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giovedì 29 febbraio 2024

NOVA SIRI. ATTESTATO DI CIVICA BENEMERENZA AGLI ARTISTI DIMATTEO E ORIOLI

LE MOTIVAZIONI DEL RICONOSCIMENTO ASSEGNATO DALLA AMMINISTRAZIONE COMUNALE

FOTO DI MARIA VITTORIA GALOTTO

FOTO DI MARIA VITTORIA GALOTTO

NOVA SIRI – Significativa iniziativa della amministrazione comunale. Il sindaco, nel corso della seduta del Consiglio comunale ha consegnato a due artisti novasiresi conosciuti a livello nazionale, Gaetano Dimatteo e Giulio Orioli, un attestato di benemerenza. La motivazione dei due riconoscimenti è stata riportata su una targa consegnata ai due cittadini illustri. Ecco quella per Dimatteo: “L’amministrazione comunale conferisce attestato di civica benemerenza a Gaetano DIMATTEO, Maestro di pittura, scultura e scenografia, che nel corso della sua distinta vita artistica, divisa tra scenografie realizzate in parte per la RAI, in parte per numerosi teatri italiani e le molteplici partecipazioni a mostre di pittura collettive in Italia e all’estero, ha fatto conoscere e portato in alto il nome del Comune di Nova Siri. Oltre che nelle esperienze professionali, si è distinto anche nell’esperienza politica quale assessore al Comune, a cui ha dato un’importante impronta culturale. Si deve a lui l’iniziativa dell’intitolazione delle vie del mare con i nomi dei film di Federico Fellini, con il quale collaborò per alcuni di essi e la realizzazione sul lungomare della scultura La barca capovolta”. E questa è la motivazione per Orioli: “L’amministrazione comunale conferisce attestato di civica benemerenza a Giulio ORIOLI, Maestro di scultura, per avere con il suo innato talento e la sua professionalità, espressi attraverso l’arte della scultura, catturato l’essenza delle emozioni e immortalato la realtà, trasformandola in meraviglia; per aver messo a disposizione della comunità la sua arte e il suo estro e per avere, attraverso i premi ricevuti, fatto conoscere il volto bello e positivo di Nova Siri”.

MALTEMPO BASILICATA. SUPERLAVORO DEI VIGILI DEL FUOCO

ALMENO 15 INTERVENTI NEL POTENTINO A CAUSA DELLE AVVERSE CONDIZIONI METEOROLOGICHE. ED UNA RANGE ROVER A FUOCO SUL RACCORDO SICIGNANO-POTENZA


MALTEMPO IN PROVINCIA DI POTENZA

FONTE COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO POTENZA

I Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Potenza hanno effettuato oggi più di quindici interventi a causa delle avverse condizioni meteorologiche, che hanno provocato pericoli come alberi pericolanti, allagamenti e il recupero di veicoli bloccati per l'acqua alta.

Tra questi interventi, due sono stati particolarmente impegnativi.

Il primo è avvenuto sul fiume Basento, all'altezza della località Tre Mari, dove un grosso tronco d'albero, trasportato dalla corrente, si è incagliato, creando un blocco che ha minacciato un'abitazione nelle vicinanze dell'argine. Per rimuoverlo, il personale è intervenuto con tecniche specifiche per il soccorso fluviale e alluvionale (SFA), lavorando in assetto fluviale per circa due ore.

Il secondo è l'incendio di un'autovettura sul raccordo autostradale Sicignano-Potenza: una Range Rover è andata a fuoco nel tratto di strada dove vi è il restringimento di corsia, all'altezza dell'uscita autostradale di Balvano. Non si sono registrati feriti e l'arteria è stata chiusa in entrambe le direzioni per consentire le operazioni di spegnimento e rimozione del veicolo.

METEO BASILICATA 1 MARZO 2024. ALLERTA GIALLA DELLA PROTEZIONE CIVILE NAZIONALE

ORDINARIA CRITICITÀ PER RISCHIO IDRAULICO ED IDROGEOLOGICO. DI SEGUITO LA NOTIZIA CON LE CARTE DEL TEMPO 


 
NOTTE

MATTINA

POMERIGGIO

SERA

FONTE DIPARTIMENTO PROTEZIONE CIVILE NAZIONALE

VENERDÌ 1° MARZO
🔔🔴Allerta ROSSA in Veneto
🔔🟠Allerta ARANCIONE su settori di Emilia-Romagna e Veneto
🔔🟡Allerta GIALLA in 13 regioni.

