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mercoledì 31 gennaio 2018

POLICORO. L'ISS “FERMI” HA AVVIATO LE “LEZIONI 3.0” FINANZIATE CON IL TAGLIO DELLE INDENNITÀ DEI CONSIGLIERI REGIONALI PERRINO E LEGGIERI. SODDISFATTI I DUE ESPONENTI DEL M5S CHE HANNO DONATO 10MILA EURO

PERRINO E LEGGIERI ALL'ISS "ENRICO FERMI"
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 31.1.18

POLICORO -Ci ha riempiti di orgoglio l’invito della dirigente dell'Iss “Enrico Fermi” di Policoro, Giovanna Tarantino, in occasione della presentazione del bilancio sociale della sua scuola. Tra le attività presentate, infatti, rientrava anche quella avviata utilizzando il contributo concesso tramite l’iniziativa “Facciamo Scuola”, finanziata col taglio delle nostre indennità”. Lo hanno affermato i consiglieri regionali Giovanni Perrino e Gianni Leggieri, del M5s, spiegando che “i 10 mila euro da noi donati all'Istituto sono serviti per l’avvio del progetto “Lezioni 3.0” che ha lo scopo di creare lezioni on line monotematiche per favorire l’apprendimento a distanza”. I due esponenti pentastellati hanno anche evidenziato come “con i laboratori sarà possibile creare video/audio lezioni online a distanza; registrare lezioni da inserire sul cloud; valutare i processi di apprendimento attraverso strumenti di verifica con l’applicazione di specifiche tecnologie. Si tratta di un approccio moderno alla didattica che va ad arricchire l’offerta di un istituto che riesce a garantire un’offerta formativa al passo coi tempi e con le sfide del futuro”.

NELLA SETTIMANA DEL FESTIVAL DELLA CANZONE L'ENOGASTRONOMIA PROPOSTA DA “#BRANDBASILICATA”. A SANREMO IN VETRINA I PRODOTTI TIPICI LUCANI

MARIA GRAZIA SETTEMBRINO, A DX, IN PRIMO PIANO, CON GIANFRANCO VISSANI

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 31.1.18

POLICORO – Promuovere i prodotti enogastronomici tipici della nostra regione a Sanremo, dal 6 al 10 febbraio prossimi, in occasione del Festival della canzone italiana. E' l'obiettivo che si prefigge l’Associazione Arci MAC (Moda, arte, cultura) con il suo nuovo format “#BrandBasilicata”.Per il quarto anno consecutivo – ha detto la presidentessa dell'organismo associativo attivo nel centro jonico, Maria Grazia Settembrino - promuoveremo le specialità del nostro territorio con una rubrica giornaliera della durata di circa 12 minuti che andrà in diretta da Sanremo su Jonica Tv, partner del format, sulle pagine Facebook Arci MAC e Lucania Food Experience, e su altre web tv e pagine Facebook con cui interagiremo. Tutti i giorni della settimana del Festival ci saranno le riprese a pochi passi dal teatro Ariston. Intervisteremo i protagonisti della kermesse canora, vale a dire i cantanti ed i musicisti, ma anche i ristoratori della città ligure che prepareranno ricette con le nostre produzioni. Insomma, parleremo in modo nuovo, su uno scenario internazionale, delle novità che caratterizzano il nostro panorama produttivo, delle nuove coltivazioni, degli imprenditori agricoli che continuano ad investire nella propria terra e nel proprio territorio. Proveremo, attraverso l’interazione con il pubblico dei social, cioè, a parlare di un’altra Basilicata, quella che vorrebbero far conoscere i propri abitanti”. Così, gli chef dei più rinomati ristoranti di Sanremo realizzeranno menù con un prodotto a sorpresa che verrà scelto dal paniere portato dalla Lucania: le fragole del Metapontino, i lamponi delle aziende NicoFruit e Piraccini di Scanzano Jonico, la lucanica ed i salumi di Picerno, i vini della Basilicata, lo zafferano e le chips preparate con peperone di Senise. Ma ecco ancora Settembrino: “E faremo degustare, altresì, l’inimitabile “pastizz di Rotondella” realizzato alla maniera tradizionale”. Cureranno la logistica del format Salvy spettacoli e Big service di Policoro.

SCANZANO JONICO. IL SOGNO INFRANTO. SCUOLA, NO ALLA SEZIONE STACCATA DEL LICEO “FERMI” PER UN CORSO DI STUDI AD INDIRIZZO SPORTIVO INTERNAZIONALE. MA IL SINDACO RIPOLI: “NOI INSISTIAMO”

LA SEDE DELL'IC DE ANDRE'
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 31.1.18

SCANZANO JONICO – Il sogno infranto. Per l'ennesima volta. Il Comune più giovane del Materano è l'unico del Metapontino a non avere una scuola secondaria superiore, né pubblica né privata, nel suo territorio. Anche l'ultima delibera della Giunta comunale contenente la richiesta di istituire una sezione staccata dell'Istituto di istruzione superiore “Enrico Fermi” di Policoro con un corso di studi ad “Indirizzo sportivo internazionale” in vista del Piano regionale di dimensionamento scolastico 2018 -2021 è stata bocciata prima dal Consiglio provinciale poi da quello regionale. Ma ecco, a proposito, il sindaco Raffaello Ripoli (Movimento civico scanzanese): “Sono prevalse logiche diverse dalle esigenze del territorio. Noi ne avevamo fatto una questione sociale che è stata sottovalutata. Provincia e Regione non hanno capito a fondo quanto sia importante la questione da noi posta, quella, cioè, di elevare il tasso culturale della città con una scuola superiore”. Insomma, Ripoli, al momento, non è riuscito nell'“operazione” in cui si erano impegnati quasi tutti i suoi predecessori. L'ex sindaco Mario Altieri, addirittura, aveva presentato l'istituzione di una sede staccata di una università privata internazionale. Ma non se ne fece nulla. Chi è arrivato più vicino ad avere una scuola secondaria è stato l'ex primo cittadino, Salvatore Iacobellis, che ottenne l'istituzione nel Palazzaccio baronale di una sezione staccata, sempre del “Fermi”, per un corso del Liceo archeologico con indirizzo restauro. Ma per due anni consecutivi non si riuscì a formare una sola classe. Meglio lo sport del restauro? Così sarà parso alla Giunta municipale che, per l'indirizzo prescelto, ha ottenuto la prevista approvazione del Collegio dei docenti e del Consiglio di istituto del liceo policorese diretto da Giovanna Tarantino. Ma le cose erano tutte a posto? Ad esempio, c'erano i locali a disposizione? “Certo – ha risposto il primo cittadino in carica -. Abbiamo messo in delibera l'utilizzo dell'attuale Istituto comprensivo Fabrizio De André che a settembre si trasferirà nel nuovo edificio”. Ma le istituzioni superiori hanno detto no. Cosa fare? Ripoli: “Noi non ci arrendiamo. Stiamo coltivando altre possibilità. Stiamo battendo strade che potrebbero consentirci di avere il corso richiesto già per quest'anno. Diciamo che abbiamo avuto delle “aperture”. Altrimenti, ritenteremo l'anno prossimo”.


SCUOLE SECONDARIE SUPERIORI. LE “DOGLIANZE” DEI SINDACATI DI CATEGORIA PER IL NO DI PROVINCIA E REGIONE AL COMUNE DI SCANZANO JONICO

SCANZANO JONICO - “Duole rilevare la mancata attribuzione della sezione del Liceo sportivo internazionale nel comune di Scanzano, pur essendoci tutte le condizioni previste dalle Linee guida ed in risposta alla forte richiesta del bacino di utenza della costa jonica, ben distante da Matera ove è presente un Liceo sportivo”. Lo hanno scritto le organizzazioni sindacali provinciali Flc Cgil, Cisl scuola, Uil scuola, Snals e Gilda, in relazione al “Piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche per il triennio 2018-2021”, approvato dal Consiglio regionale. I sindacati hanno evidenziato che, per quanto attiene alla scuola secondaria di secondo grado, il Piano appare lacunoso proprio nella parte dell’attivazione di nuovi indirizzi.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 31.01.18, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

SCANZANO JONICO 13.11.2003. INIZIA LA BATTAGLIA CONTRO IL CIMITERO ATOMICO

1) Asm, Quinto protesta contro la BpER per i ritardi negli accrediti sulla card per i celiaci. 2) Scanzano Jonico. Il sogno infranto. Scuola, no alla sezione staccata del Liceo “Fermi” per un corso di studi ad Indirizzo sportivo internazionale. 3) Scuole secondarie superiori. Le “doglianze” dei sindacati di categoria per il no di Provincia e Regione al Comune di Scanzano Jonico. 4) Policoro. Nella settimana del Festival della canzone l'enogastronomia proposta da “#brandbasilicata”. A Sanremo in vetrina i prodotti tipici lucani. 5) Policoro. L'Iss “Fermi” ha avviato le “Lezioni 3.0” finanziate con il taglio delle indennità dei consiglieri regionali Perrino e Leggieri. Soddisftatti i due esponenti del M5s che hanno donato 10mila euro.

martedì 30 gennaio 2018

TRUFFE AI DANNI DEGLI ANZIANI, I CONSIGLI DELLA QUESTURA. NELLA SOLA MATERA IN UN MESE SEGNALATI SEI EPISODI DI RAGGIRI E DUE TENTATIVI ANDATI A VUOTO. L'ESEMPIO DI NONNA NINETTA



LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 30.1.18

Aggiornamento” della Questura di Matera sulle truffe agli anziani, sempre dietro l'angolo. Addirittura, nella città dei Sassi, in meno di un mese, sono state già denunciate sei truffe consumate e due tentate. Il 2018, dunque, pare si sia aperto con una recrudescenza che ha fatto lanciare alla Polizia di Stato un appello agli esponenti della terza età: “Chiamateci. Noi ci siamo sempre”. E, ad esempio, su Facebook, è stato citato il comportamento di nonna Ninetta, materana doc di 81 anni: “Quando è stata contattata a casa per ritirare un pacco del nipote e sborsare 500 euro, ha chiamato con il cellulare il nipote stesso chiedendo conferma e scoprendo che non era vero. Da qui la sua telefonata al 113! Seguite il suo esempio: non vi fate prendere dal panico e accertate la veridicità della notizia. Ormai con i cellulari, sono tutti raggiungibili. Ma dovete chiamare con il vostro telefono e non con quello che vi porge il truffatore. E, cosa più importante, chiamate subito i numeri di emergenza 112 e 113. Noi lavoriamo per voi! Per #essercisempre!” Ma quali sono le “tipologie” di raggiri più adoperate dai truffatori? “Sono quelle ormai note – ha spiegato la Polstato -. Ecco la chiamata per un inventato incidente stradale avvenuto ad un nipote, con richiesta immediata di danaro per pagare le spese dell'avvocato o la richiesta di pagare 2000 euro per un pezzo di ricambio di un computer, sempre del “famoso” nipote. O il funzionario di banca che chiede 1.500 euro per saldare la tassa sugli interessi. In tutti questi casi, alla porta ci sono uomini o donne ben vestiti, con accenti non marcati”. La conclusione della Questura? “È inutile ribadire ai nostri amici avanti in età che non bisogna mai aprire a nessuno. Che nessun funzionario di banca viene a riscuotere a casa alcun importo. Che non esistono avvocati che a domicilio vengono a prendere soldi per risarcire incidenti stradali. Dovete fare come nonna Ninetta. Chiamate per ogni sospetto subito i numeri 112 e 113”.

CALCIO. ECCELLENZA. IL PRESIDENTE DEL REAL METAPONTINO, PASQUALE CASALNUOVO, ASSEGNA I VOTI A DIRIGENTI E TECNICO. ED ATTACCA AMMINISTRATORI COMUNALI VECCHI E NUOVI: “COMPLETAMENTE ASSENTI”

PASQUALE CASALNUOVO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 30.1.18

POLICORO - “Otto a Franco Trupo, vicepresidente e direttore sportivo; ad Alessandro Parciante, direttore generale; ed a Pino Viola, allenatore. Nessun voto, per ora, ai giocatori. Li darò a fine campionato. Gli amministratori comunali, invece, del passato e del presente, sono completamente assenti. A loro il calcio non interessa affatto”. Sono i voti che il patron del Real Metapontino, Pasquale Casalnuovo, senza peli sulla lingua, ha dato a dirigenti e tecnico del suo Real Metapontino ed anche della civica amministrazione “rea” di non spendere un solo euro per rendere accettabile il terreno di gioco dello stadio Rocco Perriello. Uno stadio che non fa onore ad una città moderna ed avanzata come Policoro. Il nostro interlocutore “ha dato i numeri” dopo il suo commento al pari conquistato dalla sua squadra a Viggiano, contro il Grumentum. “Si è trattato – ha detto – di un bel punto ottenuto dai ragazzi contro una delle formazioni più attrezzate del campionato. Eravamo in svantaggio ma poi, nel secondo tempo, abbiamo recuperato. Un punto che ci ha avvicinati ancora di più alla quota salvezza, l'obiettivo di inizio torneo. I nostri giocatori hanno disputato un'ottima partita”. Ma il “presidentissimo” è contento del campionato del “Metapontino”? “Si. Noi già dall'inizio, lo abbiamo detto, ci siamo attrezzati per un torneo di transizione. Vogliamo la salvezza. E ci siamo vicini. Dalla gara col Senise, poi, abbiamo ripreso a giocare a Policoro. Ma il campo è in condizioni disastrate. Nessuno si permette di venire a vedere, a dire qualcosa, a cercare di rimediare. Sia gli amministratori comunali precedenti sia quelli in carica sono completamente assenti. Il mondo del calcio di Policoro è completamente trascurato”. Poi, dopo qualche insistenza, l'otto di Casalnuovo a Trupo, Perciante e Viola con la promessa di essere più presente sugli spalti a seguire il suo Real.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 30.01.18, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

 SCANZANO JONICO 13.11.2003. INIZIA LA BATTAGLIA CONTRO IL CIMITERO ATOMICO 

1) Truffe ai danni degli anziani, i consigli della Questura. Nella sola Matera in un mese segnalati sei episodi di raggiri e due tentativi andati a vuoto. L'esempio di nonna Ninetta. 2) Calcio. Eccellenza. Il presidente del Real Metapontino, Pasquale Casalnuovo, assegna i voti a dirigenti e tecnico. Ed attacca amministratori comunali vecchi e nuovi: “Compeltamente assenti”.

lunedì 29 gennaio 2018

NOVA SIRI. TERZA ETÀ, ATTIVITÀ LUDICO-RICREATIVE CON L'IMPIEGO DI OTTO GIOVANI. DAL PRIMO FEBBRAIO IL COMUNE VARA IL PROGETTO “PIANETA ANZIANI”



LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 29.1.18


NOVA SIRI - “Combattere la solitudine e l'emarginazione del nostro tempo, permettere alle famiglie qualche ora di libertà dall'incombenza di avere in casa un esponente della terza età, impegnare otto giovani motivati ed entusiasti in un'attività dal grande impatto sociale”. Così il sindaco Eugenio Stigliano (Nova Siri risale) ha presentato alla Gazzetta il nuovo servizio “Pianeta anziani” in partenza dal 1 febbraio. Servizio previsto nell'omonimo progetto redatto dall'ente locale e finanziato dal Servizio civile nazionale. Otto giovani si occuperanno, dalle 8.30 alle 12.30, dal lunedì al venerdì, di far svolgere ai pensionati di Nova Siri, sia del centro storico sia della Marina, nelle rispettive biblioteche comunali, attività ludico-ricreative. Ma riecco il primo cittadino: “I ragazzi che metteranno in pratica il progetto sperimentale, della durata di un anno, sono stati selezionati con apposito bando. Siamo sicuri che faranno un buon lavoro a favore prima di tutto degli anziani già seguiti dal Servizio sociale comunale, i più fragili, e poi di quelli a rischio emarginazione che vivono soli od in nuclei familiari ristretti”. E questi sono gli obiettivi che si vogliono cogliere come da locandina pubblicata sul sito facebook “Notizie dal ComuneNovasiri #amministrazionesocial": “Favorire momenti di svago; creare un archivio di testimonianze e documentazione inerenti le tradizioni del passato; affiancare la rete familiare garantendole maggior spazio di libertà, autonomia, tempo libero; agevolare comunicazione e socializzazione; promuovere l'integrazione sociale”. Ma non solo. Nel progetto sono previste altre attività come: “Dare vita a nuovi oggetti con materiali riciclabili; utilizzare le conoscenze e le esperienze personali, la memoria storica, affettiva e sociale, quale bagaglio di ogni soggetto coinvolto carico di significato (ricordo d'infanzia, leggende, modi di dire e proverbi); organizzare momenti ricreativi in occasione, ad esempio, di compleanni, festa del papà, della mamma”. Ma non è finita. I giovani reclutati si occuperanno anche di “accompagnare gli anziani in servizi della vita quotidiana e nell'espletamento di pratiche presso i servizi pubblici ed in attività di compagnia domiciliare e di assistenza leggera”. Stigliano: “Si tratta di un ulteriore passo della civica amministrazione nella direzione del sostegno alle fasce deboli della comunità”.



IL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE: UN'OPPORTUNITA' DI CRESCITA. MA QUANTI COMUNI LA UTILIZZANO?

NOVA SIRI – Utilizzare ogni rivolo di finanziamento comunitario, statale, regionale, per favorire la crescita economica e sociale. Sono gli obiettivi “cardine” di ogni buona amministrazione tanto che alcune si dotano di figure professionali specializzate nell'andare “a caccia” di progetti finanziabili. A memoria di cronista, però, non tutti gli enti locali del Materano utilizzano le risorse, magari ritenute “scarse”, del Servizio civile nazionale. Si tratta della possibilità messa a disposizione dei giovani dai 18 ai 28 anni di dedicare un anno della propria vita a favore di un impegno solidaristico nei settori assistenza, protezione civile, ambiente, patrimonio artistico ed archeologico, educazione e promozione culturale. Come nel caso del progetto “Pianeta anziani” di Nova Siri in cui otto ragazzi vivranno dodici mesi a contatto con le problematiche, spesso difficili, della terza età.

