo che ho donato? “Il talento del cuoco”, di Martin Suter, Sellerio editore”. Ad maiora semper, donatore di cultura.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 13.12.18, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



1) Policoro. La maggioranza va sotto sulla mozione relativa ai rifiuti presentata dalla minoranza. L'ex sindaco Leone: “Mascia dimettiti”. Ma il sindaco minimizza. 2) Scanzano J. Decreto sicurezza il parere di Giannace (Lega). 3) Policoro. Oggi in ospedale i clown dell'Oasi del sorriso. 4) Golf. Arleo vince la seconda tappa del circuito “Mr oil golf trophy”. 5) Ciclismo. Marino giunge secondo a Montesano Salentino e conquista la maglia di leader della classifica generale del circuito Mediterraneo cross. 6) L' “Elisir d'amore” in scena a Nova Siri. 7) Personaggi. Giovanni Picciarelli dona i suoi libri per il piacere di condividere la lettura. 7) Festeggiamenti di Santa Lucia a Rotondella.

mercoledì 12 dicembre 2018

METAPONTINO, FURTI DI CATALIZZATORI DA AUTO IN SOSTA A MACCHIA D'OLIO. DOPO SCANZANO JONICO MARMITTE DISTRUTTE ANCHE A POLICORO E NOVA SIRI

FURGONI E SUV I PREFERITI DAI LADRI DI CATALIZZATORI

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 12.12.18

POLICORO – Si sta estendendo a macchia d'olio nel Metapontino l'allarme per i furti notturni di catalizzatori “tagliati” dalle auto in sosta nelle ore notturne. Dopo Scanzano Jonico altri “colpi” sono stati messi a segno da una banda specializzata a Policoro ed a Nova Siri. Presi di mira una decina di mezzi, quanti sono i “colpi” di cui la Gazzetta è venuta a conoscenza effettuati soprattutto a carico di autocarri Doblò e di altri similari con la base della carrozzeria abbastanza alta e tale da permettere ad uno dei ladri di infilarvisi sotto per segare di netto il catalizzatore dalla marmitta. Così, la sorpresa dei derubati, al momento di prendere il proprio furgone o la propria automobile per recarsi al lavoro o per altre incombenze, è tanta. Appena girata la chiave nella messa in moto il rombo, come quello di un trattore, fa capire che è successo qualcosa al tubo di scappamento. Basta piegarsi sotto allo chassis per scoprire, con stupore, che dalla marmitta è stato asportato il catalizzatore. Una ruberia che sul mercato della ricettazione di materiali nobili come rodio, palladio e platino, contenuti nel pezzo trafugato, vale all'incirca 50-100 euro ma che alle vittime costa più di 500. E, dopo il tam tam dei derubati sui social e l'articolo della Gazzetta di ieri, l'allarme si sta trasformando in psicosi. Alle 13 di ieri risultava al nostro giornale una denuncia presentata al Commissariato della Polizia di Stato e nessuna alla Compagnia dei carabinieri. Dalle forze dell'ordine, perciò, è arrivato un invito ai derubati, al di là del valori di quanto portato via, a denunciare. E ciò per attivare tutte le azioni per tentare di “acciuffare” i ladri di marmitte.

POLICORO. ALBINI (COMITATO MADONNELLA): “NO ALLO SPRAR IN VIA PELLICO. PARLEREMO CON SALVINI”. L'INTERVENTO DEL PREFETTO BELLOMO

POLICORO. VIA PELLICO
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 12.12.18

POLICORO – “Per noi, la fine di via Pellico, una strada stretta, senza marciapiedi, buia, non è il luogo idoneo per un centro di accoglienza migranti. Lo abbiamo detto da mesi e lo ribadiamo. Ci rivolgeremo al ministro dell'interno, Matteo Salvini”. Lo ha dichiarato il portavoce del Comitato Madonnella, Rocco Albini, che si oppone all'arrivo di extracomunitari nella zona individuata dalla civica amministrazione. Ma ecco ancora il nostro interlocutore: “Oltretutto, confinante con la palazzina ristrutturata, c'è un pozzo per l'estrazione di gas. Un'area con la falda inquinata da metalli pesanti tanto che è stato emessa ordinanza di divieto d'uso della risorsa idrica. L'amministrazione, poi, non ci vuole incontrare. E' da mesi che abbiamo chiesto un confronto con il sindaco ma inutilmente. Tanto che ho interessato della cosa il prefetto di Matera, Antonella Bellomo. Vedremo se adesso potremo esporre al Comune le nostre ragioni”. Ragioni, inoltre, che saranno illustrate, se sarà possibile, anche al ministero dell'interno a cui spetterà l'ultima parola per l'arrivo di migranti neel centro jonico. Albini: “Oggi stesso mi metterò in contatto col sen. Pasquale Pepe a cui chiederò il da farsi per raggiungere il ministro Salvini”. Senatore, oltretutto, che il 1 settembre scorso partecipò ad una riunione del Comitato Madonnella insieme ad altri esponenti della Lega ed al segretario provinciale dell'Ugl di Matera, Pino Giordano, anche lui contrario allo Sprar di Policoro.