PER LA GIORNATA DI DOMANI, VENERDÌ 1 MARZO 2024, BASILICATA: ORDINARIA CRITICITA' PER RISCHIO IDRAULICO / ALLERTA GIALLA:
Basilicata: Basi-A2, Basi-A1, Basi-E2, Basi-D, Basi-E1, Basi-C, Basi-B
ORDINARIA CRITICITA' PER RISCHIO IDROGEOLOGICO / ALLERTA GIALLA:
Basilicata: Basi-A2, Basi-A1, Basi-E2, Basi-D, Basi-E1, Basi-C, Basi-B
 

FONTE 3BMETEO

PREVISIONE METEO BASILICATA VENERDÌ, 01 MARZO

EVOLUZIONE METEO BASILICATA

VENERDI': un campo di alte pressioni abbraccia la Regione garantendo tempo stabile e soleggiato, salvo qualche sparuto annuvolamento nel corso del pomeriggio. Nello specifico sull'Appennino e materano nubi sparse alternate a schiarite per l'intera giornata con tendenza ad ampi rasserenamenti in serata; sul litorale ionico cieli in prevalenza sereni o poco nuvolosi per l'intera giornata; sul litorale tirrenico cieli molto nuvolosi o coperti con deboli piogge, in assorbimento dalla sera con schiarite. Venti deboli dai quadranti sud-orientali in attenuazione e in rotazione ai quadranti sud-orientali; Zero termico nell'intorno di 1700 metri. Mare molto mosso.

STRADE. RACCORDO AUTOSTRADALE SICIGNANO-POTENZA. TRATTO TEMPORANEAMENTE CHIUSO

VEICOLO IN FIAMME

ANAS COMUNICA. Sul raccordo Autostradale Scalo Sicignano – Potenza, è temporaneamente chiuso, in entrambe le direzioni, il tratto in prossimità del km 24,300 per un veicolo in fiamme a Vietri di Potenza.

Al momento il traffico veicolare viene deviato lungo la viabilità locale con segnalazioni sul posto.

Sul posto sono intervenute le squadre Anas, le Forze dell’Ordine e i Vigili del Fuoco per la gestione della viabilità, al fine di consentire il ripristino della normale viabilità nel più breve tempo possibile.

STATALE MATERA – FERRANDINA. INCIDENTE STRADALE. SCONTRO FRONTALE FRA 2 AUTO

TRE FERITI TRASPORTATI IN OSPEDALE.



MIGLIONICO – Ennesimo, purtroppo, incidente stradale sulla Matera-Ferrandina, la strada Statale 7, al km 590. Due auto, per cause da precisare, si sono scontrate frontalmente. Tre persone sono state soccorse dal 118 e trasportate al pronto soccorso dell’ospedale di Matera, 2 in codice giallo, 1 in codice verde. L’impatto è avvenuto attorno alle ore 17. Sul posto la Polizia stradale di Policoro, i mezzi di Basilicata Soccorso ed i Vigili del fuoco di Matera.

CRONACA GIUDIZIARIA. CICLISTA MORI’ TRAVOLTO DA UN FURGONE

IL CONDUCENTE PATTEGGIA 2 ANNI E 3 MESI. TUTTI I PARTICOLARI DELLA SENTENZA, CON QUANDO, DOVE E E COME AVVENNE IL FATTO DI CRONACA, SONO NELLA SEGUENTE NOTIZIA INTEGRALE 

FOTO LAGAZZETTADELMEZZOGIORNO.IT

FOTO LAGAZZETTADELMEZZOGIORNO.IT

FONTE LAGAZZETTADELMEZZOGIORNO.IT

LA DECISIONE. CICLISTA MORÌ TRAVOLTO DA PULMINO A LATERZA: CONDUCENTE PATTEGGIA 2 ANNI E 3 MESI

IL 25ENNE DI MATERA ESCLUSIVO RESPONSABILE DEL TRAGICO SINISTRO COSTATO LA VITA AL 35ENNE FRANCESCO NIGRO

REDAZIONE ONLINE

29 Febbraio 2024

LATERZA - Ha patteggiato 2 anni e 3 mesi di reclusione per omicidio stradale aggravato un 25enne di Matera che il 20 gennaio del 2023, mentre procedeva sulla statale 7, nel territorio di Laterza (Taranto), alla guida del suo furgone Ford Transit, investì e uccise un 35enne del posto che era in sella a una bicicletta. Il patteggiamento è stato accolto dal gup del tribunale di Taranto Giovanni Caroli, che aveva rigettato una prima istanza avendo ritenuto esigua l’entità della pena concordata.
Il furgone, che viaggiava in direzione Laterza, invase la corsia opposta durante un sorpasso, all’altezza di una curva, travolgendo il ciclista, che fu scagliato in un terreno a bordo strada, morendo sul colpo a causa dei gravi politraumi riportati. La madre e la compagna della vittima sono state assistite rispettivamente dallo Studio3A-Valore spa e dall’avv. Anna Maria Bozza del foro di Milano.