ARTE. UN ANNO DI IMMAGINI NEL CALENDARIO CON LE FOTO SCATTATE PER "POLICORO IN SWING"

LA FOTO "YELLOW", DI CARLOS ATERO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 29.1.18

La fotografia è un’arte che entusiasma e appassiona, che trova posto e spazio nel cuore e nella mente di chi la pratica e che poi cattura chi la guarda. Come diceva un grande e celebre fotografo, Henri Cartier-Bresson, è un’illusione che le foto si facciano con la macchina. Si fanno con gli occhi, con il cuore, con la testa”. Lo ha spiegato Francesco Pontrandolfi, presidente dell'associazione Vintage routes, organizzatrice del mega festival estivo “Policoro in swing”, nel presentare il calendario “Un anno di swing” confezionato, mese dopo mese, con le foto selezionate da apposita giuria (composta da Maurizio Bernardini, presidente Accademia fotografica italiana; Enrico De Paolis Vincenzoni, presidente Associazione cinefotografica Civitavecchia; Maurizio Vizzini, fotografo Casc Banca D'Italia e dallo stesso Pontrandolfi) tra quelle partecipanti al concorso “Un anno in swing” e scattate nella scorsa edizione della kermesse. Giuria, tuttavia, che ha tenuto conto anche dei “like” espressi sugli scatti concorrenti. Ebbene, sono state premiate le opere di Carlos Atero, Antonio Olivieri, África Puerta, Elisa Ciorba, Nicola Carraro, Owen Jones, Catherine Colin, Valentino Francese, Valeria Pozzessere e Giulia Averna Fincato. Un premio extra è stato attribuito a Veronica Palandri, autrice della foto più votata sulla fan page di “Policoro in swing”. “I miei complimenti – ha concluso Pontrandolfi - vanno a tutti gli autori delle fotografie che appaiono nel nostro calendario ed a tutti i partecipanti al concorso. Sono rimasto molto colpito dalla qualità delle foto presentate per le sensazioni che mi hanno trasmesso. I fotografi si sono impegnati a trovare immagini essenziali, dal contenuto non banale, con inquadrature significative. Buon 2018 con il calendario della nostra associazione”.

POLICORO. UN CITTADINO ALBANESE, BESMIR PERONA, DI 29 ANNI, INVESTITO DA UN AUTO. LA TRAGEDIA IERI SERA IN VIA LIDO

IL LUOGO DELL'INCIDENTE

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 29.1.18

POLICORO – Un uomo di nazionalità albanese, Basmir Perona, di 29 anni, è stato investito da una Mercedes classe C mentre a piedi percorreva, attorno alle ore 20 di ieri, via del Lido, la strada che porta al mare dal centro urbano. Il decesso è stato immediato, sul colpo. Un suo connazionale, invece, anche lui colpito dalla stessa automobile diretta nello stesso senso di marcia dei due pedoni, è stato trasportato in ospedale per gli accertamenti del caso dagli uomini del 118. L'incidente si è verificato a circa cento metri dal passaggio a livello vicino alla stazione ferroviaria. Sul posto, oltre alle ambulanze del servizio di emergenza-urgenza, anche i Vigili urbani del centro jonico ed i carabinieri della locale Compagnia. Il traffico, ovviamente, in direzione mare, è stato bloccato per alcune ore nel mentre gli uomini della Polizia cittadina hanno proceduto ad effettuare i rilievi del caso al fine di tentare di giungere alla esatta dinamica dell'incidente mortale. Al fianco della Mercedes, con il lato destro del parabrezza frantumato, la salma, pietosamente composta dai soccorritori, del ventinovenne albanese. Su via lido, altresì, si sono recati anche molti suoi connazionali, affranti dalla perdita del loro amico. “Era un bravo ragazzo – ci ha detto uno di loro – venuto a Policoro da pochi mesi. Lavorava come tutti noi nelle campagne, in agricoltura. Da poco faceva questa strada poiché aveva trovato alloggio soltanto da circa un mese in un'abitazione dei villaggi turistici vicino alla spiaggia”. Si è infranto su una strada della Basilicata, quindi, il “sogno italiano” di Besmir, arrivato in Basilicata per quel lavoro che, evidentemente, manca nel suo Paese di origine.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 29.01.18, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO


SCANZANO JONICO 13.11.2003. INIZIA LA BATTAGLIA CONTRO IL CIMITERO ATOMICO
1) Nova Siri. Terza età, attività ludico-ricreative con l'impiego di otto giovani. Dal primo febbraio il Comune vara il progetto “Pianeta anziani”. 2) Servizio civile nazionale, una opportunità da cogliere. Ma non tutti i Comuni intercettano i finanziamenti. 3) Policoro. Un cittadino albanese, Besmir Perona, di 29 anni, investito da un auto. Morto sul colpo. La tragedia ieri sera in via Lido. 4) Arte. Un anno di immagini con le foto scattate per "Policoro in swing".

domenica 28 gennaio 2018

POLICORO. UN UOMO DI NAZIONALITA' ALBANESE INVESTITO SU VIA DEL LIDO. MORTO SUL COLPO



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POLICORO – Un uomo di nazionalità albanese è stato investito da una Mercedes classe C mentre a piedi percorreva, attorno alle ore 20 di ieri, via del Lido, la strada che porta al mare dal centro urbano. Il decesso è stato immediato, sul colpo. Un suo connazionale, invece, anche lui colpito dalla stessa automobile diretta nello stesso senso di marcia dei due pedoni, è stato trasportato in ospedale per gli accertamenti del caso dagli uomini del 118. 

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SCANZANO JONICO. DENUNCIA DI SCANZANO LIBERA: “TOPONOMASTICA E NUMERI CIVICI CERCASI”

TOPONOMASTICA FAI DA TE A SCANZANO JONICO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 28.1.18
 
SCANZANO JONICO – Toponomastica stradale e numeri civici cercasi nel centro del Metapontino. Lo hanno denunciato i consiglieri comunali Maria Giovanna Merlo e Sabino Giacco, del gruppo Scanzano libera, evidenziando come si siano fatti carico “dei numerosi reclami dei cittadini che hanno lamentato l’assenza di idonea segnaletica ed i notevoli disagi nelle corrispondenze ed in eventuali urgenze. Reclami già inviati al Comune e rimasti inascoltati”. Così, i due consiglieri dopo aver accertato che “l’assenza della toponomastica e della numerazione crea problemi nella popolazione tant'è che alcune vie risultano inesistenti anche su Google Maps (via Galileo Galilei, via Gronchi, largo Gronchi, via Einaudi) e che la problematica è di grande importanza per i cittadini” hanno presentato un'interrogazione al sindaco Raffaello Ripoli ed all’assessore all’urbanistica Sabato Santolo. “Vogliamo sapere – hanno spiegato Merlo e Giacco - se nell’apposizione della recente toponomastica per la Zona artigianale e per l’Area Fosso valle e per quella già esistente sul territorio c'era stato il necessario raccordo tra gli Uffici anagrafe e tecnico. E vogliamo conoscere i provvedimenti che l’amministrazione intende adottare per risolvere la problematica ed eliminare i disagi. Toponomastica e numerazione civica sono strumenti fondamentali per la gestione di anagrafe, territorio e servizi. La loro messa in opera permetterà ai residenti e non di individuare via e numero civico; ai mezzi di soccorso e di pubblica utilità di raggiungere più velocemente e con precisione l’immobile cercato; ed alle forze dell’ordine di ottenere uno strumento idoneo a garantire maggiori livelli di sicurezza”.

POLICORO. ALLEANZA DI CENTRO HA CHIESTO UN TAVOLO PER UNA VERIFICA ISTITUZIONALE. PRIME “FIBRILLAZIONI” PER IL SINDACO MASCIA? NON INVITATO LIBERI E UGUALI: PROBLEMI PER MARRESE?

IL GIURAMENTO DEL SINDACO ENRICO MASCIA

POLICORO. ALLEANZA DI CENTRO HA CHIESTO UN TAVOLO PER UNA VERIFICA ISTITUZIONALE. PRIME “FIBRILLAZIONI” PER IL SINDACO MASCIA? NON INVITATO LIBERI E UGUALI: PROBLEMI PER MARRESE?

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 28.1.18
  POLICORO – Prime “fibrillazioni” nella maggioranza che sostiene il sindaco Enrico Mascia (centrosinistra), in carica dal 13 giugno scorso? Si vedrà. Intanto, Francesco D'amico, commissario di Alleanza di centro, uno degli schieramenti che ha sostenuto il primo cittadino, ha chiesto un tavolo per una verifica istituzionale. Con quale obiettivo? Con quello – si legge in un comunicato stampa - di dare centralità ai partiti ed ai movimenti civici che hanno contribuito all’affermazione della coalizione di centrosinistra. Il tavolo politico servirà a stabilire insieme quali siano le priorità su cui dobbiamo concentrarci per poter dare slancio all’attuazione del programma come lo abbiamo presentato agli elettori e che ha visto l’elezione di Mascia a sindaco”. Ma chi sono gli invitati al “tavolo”? “Sono i responsabili delle forze civiche e partitiche che hanno animato la coalizione formando le liste: Adele D’Agostino, segretaria cittadina del Pd; Vincenzo Di Cosola, coordinatore del movimento La casa dei moderati e Benedetto Gallitelli, portavoce della lista Uniti per Policoro. L'incontro sarà un momento proficuo per ridare alla politica il ruolo centrale che le appartiene, in quanto i partiti e i movimenti sono il contenitore preposto in cui vengono rappresentate le istanze che poi vengono trasmesse ai propri rappresentanti di Giunta e Consiglio al fine di trovare applicazione”. Così, da una lettura attenta del comunicato di D'Amico si evince che manca tra gli invitati Liberi e uguali, lo schieramento a cui hanno aderito, sinora, il vicesindaco Gianluca Marrese e la consigliera Teresa Carretta. Entrambi eletti nella lista del Pd. Problemi di rappresentanza e di ruolo per il vice primo cittadino? Ecco la sua risposta: “Mi sento tranquillo e sereno. Io sono fiduciario del sindaco Mascia”. Insomma Marrese si sente forte grazie ai suoi 498 voti, recordman di preferenze, nella consultazione amministrativa. Ed il sindaco Mascia come ha preso l'iniziativa di Alleanza di centro? “Io ufficialmente non so nulla della convocazione del tavolo. Ma non c'è alcuna fibrillazione nella maggioranza, né franca né nascosta. Non c'è niente che possa essere stato la spia di un incrinarsi di rapporti tra Giunta, gruppi consiliari e partiti della maggioranza. Nella maniera più assoluta”.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 28.01.18, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