IL PREFETTO BELLOMO: “LA PREFETTURA NON HA COMPETENZA. TUTTO E' A CARICO DEL MINISTERO DELL'INTERNO”. IN CALO IL NUMERO DI MIGRANTI IN PROVINVIA DI MATERA

POLICORO - “Sul centro Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, ndr) del comune jonico, come delle altre strutture similari, la Prefettura non ha competenze. Tutto è a carico di una Commissione nazionale istituita al ministero dell'Interno, a Roma, di cui fanno parte dirigenti del dicastero ed esponenti dell'Associazione nazionale dei Comuni d'Italia”. Lo ha detto il prefetto di Matera, Antonella Bellomo, parlando con la Gazzetta dell'ormai pronta struttura di accoglienza per extracomunitari nel territorio della città jonica. Prefetto, oltretutto, che ha reso noto che il numero di migranti nella provincia gestito direttamente dalla prefettura è attualmente di circa 400. Si tratta di persone ospitate in varie strutture con presenze da qualche tempo in calo rispetto al passato per il diminuire degli sbarchi e per il trasferimento in altre città o per la perdita dei diritti all'accoglienza. Ma ecco ancora il prefetto Bellomo sullo Sprar jonico: “Tali progetti vengono presentati direttamente al ministero per essere approvati e finanziati da parte sia dello Stato sia della stessa Associazione dei Comuni. La stessa Commissione decide anche sui migranti che arrivano nei diversi Sprar lucani che non debbono essere necessariamente già ospitati in Basilicata. La Prefettura, pertanto, non conosce il progetto di Policoro poiché esso non ha avuto alcun passaggio da sottoporre alla nostra attenzione. Gli Sprar sono di gestione diretta del ministero dell'Interno”.

POLICORO. A GENNAIO ARRIVANO I MIGRANTI. STRUTTURA PER ACCOGLIENZA PRONTA. MA L'ULTIMA PAROLA SPETTERÀ AL MINISTRO SALVINI

LA PALAZZINA DI VIA PELLICO 22
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 12.12.18

POLICORO – Tutto pronto per il centro Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati). Ora sono attesi solo i 19 migranti componenti di 5 nuclei familiari. Probabilmente, arriveranno a gennaio. L'ultima parola spetterà al ministro Matteo Salvini. Ieri siamo stati in via Pellico 22, nell'agro rurale di Madonnella, dove è stata ristrutturata una palazzina. Vi abbiamo trovato due persone che hanno affermato di essere dirigenti della cooperativa di Senise che gestirà lo Sprar jonico. I due non hanno rilasciato dichiarazioni al nostro giornale. Risulta, tuttavia, che la ristrutturazione sia stata completata e che la coop abbia stipulato un regolare contratto con la proprietà. Quando arriveranno gli ospiti? Quando sarà deciso a Roma, al ministero dell'interno. Notizie confermate dal sindaco Enrico Mascia (Centrosinistra): “La parte preparatoria dell'accoglienza è stata esperita. Penso che il ministero deciderà per il prossimo inizio d'anno. A giorni, nel frattempo, incontrerò il Comitato formatosi nella zona interessata a cui fornirò i chiarimenti del caso per tranquillizzare gli interessati spiegando loro che si tratta di 4-5 famiglie al massimo per 19-20 persone che godono di protezione internazionale e regolarmente censite. Non vedo quale pericolosità possano rappresentare per Policoro. Tra l'altro il nostro intervento va nella direzione del Decreto sicurezza da poco approvato. Il nostro Sprar, del resto, è stato approvato dalla precedente amministrazione e da noi condiviso perchè va nella direzione dell'inclusione. Ed il Governo cittadino che ci ha preceduti era più vicino a chi protesta che non a noi. Del resto, sarà proprio il ministero dell'Interno a dare il suo okay per l'arrivo dei migranti. Chi protesta può rivolgersi, allora, direttamente al titolare del dicastero. Noi, intanto, andremo avanti per la nostra strada”. Ma si può parlare di accoglienza ed inclusione per famiglie che saranno alloggiate al terminale di una strada rurale? Mascia: “Inclusione non significa collocare i migranti obbligatoriamente nei centri urbani ma significa anche organizzare percorsi di istruzione e di conoscenza della lingua italiana potendo dare agli ospiti possibilità di occupazione in quei lavori che gli italiani non vogliono più fare. La coop di gestione, poi, si occuperà di una navetta per i trasporti. E via Pellico sarà illuminata. Il pozzo per l'estrazione del gas? Se non possono abitarci vicino i migranti allora non può abitarci nessuno”.