IL TRAFFICO INTERNAZIONALE DI RIFIUTI ITALIA-TUNISIA. ARRESTATE 11 PERSONE. OPERAZIONE CONDOTTA DAI CARABINIERI DEL NOE DI POTENZA

I PROVVEDIMENTI DI CUSTODIA CAUTELARE SONO STATI EMESSI DAL GIP DEL TRIBUNALE DEL CAPOLUOGO DI REGIONE LUCANO, SU RICHIESTA DELLA DIREZIONE DISTRETTUALE ANTIMAFIA. COINVOLTI IMPRENDITORI, TITOLARI DI AZIENDE DI TRATTAMENTO/RECUPERO E SOCIETÀ DI INTERMEDIAZIONE, OPERANTI NEL SETTORE DELLA GESTIONE DEI RIFIUTI. TUTTI I PARTICOLARI DELLA OPERAZIONE SONO NELLA SEGUENTE NOTIZIA INTEGRALE 

FOTO ANSA.IT


LA PROTESTA IN TUNISIA ALL'ARRIVO DEI RIFIUTI DALL'ITALIA (FOTO REPUBBLICA.IT)

FOTO IL MATTINO.IT

FONTE CARABINIERI NOE POTENZA

TRAFFICO DI RIFIUTI: L'OPERAZIONE DEL NOE HA PERMESSO DI ARRESTARE 11 PERSONE

COMANDO PROVINCIALE DI POTENZA - TERRITORIO NAZIONALE, 29/02/2024  

Dalle prime ore di questa mattina, nelle province di Napoli, Salerno, Potenza, Catanzaro, i militari della Direzione Investigativa Antimafia e del Gruppo Carabinieri per la Tutela Ambientale e la Sicurezza Energetica di Napoli, collaborati nella fase esecutiva dai militari dei Comandi Provinciali territorialmente competenti, hanno dato esecuzione a nr. 11 provvedimenti cautelari personali, emessi dal G.I.P. del Tribunale di Potenza, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia dello stesso capoluogo, a carico di altrettanti imprenditori, titolari di aziende di trattamento/recupero e società di intermediazione, operanti nel settore della gestione dei rifiuti, gravemente indiziati per i reati di attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti (art. 452 quaterdecies c.p.), riciclaggio e autoriciclaggio (art. 648 bis e ter c.p.), gestione illecita di rifiuti e realizzazione di discarica abusiva (art. 256 commi 1 e 3), truffa ai danni di Ente Pubblico (art. 640 bis), frode nelle pubbliche forniture (art. 356 c.p.).
L’indagine, condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Salerno e dalla DIA di Potenza, coordinati dalla Procura Distrettuale Antimafia del capoluogo lucano, costituisce lo sviluppo e l’esito di una complessa manovra investigativa svolta in relazione a talune operazioni di trasferimento estero di rifiuti, che ha fatto emergere un preoccupante scenario di traffico transfrontaliero di rifiuti, che rappresenta uno degli strumenti di elusione dei controlli sul ciclo dei rifiuti e la causa di danni all’ambiente e alla salute dell’uomo. Si tratta di un vero e proprio fenomeno di danno ambientale ad opera di soggetti italiani, che agiscono spesso con la complicità di intermediari e altri soggetti stranieri e che porta ad eludere le norme, organizzandone – sia da parte di entità criminali strutturate sia da parte di singoli operatori economici - il trasferimento all’estero verso soggetti, i quali, ricevuto il rifiuto in Paesi caratterizzati da disciplina più permissiva e privi di controllo in materia di tutela ambientale, costituiscono la sede dove svolgere attività di estrazione di utilità residua dal rifiuto mediante trattamenti altamente inquinanti con l’esito finale dello smaltimento e/o dell’abbandono incontrollato.
La vicenda trae origine da un contratto, della durata di un anno, per la gestione di complessive 120.000 tonnellate di rifiuti con codice nel catalogo europeo dei rifiuti CER (EER) 191212, asseritamente stipulato in Polla, in data 30 settembre 2019, tra il rappresentante della società tunisina “SOREPLAST S.u.a.r.l.”, in qualità di impianto di ricezione, recupero e smaltimento del rifiuto, sito nella città di Sousse, e il rappresentante legale della società SVILUPPO RISORSE AMBIENTALI S.r.1., in qualità di produttore del rifiuto nell’impianto sito a Polla (SA). In particolare, il contratto disciplinava i dettagli e le condizioni di consegna delle quantità di rifiuti prodotte dall’azienda di Polla all’impianto tunisino di Sousse e l’obbligo di quest’ultimo di ricevere i rifiuti nel proprio impianto, di trattare e7o recuperare