1) Policoro. Alleanza di centro ha chiesto un tavolo per una verifica istituzionale. Tenuta della maggioranza: prime “fibrillazioni” per il sindaco Mascia? 2) Scanzano Jonico. Denuncia di Scanzano libera: “Toponomastica e numeri civici cercasi”. 3) Policoro. Potenziate le attività di urologia all'ospedale Giovanni Paolo II. 4) Rotondella. L'eurodeputato Pedicini (M5s): “L'Italia in ritardo sulla gestione del combustibile nucleare e dei rifiuti radioattivi”. 5) Calcio. Eccellenza. Il ds Trupo va ad occhi chiusi: “Il Real oggi vince con il Grumentum”.

sabato 27 gennaio 2018

SCANZANO JONICO. OPPOSIZIONI ALL'ATTACCO: “I PROGETTI COMUNALI PER LE CICLOVIE INTERREGIONALI SONO RIMASTI SULLA CARTA”

L'INCONTRO ALLA REGIONE SULLE CICLOVIE INTERREGIONALI DEL 13 MARZO 2017
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 27.1.18

SCANZANO JONICO -I progetti per la Ciclovia del Golfo di Taranto, tratto Bernalda-Nova Siri, e per la Ciclovia Lagonegro-Rotonda, connessione con il tratto calabrese Rotonda-Spezzano, interessanti anche il nostro comune, sono rimasti sulla carta”. Così la minoranza del Consiglio comunale del centro jonico (Scanzano Viva, Scanzano Conta, Scanzano Libera) ha attaccato la maggioranza guidata da Raffaello Ripoli (Movimento civico scanzanese). “Eppure – hanno continuato gli esponenti dell'opposizione - il sindaco partecipò alla sottoscrizione dei due Accordi di programma relativi alla realizzazione delle due infrastrutture che si tenne alla Regione, a Potenza, il 13 marzo scorso. Ma nessun progetto di Scanzano Jonico è stato inviato al massimo ente locale affinchè si passasse dalle parole a fatti”.

FESTA GRANDE. COLOBRARO, PAESE DEI CENTENARI (E NON DELLA SFIGA). NONNO DECIO LAROCCA È IL TERZO IN TRE ANNI E NEL 2018 NE SONO IN ARRIVO ALTRI DUE. DECIO HA SEMPRE VISSUTO QUI TRANNE DURANTE LA SECONDA GUERRA MONDIALE QUANDO FU PRIGIONIERO IN INGHILTERRA

NONNO DECIO CON SINDACO ANDREA BERNARDO, MONSIGNOR VINCENZO OROFINO, I PARROCI DI COLOBRARO
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 27.1.18

COLOBRARO – Da paese della jella a paese dei centenari. Tre negli ultimi tre anni, l'ultimo festeggiato è stato nonno Decio Larocca, e due in arrivo nel 2018. Si può proprio dire che la fortuna abiti qui. E con essa, l'elisir di lunga vita. Ci sarà un nuovo boom di visitatori nel centro della valle del Sinni dopo quello estivo legato al percorso teatrale “Sogno di una notte a... quel paese?” Visitatori interessati a scoprire come tagliare l'ambito traguardo del secolo di vita. Traguardo tagliato con gran concorso di pubblico dal nonno della cittadina lucana, Decio. E' stata festa grande per questo arzillo vecchietto festeggiato dalla parrocchia; dal vescovo di Tursi e Lagonegro, Vincenzo Orofino; dal Comune; dai due figli, Domenico, primo cittadino prima dell'avvento dell'attuale sindaco, Andrea Bernardo, e Maria; dai quatto nipoti e dai parenti giunti apposta per il compleanno. Ed a chi gli ha chiesto quale fosse stato il suo “segreto” per arrivare a 100 anni nonno Decio ha risposto: “Una vita misurata nel mangiare e nel bere. Mai ricordo di essermi ubriacato”. E le difficoltà della vita, dal 1918 al 2018, lo hanno fortificato. Peccato solo che da circa 3 anni abbia perso il dono della vista. Tutto sommato, però, i cibi sani e genuini e la vita all'aria aperta, in campagna, essendo stato il nostro centenario un agricoltore, fanno bene alla salute. E fanno bene anche l'aria ed il clima di Colobraro. Un toccasana. Il festeggiato, infatti, ha vissuto sempre qui. Tranne che nel periodo della seconda guerra mondiale. “Era militare in Libia – ha raccontato il figlio Domenico – quando l'Italia decise di entrare nel conflitto. Per lui la lontananza durò 7 anni. Parte dei quali trascorsi in Inghilterra, prigioniero, nei dintorni di Londra. Un esilio che l'ha segnato. Mio padre diventò un appassionato della vita inglese. Da quel periodo non ha smesso mai di amare l'Inghilterra. Peccato che non abbia potuto coronare il sogno di tornarci”. Ma, chissà! Mai dire mai. Ed ecco il sindaco Bernardo: “Tre centenari negli ultimi tre anni e due in arrivo nel 2018 sono il segno di luogo incontaminato, ove ancora si svolge una vita sana, all'aria aperta, con i cibi tradizionali propri della dieta mediterranea, rapporti familiari stretti e solidali, vivacità socio-culturale e un buon livello di assistenza socio-sanitaria”. Insomma, qui si vive bene. Provare per credere.



COLOBRARO DA RECORD TRA CENTENARI E “SOGNO DI UNA NOTTE A QUEL PAESE”
 
COLOBRARO – Una cittadina da record. E' quella della valle del Sinni. Tre centenari in tre anni e altri due in arrivo nel 2018, su 1250 residenti, se non sono da oscar di lunga vita ci si avvicinano molto. Ed è da oscar anche il “Sogno di una notte a quel paese”, il percorso teatralizzato inventato 7 anni fa dal duo Andrea Bernardo, sindaco, e Giuseppe Ranoia, regista, nell'estate 2017 primo macroattrattore di Basilicata con oltre 21mila presenze. E con riscontri di immagine impagabili. Insomma, da paese che portava sfortuna al solo nominarlo, a meta ambita per chi voglia scoprire come l'aria fina, i cibi genuini, i rapporti sociali, allunghino l'esistenza e per chi voglia trascorrere in allegria alcune ore delle caldi sere d'estate.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 27.01.18, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



1) Matera. Ospedale, dosi di sorriso con la clownterapia. 2) Colobraro. Diventa sempre più il comune dei centenari. Festa per nonno Decio Larocca nel paese dove si vive più a lungo. Altro che iella! 3) Colobraro paese da record. Oltre a quello di lunga vita anche quello del “Sogno di una notte a quel paese”. 4) Scanzano Jonico. Le opposizioni attaccano. I progetti per le ciclovie interregionali sono rimasti sulla carta. 5) Policoro. Funziona nuovamente l'ascensore del Liceo scientifico Enrico Fermi. 6) Giorno della memoria al Fermi di Policoro. In scena “L'amico ritrovato”.

venerdì 26 gennaio 2018

ASM TEMPO DI CONFERME. IL COMMISSARIO QUINTO HA RINOMINATO BENEDETTO, DIRETTORE AMMINISTRATIVO, E ADDUCI, DIRETTORE SANITARIO

LA SEDE ASM DI MATERA

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 26.1.18

Tempo di conferme nell'Azienda sanitaria di Matera (Asm). Così, l'ex direttore generale, Pietro Quinto, nominato commissario dalla Giunta Pittella, a sua volta ha confermato Maria Benedetto, direttore amministrativo, e Domenico Adduci, direttore sanitario. Insomma, come Quinto, anche Benedetto ed Adduci succedono a se stessi. "Si tratta – si legge in un comunicato diffuso dall'ufficio stampa dell'Asm - di conferme entrambe per un anno, legate, cioè, alla durata annuale della carica del commissario”. Ricordiamo, a proposito, che Benedetto ricopre l'incarico in cui è stata riconfermata dal 2015. Ma ecco ancora l'Azienda: “Quinto ha ritenuto, per la professionalità dimostrata da Benedetto, di prescindere dall’indizione di un nuovo avviso finalizzato alla nomina del direttore amministrativo applicando direttamente la facoltà concessa dalla legge regionale n. 39 del 2001 di confermare il titolare in carica”. Così, direttore sanitario è stato confermato Domenico Adduci, in questo ruolo dal maggio del 2016. Per il professionista, però, è cambiato il regime giuridico. “Poiché Adduci – continua la nota stampa dell'Asm - è attualmente in pensione, su proposta del neo commissario, ha accettato di svolgere l’incarico a titolo totalmente gratuito. Si tratta, in questo caso, della possibilità offerta da una legge nazionale che consentirà all’Aazienda sanitaria di fruire della professionalità di Adduci per un intero anno risparmiando all’erario circa 145.000 euro”. Quinto, pertanto, nell’augurare buon lavoro a Benedetto e Adduci si è detto certo che “l’unità di intenti e la sinergia sin qui dimostrati da questa direzione strategica contribuiranno in modo decisivo alla transizione dell’Asm nel nuovo Sistema sanitario regionale delineato dalla legge regionale n. 2 del 2017".

MATERA. MARIANGELA FALCIGLIA, NUOVA DELEGATA DI DONNE IMPRESA COLDIRETTI

MARIANGELA FALCIGLIA

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 26.1.18


Mariangela Falciglia, 43 anni, titolare dell’omonima cantina situata tra Policoro e Tursi, produttrice di 300 ettolitri di vino con le etichette “Matera doc” e “Primitivo”, è la nuova delegata del coordinamento Donne Impresa Coldiretti di Matera. L'imprenditrice del settore vitivinicolo lucano è stata eletta al termine di un’assemblea che si è svolta nella sede della Coltivatori diretti, nella città dei Sassi, ed a cui hanno partecipato circa 30 esponenti del relativo forum. Con Falciglia collaboreranno le sei componenti del direttivo provinciale. “Tra gli impegni assunti dalla nuova delegata – si legge in un comunicato stampa dell'associazione di categoria - c’è innanzitutto quello di potenziare i canali, anche quelli social, attraverso i quali comunicare le iniziative portate avanti dalle donne che lavorano in agricoltura e esaltare la funzione delle stesse come fondamentale per sviluppare i grandi temi del cibo e della sicurezza alimentare. Essenziale, quindi, sarà il lavoro da svolgere all’interno della società civile con la collaborazione delle scuole, delle associazioni e degli esperti di nutrizione. Senza dimenticare un’attenzione particolare ad un protagonismo del coordinamento legato agli eventi in programma per Matera 2019”. Ricordiamo che Donne Impresa Coldiretti promuove lo sviluppo dell'imprenditoria femminile agricola, organizza attività culturali e di comunicazione con i consumatori, elabora proposte per le politiche sociali attinenti al mondo agricolo, rappresenta l'organizzazione sindacale nelle istituzioni della parità, promuove la presenza delle donne negli organismi decisionali del sindacato. Vi aderiscono le iscritte alla Coldiretti che indicano una coordinatrice per le iniziative che si svolgono a tutti i livelli, dal locale al nazionale.

NUCLEARE. IL MINISTRO CALENDA: “LA CARTA DELLE AREE POTENZIALMENTE IDONEE AD OSPITARE IL DEPOSITO UNICO DELLE SCORIE NUCLEARI PRIMA DELLE ELEZIONI”. SARA' VERO? MA SCANZIAMO LE SCORIE: “PRIMA LE RISPOSTE ALLE OSSERVAZIONI AL PIANO NAZIONALE DEI RIFIUTI RADIOATTIVI”

SCANZIAMO LE SCORIE IN SIT IN ANTINUCLEARE

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 26.1.18

SCANZANO JONICO – “La Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee (Cnapi) ad ospitare sul territorio del nostro Paese il Deposito nazionale unico (Dnu) delle scorie radioattive sarà pubblicata prima delle elezioni del 4 marzo prossimo perchè il Governo non viene meno ai suoi doveri per ragioni di campagna elettorale”. Lo ha scritto su Twitter il ministro dello sviluppo economico, Carlo Calenda, innescando un fuoco di fila di reazioni. Tra queste quelle dell'associazione ScanZiamo le scorie che ha parlato di “continua provocazione da parte dell'esponente del Governo Gentiloni. Prima vogliamo le risposte alle osservazioni inviate dalla Basilicata al Programma nazionale per la gestione dei rifiuti radioattivi. Osservazioni in cui numerose associazioni ed oltre 50 Comuni lucani hanno detto no al Dnu nel territorio regionale”. Ma andiamo con ordine. Calenda già il 4 dicembre scorso aveva annunciato la pubblicazione della Cnapi prima delle “politiche” di cui, al momento, non era stata fissata la data. Ora, a 4 marzo alle porte, il ministro ha riconfermato: “L'ultimo passaggio della Carta, il parere del ministero dei Beni culturali, arriverà in settimana. Poi, il documento sarà pubblicato”. Ma ecco Pasquale Stigliani, responsabile comunicazione di ScanZiamo le scorie: “Abbiamo più volte denunciato che la Cnapi coinvolgerà parte della collina ionica lucana e della Murgia, nei pressi di Matera, capitale della cultura europea. All’annuncio del ministro Calenda rispondiamo che siamo pronti per riorganizzare una nuova pacifica protesta contro l’ipotesi di realizzare il deposito in Basilicata”. Insomma, per gli antinucleari nati il 13 novembre 2003, lo stesso giorno in cui il Governo Berlusconi terzo decretò di ubicare il cimitero atomico d'Italia nei depositi di sale di Terzo Cavone, l'autorevole esponente della maggioranza ha dimenticato un passaggio. Stigliani: “Ricordiamo al ministro che, prima della pubblicazione della Cnapi, deve rispondere, col Governo, alle osservazioni che sono state presentate dalla Basilicata al Programma nazionale dei rifiuti radioattivi nella procedure di Valutazione ambientale strategica. Risposte attese dal 15 dicembre scorso. Se cosi non sarà, si interromperà a priori il dialogo tra il Governo, le popolazioni e le istituzioni locali, che si rifiutano di accogliere una struttura che non genera ricchezza ma impoverisce il territorio”.


CNAPI PRIMA DELLE ELEZIONI? IL RISIKO DI CALENDA-GENTILONI


ROTONDELLA – Sarà pubblicata davvero prima delle prossime elezioni politiche la Carta delle aree potenzialmente idonee ad ospitare il Deposito nazionale unico (Dnu) delle scorie del Belpaese? Se così fosse il Governo Gentiloni dimostrerebbe di avere grande coraggio. Nella Carta, infatti, sono contenuti almeno cento siti di quasi tutte le regioni. E sinora nessuna voce favorevole ad accettare il Dnu si è levata da tutta Italia. Tranne quella, nei giorni scorsi, di esponenti del mondo industriale della provincia di Vercelli. Provincia che, con Trino e Saluggia, già detiene l'80% circa dei rifiuti nucleari italiani. Non sarà che qualcosa si stia muovendo nel mondo delle autonomie locali nazionali a favore del Deposito? Non resta che attendere.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 26.01.18, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



1) Coldiretti. Falciglia alla guida si “Donne impresa”. 2) Asm. Riconfermati i vertici dell'Azienda sanitaria. Si tratta di Maria Benedetto e di Domenico Adduci. 3) Avviso agli utenti. Per la “Card prepagata” ai celiaci possibili ritardi. 4) Scanzano Jonico. Scanziamo le scorie attacca: “Calenda ci provoca ancora sulla questione nucleare”. 5) La Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee ad ospitare il Deposito unico delle scorie nucleari italiane uscirà prima delle elezioni? 6) Matera. L'esordio poetico di Lidia Fraccari. Oggi presentazione della sua prima pubblicazione alla libreria dell'Arco.

giovedì 25 gennaio 2018

SCANZANO JONICO. ARCHIVIATO IL CASO DELLA MORTE DI COSIMO VENA. ERANO INDAGATE QUATTRO PERSONE. I FAMILIARI: “ARCHIVIAZIONE INGIUSTA. NON CI FERMEREMO DAVANTI A NESSUNO”. IL PARERE DEI LEGALI