e, successivamente, di smaltire la frazione non trattata o recuperata. I rifiuti avrebbero dovuto essere sottoposti alle operazioni di recupero R12 (la cernita, la frammentazione, la compattazione, la pellettizzazione, l’essiccazione, la triturazione, il condizionamento, il ricondizionamento, la separazione, il raggruppamento dei rifiuti) e,successivamente, R3 (riciclaggio/recupero delle sostanze organiche non utilizzate come solventi - comprese le operazioni di compostaggio e altre trasformazioni biologiche -) sui rifiuti oggettivamente recuperati e, quindi di smaltimento della parte non recuperabile, a cura della SOREPLAST, nell’impianto sito nella città di Sousse (Tunisia).
Un particolare ruolo nel complesso delle indagini, è emerso sia stato rivestito dalle società di intermediazione ECOMANAGEMENT s.p.a. di Soverato (CZ) e GC Service con sede in Tunisia. E’ proprio la società calabrese ad aver affidato per prima all’azienda tunisina le operazioni di «conferimento, selezione e avvio al recupero di rifiuti speciali CER 191212» per un quantitativo di 10.000 tonnellate mensili fino a un tetto massimo di 120.000 tonnellate. La SVILUPPO RISORSE AMBIENTALI (SRA) recupera quindi un accordo già stipulato, pagando 50 mila euro alla ECOMANAGEMENT s.p.a. per l’intermediazione più 22 euro a tonnellata per la cessione, e firmerà un secondo contratto con la SOREPLAST, il 30 settembre 2019. La stessa società ECOMANAGEMENT s.p.a., non si limita a cedere il contratto alla SRA s.r.l., ma si impegna a fornire alla SOREPLAST di Sousse i macchinari necessari per giustificare le operazioni di recupero (una vecchia pressa e un nastro di selezione), attualmente abbandonati presso un secondo capannone ubicato in un centro a pochi chilometri da Sousse. A svolgere funzioni di tramite tra la parte imprenditoriale italiana e quella tunisina è la società GC Service s.a.r.l., attiva dal 2019 e iscritta al Registro Nazionale delle Imprese Tunisine, in costante contatto con la dirigenza della SOREPLAST di Sousse.
Tutti i rifiuti sono stati fermati e respinti dalle locali Autorità a causa di accertate difformità sia con riferimento alla tipologia degli stessi, che in relazione alla falsità dei documenti di accompagnamento . Da evidenziare che il clamore mediatico, generato dal reportage di una emittente televisiva tunisina, aveva indotto il Ministero degli Affari Locali e dell’Ambiente tunisino a disporre l’apertura di una inchiesta in cui vennero coinvolti, come riportato dalle testate giornalistiche dell’epoca, politici e alti funzionari di Stato, taluni dei quali tratti in arresto, nonché il coinvolgimento del Console tunisino a Napoli e il sequestro dell’azienda tunisina di smaltimento del prodotto.
Le indagini hanno consentito di disvelare un complesso sistema con cui è stato organizzato un ingente traffico illecito di rifiuti, reso possibile, tra l’altro, mediante la concessione di nr. 2 autorizzazioni rilasciate dall’UOD di Salerno della Regione Campania, in esito di una carente istruttoria documentale formata da documenti e autorizzazioni falsi.
Sono state quattro le spedizioni effettuate nell’arco temporale dal 14 maggio al 16 luglio 2020, circa 282 containers sotto la lente di ingrandimento degli investigatori (tra maggio e luglio 2020), con partenza dal porto commerciale di Salerno e in seguito rispediti in Italia, per un totale di circa 7.891 tonnellate di rifiuti, nr. 70 dei quali giunti presso l’impianto tunisino della SOREPLAST S.u.a.r.l., poi interessato da un incendio doloso che ha mandato in fumo i rifiuti in esso stipati, e i rimanenti bloccati al porto tunisino di Sousse.