COSIMO VENA

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 25.1.18
 
SCANZANO JONICO – Il caso della morte di Cosimo Vena, avvenuta il 15 settembre del 2015 per overdose. Il giudice delle indagini preliminari del tribunale di Matera, Angelo Onorati, ha archiviato il procedimento a carico di tre persone indagate per omicidio colposo (due operatori del 118 ed il medico di famiglia, ndr) e di un'altra accusata di aver provocato la morte dell'uomo fornendogli la dose di cocaina letale. Archiviazione richiesta dalla Procura della Repubblica contro cui avevano fatto opposizione i familiari del 37enne deceduto. Per il gip Onorati “le indagini suppletive (raccolta di altri tabulati, audizione di altre persone informate dei fatti) chieste dagli opponenti risultano di carattere meramente esplorativo e non sono idonee al conseguimento di ulteriori sviluppi allo scopo della individuazione dei responsabili dei reati contestati”. Una decisione contro cui promettono ancora battaglia la madre di Cosimo, Rosa Anna Diamante, e la sorella, Maria Anna. “Non si può chiudere un caso – ha detto Rosa Anna – su ipotesi. Il giudice doveva ordinare indagini che non sono state fatte da nessuno. Un procedimento si chiude su basi di certezza. Io ho perso un figlio che ho pianto e piangerò per tutta la vita. Ho visto morire Cosimo tra le mie braccia. Per colpa di chi?”. E Maria Anna: “E' un'archiviazione ingiusta. Non mi fermerò mai sino a che la verità non verrà fuori. Ho fiducia nell'accoglimento della nuova azione legale che sta preparando il nostro avvocato. Vogliamo sapere il nome di chi ha fornito la dose mortale a mio fratello e se ci sono responsabilità da parte di chi è intervenuto per curarlo. Il caso si riaprirà. Non mi fermerò davanti a nessuno”. E l'avvocato della famiglia, Pietro Damiano Mazzoccoli, ha confermato il prossimo invio alla Procura di una richiesta di indagini suppletive per la riapertura del caso. “Lo farò – ha dichiarato - sulla scorta di alcuni elementi che per noi non sono stati presi nella giusta considerazione. Come le telefonate fatte al Pronto soccorso dell'ospedale di Policoro da parte dei congiunti. Ed occorre accertare chi e con quali modalità abbia fornito La dose mortale di cocaina. Non si sa, ad oggi, chi abbia ceduto la droga al defunto. Il gip Onorati nella sua ordinanza di archiviazione ha fatto delle ipotesi nel senso che l'assunzione dello stupefacente possa essere avvenuta tra il primo passaggio del 118 ed il secondo quando è risultato tardi per salvare la vita all'uomo. Ma è una ipotesi. A noi servono certezze. Non ci arrendiamo”. Di tutt'altro avviso l'avvocato Antonio Cantasano, difensore del presunto fornitore della dose mortale: “Il gip Onorati ha archiviato definitivamente il procedimento per mancanza di prove relativamente al mio assistito. Ho sostenuto nella fase del dibattimento che non c'era spazio nemmeno per condurre altre indagini. Tutto quel che c'era da fare da un punto di vista dell'inchiesta è stato fatto. Anzi le investigazioni della Procura sono state minuziose. Da qui l'archiviazione”.



IL DUBBIO. CHI CEDETTE A COSIMO QUELLA DOSE DI COCAINA MORTALE?
COSIMO VENA
SCANZANO JONICO – Cosimo Vena morì il 15 settembre del 2015 nel pronto soccorso dell'ospedale di Policoro dove era stato trasportato attorno alle ore 23. L'uomo, 37 anni, era ai domiciliari perché coinvolto nell'inchiesta “Neve tarantina”. Così, la sorella Maria Anna: “Il 118 fece due accessi a casa di Cosimo. La prima attorno alle 17, alla presenza del medico di famiglia. Mi dissero che tutto andava bene. Poi, alle 22.30-23 tornai. Cosimo non respirava più. Chiamai il 118 che arrivò con un'ambulanza senza medico e poi con una col medico. Ma il trasporto a Policoro fu inutile”. Tre giorni dopo l'autopsia sulla salma e la notizia di indagati. Poi, quella della morte per overdose. Ora l'archiviazione senza sapere chi abbia ceduto ad un uomo ai domiciliari la dose di cocaina letale.

PIANETA SANITÀ. PIETRO QUINTO DA DIRETTORE GENERALE A COMMISSARIO. CONFERMATO DA PITTELLA SUCCEDE A SE STESSO ALLA GUIDA DELLA ASM. NOSTRA INTERVISTA ESCLUSIVA

PIETRO QUINTO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 25.1.18
Da direttore generale a commissario della Asm. Si tratta di Pietro Quinto, riconfermato dalla Giunta regionale guidata da Marcello Pittella a capo della sanità di Matera e provincia. Quinto succede a Quinto. Anche se con un ruolo diverso.
E' stata la Regione che ha adottato il provvedimento. La Asm è stata commissariata per una ragione esplicitata nella nomina: consentire all'attuali dg di poter completare l'azione di riforma”
Perchè non dare un incarico triennale come per legge?
Credo che la Giunta abbia fatto una scelta eticamente irreprensibile. In scadenza di legislatura si è scelto di non conferire incarichi che travalicassero la sua durata riservando al successivo governo le decisioni opportune”
Una volta nello Stato esistevano i Grand commis, funzionari non eletti che, però, avevano un grande ruolo nella macchina amministrativa. Lei si sente un grand commis regionale? Sono 15 anni che è direttore generale di aziende sanitarie con un intermezzo all'assessorato all'agricoltura.
Io mi sento un funzionario del Servizio sanitario regionale ed un servitore di questa Regione. Poi le competenze acquisite mi consentono di far bene questo lavoro”
Quali prerogative le hanno permesso di ricoprire questi incarichi per 15 anni consecutivamente?
Prima di tutto i requisiti necessari. Poi, l'esperienza maturata e la capacità di servire le istituzioni adeguandomi agli indirizzi della programmazione”
E' vero che il governatore della Puglia, Michele Emiliano, le aveva proposto di guidare l'azienda ospedaliera universitaria policlinico di Bari?
Tre anni fa rinunciai alla Asl di Taranto offertami dall'allora presidente Nichi Vendola. Nei giorni scorsi ho avuto interlocuzioni con la Regione Puglia per dirigere una delle più grandi strutture sanitarie del Mezzogiorno”
Ed ha rifiutato per un anno di commissariamento alla Asm?
Mi sento una persona corretta. Mi è stato chiesto di completare questo lavoro in Basilicata ed io sul piano morale ho accettato indipendentemente dalla durata del mandato”.
I successi di Quinto nei tre anni trascorsi alla guida dell'Asm?
Il completamento del risanamento economico. Il potenziamento degli organici. La neuropsichiatria infantile a Matera. La ristrutturazione dei distretti”
Il programma dell'anno di commissariamento?
Completare l'integrazione degli ospedali di Matera e Policoro. Offrire a Matera 2019 servizi adeguati ad una città che avrà un boom di presenze. Avviare i lavori della radioterapia al Madonna delle Grazie. Potenziare Policoro sul versante dell'emergenza-urgenza”
Nel suo passato c'è anche un periodo di collaborazione con la Gazzetta. Le è servito?
Tantissimo. Ho fatto il correttore di bozze a Bari nel mio periodo universitario e l'allora direttore Giuseppe Giacovazzo, quando tornai a Scanzano Jonico, mi chiese di collaborare al giornale. Un'esperienza che mi è servita per dare ai miei collaboratori indicazioni per notizie chiare, leggibili, comprensibili”.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 25.01.18, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



1) Pianeta sanità. Quinto da direttore generale a commissario. Confermato da Pittella succede a se stesso alla guida della Asm. 2) Scanzano Jonico. Archiviato il caso della morte di Cosimo Vena. Erano indagate quattro persone. I familiari: “Archiviazione ingiusta. Non ci fermeremo davanti a nessuno”. Il parere dei legali. 3) Il dubbio. Chi cedette a Cosimo quella dose di cocaina mortale? 4) Scacchi. Campionato provinciale di Potenza. Antonio Demeo al primo posto dopo 4 turni.

mercoledì 24 gennaio 2018

SCANZANO JONICO. LA DISPUTA CON IL COMUNE PER IL CENTRO SOCIALE DI VIA DE GASPERI. GLI ANZIANI NON VOGLIONO CONSEGNARE LE CHIAVI. IL SINDACO RIPOLI: “ORA BASTA. L'UFFICIO TECNICO DARÀ CORSO ALL'ORDINANZA DI SGOMBERO”

Gli iscritti al Csa di Scanzano J. partecipanti ad una iniziativa sociale (Foto di repertorio)  

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 24.1.18

SCANZANO JONICO – Continua il braccio di ferro tra Centro sociale anziani “Rocco Scotellaro” (Csa) ed il Comune. I rappresentanti della terza età sono in presidio in via De Gasperi, nei locali pubblici da loro detenuti dal 2010, dopo la scadenza della proroga concessa dalla civica amministrazione all'ordinanza di sgombero emessa dall'ufficio tecnico scaduta il 9 gennaio scorso. Gli iscritti all'organismo non intendono consegnare le chiavi degli ambienti in cui svolgono la loro attività. Ma il sindaco Raffaello Ripoli (Movimento civico scanzanese): “Ora basta. L'ufficio tecnico darà corso all'ordinanza”. Insomma, è guerra aperta. La decisione di non restituire le chiavi è stata presa dall'assemblea straordinaria dei soci del Csa. Assemblea condotta da Giovanni Chiffi, presidente pro tempore in assenza dello “storico” numero 1, Mario Vitale, ricoverato in ospedale. Un solo punto all'ordine del giorno: “Informativa sui fatti che vedono il Centro oggetto di un atto di sgombero immediato”. Nel verbale si legge: “Dopo la relazione dei legali sul contenzioso con l’Amministrazione comunale che accusa a torto l’Associazione di occupazione abusiva il Direttivo ha convocato l’assemblea per decidere il da farsi. Il risultato del voto è stato: 88.3% per la non restituzione delle chiavi; 9,3% per la restituzione; 2,3% astenuti. E' stato deliberato, perciò, di non consegnare le chiavi della struttura al Comune chiedendo che venga riconosciuto il diritto del Csa, documentato per 30 anni dalle amministrazioni precedenti, ribadendo che esso ha sempre dichiarato la disponibilità a farsi carico delle utenze”. “A questo punto – ha detto Ripoli - credo che si darà corso all'ordinanza. Si voleva collaborare ma ora l'Ufficio tecnico andrà avanti. Siamo pronti a pubblicare un avviso di affidamento dell'immobile inserendovi la clausola che chi occupa abusivamente locali pubblici non potrà partecipare. Non è un esempio di legalità quello che questi signori stanno dando ai loro figli e nipoti”.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 24.01.18, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



1) Scanzano Jonico. La disputa con il Comune per il Centro sociale di via De Gasperi. Gli anziani non vogliono consegnare le chiavi. Il sindaco Ripoli: “Ora basta. L'Ufficio tecnico darà corso all'ordinanza di sgombero”. 2) Scanzano J. L'appello di Cariello (Scanzano viva): “Collaudare la rete idrica nella zona artigianale Paip 2”. 3) Golf. Arleo fa sua la tappa lucana del circuito “Black jacket”.

TROMBE D’ARIA LUGLIO-AGOSTO 2017 E DANNI DA RISARCIRE: APPROVATO DECRETO DI ECCEZIONALE CALAMITA' ATMOSFERICHE DAL MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE




LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 23.1.19

Il Ministero delle politiche agricole e forestali ha approvato il decreto che ha riconosciute come eccezionali avversità atmosferiche le trombe d'aria abbattutesi sulla Basilicata il 14 luglio ed il 29 agosto 2017. Lo ha reso noto il Dipartimento politiche agricole della Regione, coordinato dall'assessore Luca Braia. Il Ministero ha esaminato la proposta della Regione sulle calamità che colpirono le province di Matera e Potenza. Grazie agli accertamenti effettuati dagli uffici del Dipartimento agricoltura, relativamente alla verifica dei danni che hanno superato la soglia del 30% della Produzione lorda vendibile delle aziende prevista dalla norma, la proposta è stata accolta. Sarà possibile, quindi, attivare gli interventi compensativi del Fondo di solidarietà nazionale nelle aree colpite per i danni subiti alle strutture aziendali. I terreni agricoli in cui possono trovare applicazione le specifiche misure di intervento di ristoro risultano essere delimitate nei comuni di Aliano, Bernalda, Calciano, Ferrandina, Garaguso, Grassano, Grottole, Irsina, Matera, Miglionico, Montalbano Ionico, Montescaglioso, Pomarico, Scanzano Ionico, Stigliano, Tricarico e Tursi per un totale di 17 centri della provincia di Matera. Mentre per la provincia di Potenza sono interessati 18 comuni: Acerenza, Banzi, Forenza, Gallicchio, Genzano di Lucania, Lavello, Maschito, Melfi, Montemilone, Oppido Lucano, Palazzo San Gervasio, Rionero in Vulture, Rivello, Rotonda, Satriano di Lucania, Tolve, Trecchina e Venosa.
A decorrere dalla pubblicazione del Decreto sulla Gazzetta ufficiale sarà possibile, entro i 45 giorni successivi, presentare le istanze per il ristoro dei danni subiti a seguito di apposito bando che sarà emanato a breve dal Dipartimento politiche agricole e forestali della Regione.

POLICORO. IL SINDACO ENRICO MASCIA “RACCOLGO LA PROVOCAZIONE DELLA GAZZETTA. VERIFICHERÒ LA REALIZZAZIONE DI UNA CASA-MUSEO DOVE HA VISSUTO DINU ADAMESTEANU”

LA TOMBA DI DINU ADAMESTEANU NEL CIMITERO DI POLICORO

POLICORO - “MATERA NON POTRÀ VIVERE L'ESPERIENZA DI CAPITALE DELLA CULTURA EUROPEA NEL CORTILE DEL SUO SUCCESSO MA DEVE APRIRSI AL TERRITORIO. COME A QUELLO CHE FU LA MAGNA GRECIA ESALTANDO IL SUO VALORE IN NOME DI DINU ADAMESTEANU”. IL GRANDE ARCHEOLOGO LE CUI SPOGLIE MORTALI SONO CUSTODITE NEL CIMITERO DI POLICORO È STATO EVOCATO NELL'INCONTRO PER LA FIRMA DELL'ACCORDO SUL “PROGETTO CULTURALE BASILICATA-MATERA2019-MAGNA GRECIA” DAL SINDACO DI MATERA, RAFFAELLO DE RUGGIERI. ED IL SUO COLLEGA DEL CENTRO JONICO, ENRICO MASCIA, GLI HA FATTO ECO: “SONO D'ACCORDO. SULLA TOMBA DELLO STUDIOSO C'È SCRITTO: RUMENO PER NASCITA, LUCANO PER VOCAZIONE. IO AGGIUNGEREI: POLICORESE PER SCELTA”. MA, ABBIAMO INCALZATO, NON SI POTREBBE REALIZZARE NELLA CASA DOVE ADAMESTEANU HA VISSUTO UN MUSEO A LUI DEDICATO DELL'AMBITO DELL'INTESA COL MIUR? MASCIA: “RACCOLGO LA PROVOCAZIONE. MI ADOPERERÒ IN TAL SENSO”

POLICORO. PROGETTO CULTURALE BASILICATA-MATERA 2019-MAGNA GRECIA. FIRMATA L'INTESA DA MIUR, REGIONE, COMUNI DI POLICORO E MATERA. OBIETTIVO: PORTARE NELLA CITTA' DEI SASSI, IN RIVA ALLO JONIO ED IN BASILICATA GLI STUDENTI ITALIANI

DA SX: DE FILIPPO, PALERMO, PITELLA, MASCIA

LA FIRMA ALL'ACCORDO QUADRO DEL PRESIDENTE PITTELLA

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 23.1.18

POLICORO – Puntare su archeologia, cultura, ambiente, enogastronomia, sport e tempo libero, per portare a Matera, nel Metapontino ed in Basilicata gli studenti italiani in occasione del grande evento della città dei Sassi capitale europea della cultura 2019. Sul modello di quanto accaduto per l'Expo di Milano quando in Lombardia arrivarono dal mondo della scuola 3 milioni di visitatori. E' l'obiettivo dell'Accordo quadro firmato ieri nella sala consiliare del municipio dal sottosegretario Vito De Filippo, per il Ministero dell'istruzione, dell'Università e della ricerca scientifica (Miur); dal presidente della Regione, Marcello Pittella; dal presidente della Fondazione Matera 2019, Aurelia Sole; e dai sindaci di Matera, Raffaello De Ruggieri, e del centro jonico, Enrico Mascia. Alla base dell'intesa il “Progetto culturale Basilicata-Matera2019-Magna Grecia” redatto con il contributo di due partner attivi nel turismo sociale, come il Circolo velico lucano di Policoro, e nelle iniziative culturali, come La scaletta di Matera. Prima della firma del documento indirizzi di saluto sono stati rivolti dai promotori dell'accordo. “Oggi - ha spiegato De Filippo – mettiamo in campo una cornice in cui offriamo al sistema scuola del Paese un punto geografico come Matera e la Magna Grecia ai fini del turismo scolastico, storico-archeologico, ricreativo e sportivo. Centrale in questa offerta sarà il richiamo di Matera capitale europea della cultura”. Un contenitore che si sostanzierà in attività in fase di programmazione da parte di un comitato tecnico tra cui rassegne nazionali di tipo musicale, teatrale, cinematografica, archeologica, ambientale, più un evento mondiale di orienteering e le Olimpiadi della Magna Grecia con l'organizzazione dei campionati sportivi studenteschi. Ovviamente la firma dell'intesa è stata salutata con entusiasmo dai sindaci De Ruggieri e Mascia ed anche da Ivan Franco Focaccia, de La scaletta, e Sigismondo Mangialardi, del Circolo velico. All'incontro sono anche intervenuti la presidente Sole, il direttore generale del Miur, Maria Palermo, e l’assessore regionale Roberto Cifarelli. Ha concluso Pittella: “Dobbiamo valorizzare il giudizio del New York Times su Matera e la Basilicata terza meta turistica più ambita al mondo. No alla demolizione di tutto quel che di positivo stiamo realizzando. La nostra regione è una terra meravigliosa”.

martedì 23 gennaio 2018

SCANZANO JONICO. SCANZANO LIBERA HA CHIESTO LA NOMINA DEGLI SCRUTATORI TRA DISOCCUPATI E STUDENTI NELLA MASSIMA TRASPARENZA E SENZA INGERENZE POLITICHE”

I CONSIGLIERI COMUNALI SABINO ROCCO GIACCO E MARIA GIOVANNA MERLO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 22.1.18

SCANZANO JONICO – Nomina degli scrutatori alle prossime elezioni politiche del 4 marzo con massima trasparenza e senza ingerenze politiche nominandoli tra disoccupati o inoccupati e studenti al di sotto dei 30 anni. Ed introducendo anche il criterio della rotazione. Sono le proposte che il Gruppo consiliare Scanzano libera, composto da Sabino Giacco e Maria Giovanna Merlo, ha inoltrato alla Commissione elettorale comunale nelle persone del sindaco Raffaello Ripoli e dei consiglieri Silvio De Marco Silvio, Louise Loscalzo, del Movimento civico scanzanese, e Nunzio Antonio Musillo, del M5s. “Vi invitiamo – hanno scritto Giacco e Merlo – a trovare un'intesa unanime al fine di scegliere come criteri di nomina degli scrutatori il requisito di disoccupato o inoccupato e studente con età non superiore ai 30 anni. Si chiede, altresì, di introdurre il criterio della rotazione al fine di evitare che quanti abbiano già svolto la funzione in occasione della precedente tornata elettorale non siano selezionati per quelle successive. Per dare seguito a questa proposta, il Comune dovrebbe pubblicare un avviso con il quale si invitano gli iscritti all’albo degli scrutatori a segnalare il possesso dei requisiti con autocertificazione. Qualora le domande siano in eccesso rispetto al numero necessario per sezione si dovrebbe procedere all’estrazione a “sorte” da effettuarsi in luogo pubblico per favorire la partecipazione dei cittadini. Pare opportuno precisare che questo è un metodo trasparente ed utile per evitare ingerenze politiche. Allo scrutatore di seggio, infatti, spetta un’indennità in denaro che può costituire per molte persone un’occasione di guadagno anche se esiguo. E gli enti locali dovrebbero rivolgere nei confronti delle categorie disagiate tutte le attenzioni possibili”.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 23.01.18, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



1) Policoro. Progetto cultura Basilicata-Matera 2019-Magna Grecia. Firmata l'intesa tra Miur, Regione, Comuni di Matera e Policoro. 2) Il sindaco Enrico Mascia “Raccolgo la provocazione della Gazzetta. Verificherò la realizzazione di una casa-museo dove ha vissuto Dinu Adamesteanu”. 3) Agricoltura. Trombe d'aria del 14 luglio e del 29 agosto 2017 e danni da risarcire. 4) Scanzano Jonico. Il Comune nella piattaforma web lucana dell'Apt. 5) Policoro. Clown dell'Oasi del sorriso stamane nel Giovanni Paolo II. 6) Eccellenza. In casa del Melfi. Rabbia Real. Il dg Perciante: “L'arbitro stava fischiando il fine gara quando abbiamo incassato il gol della sconfitta”. 7) Calcio. Prima categoria. Policoro-Castelluccio 1-1.

lunedì 22 gennaio 2018

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 22.01.18, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



1) Matera. Gestione Agea, LiberiAgricoltori verso la mobilitazione. 2) Scanzano Jonico. Scanzano Libera: “Le nomine degli scrutatori nella massima trasparenza e senza ingerenze politiche”. 3) Policoro. Progetto Matera-Magna Grecia e l'accordo tra i Comuni di Matera e Policoro.

domenica 21 gennaio 2018

POLICORO. IL CONVEGNO ALL'ISTITUTO PITAGORA SULLA PREVENZIONE DI USURA ED ESTORSIONE: “SERVONO SINERGIE TRA SOCIETÀ E ISTITUZIONI”

IL CONVEGNO AL PITAGORA DI POLICORO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 21.1.18 

POLICORO – Istituzioni, organismi di volontariato e cittadini debbono lavorare insieme contro odiosi reati che inquinano la società anche del Metapontino. E' il messaggio venuto fuori ieri dal convegno “Prevenzione usura e estorsione: sinergie fra istituzioni e società civile” organizzato dall'Associazione antiracket ed antiusura “Famiglia e sussidiarietà” e dall'Adiconsum di Matera insieme all’Istituto di istruzione superiore “Pitagora” del centro jonico. Convegno svoltosi nell'aula magna della scuola davanti ad un buon pubblico di docenti e studenti. Ai lavori, introdotti da Marina Festa, presidente dell’Adiconsum materana, hanno portato il loro saluto il prefetto Antonella Bellomo; il sindaco Enrico Mascia; il dirigente scolastico del “Pitagora", Angelo Castronuovo; e, per la Camera di commercio, Filippo Marino. Relazioni sono state svolte da Luigi Gay, commissario regionale antiracket e antiusura; Gennarino Macchia, segretario generale aggiunto della Cisl; Gianni Fabbris, presidente di Altragricoltura; don Basilio Gavazzeni, presidente della Fondazione Cavalla; Marianna Bellino, consulente legale Adiconsum; e Pietro Mazzoccoli, consulente legale “Famiglia e sussidiarietà”. Ha concluso Giuseppe Amatulli, della Cisl di Basilicata. Ha condotto il dibattito il giornalista Filippo Mele. Dibattito in cui sono anche intervenuti alcuni studenti che hanno letto una poesia contro l'usura e recitato un passo da “Il mercante di Venezia”, di William Shakespeare. Prevenzione del sovraindebitamento, leggi in aiuto alle vittime di usura ed estorsione, collaborazione dei cittadini con le forze dell'ordine, intervento delle istituzioni, i temi svolti nel corso dei vari interventi. Distribuito un opuscolo informativo di “Famiglia e sussidiarietà” dal titolo “Liberi dai debiti”.

L'EX PROCURATORE ANTIMAFIA LUIGI GAY: “LA RISPOSTA DELLO STATO AGLI ATTENTATI INCENDIARI ED AGLI ATTACCHI MALAVITOSI NEL METAPONTINO ARRIVERA”

L'INTERVENTO DI LUIGI GAY AL CONVEGNO NELL'IIS "PITAGORA"

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 21.1.18

POLICORO - “La risposta dello Stato agli attentati incendiari ed agli attacchi malavitosi nel Metapontino arriverà”. Lo ha dichiarato, a latere del convegno su “Prevenzione usura ed estorsione”, svoltosi ieri nell'Iis “Pitagora”, l'ex procuratore capo della Direzione distrettuale antimafia di Potenza, Luigi Gay, ora Commissario regionale antiracket ed antiusura. Dichiarazione rilasciata al cronista che ha colto la presenza dell'ex alto magistrato per porgli domande sulla situazione della sicurezza nell'arco jonico lucano partendo dal lumino e dai due mazzi di fiori di cimitero fatti trovare davanti ad un capannone in costruzione a Scanzano Jonico. “Posso dire – ha spiegato il nostro interlocutore – che la Procura distrettuale antimafia sta affrontando il problema anche se non è facile. A differenza di altre regioni, dove si conoscono i clan ed i loro capi, qui c'è una umanità criminale in movimento. Una volta è con la 'ndrangheta, una volta con la sacra corona unita”. Noi abbiamo scritto che la criminalità di Calabria, Campania e Puglia, vuole impadronirsi delle aziende del Metapontino. Gay: “I malavitosi non hanno interessi turistici ma cercano di inserirsi lì dove ci sono i soldi”.

SCANZANO JONICO. UN LUMINO E FIORI DI CIMITERO IL BENVENUTO ALL'IMPRESA. L'IMPRENDITORE NICOLA RUBOLINO (COS.MET FRATELLI RUBOLINO): “MESSAGGIO GRAVE. MA IN AZIENDA NESSUNA RICHIESTA DI QUALSIASI TIPO O MINACCIA”

IL LUMINO ED I DUE MAZZI DI FIORI DI CIMITERO LASCIATI DAVANTI AD UNO DEI MURI DEL CAPANNONE
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 21.1.18

SCANZANO JONICO – Un lumino automatico acceso e due mazzi di fiori finti in portafiori da cimitero sono stati ritrovati nella mattinata di ieri davanti ad uno dei muri di un capannone in costruzione nella zona artigianale, al di sotto della 106 Jonica. E' il “benvenuto” della malavita alla nuova impresa che si localizzerà nel centro del Metapontino. Centro già oggetto in passato di decine di attentati incendiari e di atti malavitosi sinora, purtroppo, rimasti senza risposta da parte dello Stato. Il minaccioso ritrovamento è stato effettuato dai dipendenti di una ditta di carpenteria provenienti dalla Puglia quando sono arrivati nel cantiere. E' seguita la chiamata ai titolari dell'azienda e poi a carabinieri della Compagnia di Policoro che sono prontamente arrivati sul posto dando inizio alle indagini. Lumino e mazzi di fiori sono stati analizzati e repertati alla ricerca di indizi che possano far risalite agli autori del gesto. Le indagini sull'inquietante fatto di cronaca sono condotte dal capitano Chiara Crupi. Sul significato del “messaggio” non sembrano esserci dubbi. Ma ecco cosa ha dichiarato alla Gazzetta Nicola Rubolino, uno dei titolari della ditta di costruzione di infissi, la Cos.Met fratelli Rubolino, di Rotondella, che sta realizzando il manufatto in cui sarà delocalizzata parte dell'attività oggi in essere nell'antica Rotunda Maris. “Sono stato avvisato dell'accaduto dai carpentieri – ci ha detto al telefono l'imprenditore attualmente a Berlino – ma non volevo crederci. Pensavo ad uno scherzo. Non mi aspettavo assolutamente un fatto del genere anche se non so perchè e per quale motivo. Si tratta di qualcosa di molto spiacevole. Il messaggio è grave ma in azienda non abbiamo avuto alcuna richiesta di qualsiasi tipo o minaccia che potesse far pensare ad una cosa simile. A Scanzano Jonico saranno delocalizzate le attività in corso in tre capannoni in fitto a Rotondella. Per ora trasferiremo le maestranze alle nostre dipendenze. Due capannoni, però, resteranno in attività nella sede attuale. Dobbiamo molto al nostro paese”. Colpito dall'accaduto anche il sindaco Raffaello Ripoli (Movimento civico scanzanese): “Si tratta di un messaggio minaccioso. E' un bruttissimo segno. Non c'è da stare tranquilli. Arrivano le aziende nuove e la malavita di fa sentire in questa maniera violenta. Vogliamo gli imprenditori sul territorio per creare lavoro ed occupazione e poi succedono questi fatti riprovevoli. Confido nell'operato delle forze dell'ordine”.