In una prima fase, a seguito di tale respingimento, i Carabinieri del NOE di Salerno e i militari della DIA di Potenza avviavano due distinte attività investigative, l’una coordinata da questa Procura della Repubblica, l’altra dalla Procura della Repubblica di Salerno. Solo in data 15 marzo 2022 la Procura Generale presso la Corte di Cassazione si esprimeva in merito alla titolarità dell’indagine, individuando la competenza territoriale laddove aveva sede la società SRA s.r.l., dove era stato posto in essere l’allestimento dei mezzi e delle attività propedeutiche alla gestione illecita dei rifiuti, e di conseguenza la Procura della Repubblica di Potenza – DDA -, quale Ufficio competente a dirigere le indagini. I primi atti di indagine portavano gli investigatori ad acquisire una copiosa documentazione, presso gli uffici regionali interessati al rilascio delle autorizzazioni ambientali alla spedizione transfrontaliera e presso le aziende interessate alla vicenda giudiziaria, rivelatasi utile alla ricostruzione dei fatti, escutendo tra l’altro le persone informate e avviando attività tecniche nei confronti dei soggetti ritenuti - a vario titolo – coinvolti nell’illecito traffico di rifiuti. L’attività investigativa, nel complesso, ha consentito di individuare, un sodalizio criminale, composto dagli attuali indagati, resisi responsabili dei reati di : - traffico illecito transfrontaliero di rifiuti in Tunisia, attuato mediante l’utilizzo consapevole di falsi documentali, con il concorso attivo di soggetti e imprese tunisine; - truffa e frode in pubbliche forniture, da parte degli amministratori della società S.R.A. s.r.l., in danno di Comuni campani e lucani, in quanto, titolare di specifici contratti, gestiva i relativi rifiuti urbani, conferendo la parte non recuperabile di essi, dopo il loro previsto trattamento, presso un impianto non autorizzato, sito proprio in Tunisia; - sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, avendo, la stessa S.R.A. s.r.l., trasferito i beni strumentali, i contratti con enti pubblici, gli automezzi e il personale necessario all’attività primaria alla GF Scavi S.r.l. di Sicignano degli Alburni (SA); - trasferimento fraudolento di valori, avendo attribuito fittiziamente a terzi la titolarità e la disponibilità di denaro, beni e altre utilità; - illecita attività di intermediazione nel settore dei rifiuti, posta in essere dagli amministratori delle società ECOMANAGEMENT S.p.a. di Soverato e GC Service con sede in Tunisia. Coinvolto nell’indagine anche un funzionario della Regione Campania, colpito dal provvedimento degli arresti domiciliari, a carico del quale sono state disvelate numerose omissioni nei controlli, sia con riferimento ai titoli autorizzativi alla spedizione transfrontaliera in possesso del produttore dei rifiuti (la S.R.A. s.r.l.), sia con riguardo alle Autorità tunisine investite e competenti al rilascio del nulla osta alla spedizione. Omissioni consapevoli che hanno facilitato l’illecito traffico di rifiuti. Nel complesso, le società coinvolte nella delittuosa attività hanno ottenuto ingenti vantaggi economici, pari a circa 1,5 milioni di euro complessivi (derivanti dalla differenza tra gli oltre 205 €/ton. – costo di un regolare smaltimento in impianti autorizzati -, e 48 €/ton, quale costo sostenuto per l’illecito smaltimento in Tunisia). Nel contesto della stessa indagine, i militari dei reparti interessati, oltre ai provvedimenti cautelari personali, hanno eseguito il sequestro dei beni delle società coinvolte sino ad un ammontare pari all’illecito profitto derivante loro dalle illecite attività contestate. In applicazione dell’"Accordo di Cooperazione Istituzionale", siglato tra la Repubblica Tunisina e la Regione Campania, nel febbraio 2022 i containers stipati di rifiuti, compresi quelli combusti, rientrati dalla Tunisia sono quindi stati sequestrati dalla P.G. e trasferiti nel Comprensorio Militare E.I. di Serre (SA), ove sono tutt’ora in corso le operazioni di campionamento degli stessi, finalizzate alla corretta qualificazione degli stessi e al loro smaltimento.

UNA STORIA TRISTE. UNA SALMA È NELL’OBITORIO DELL’OSPEDALE DI POLICORO IN ATTESA DI DEGNA SEPOLTURA DALL’11 FEBBRAIO SCORSO

NOI CI SIAMO GIÀ OCCUPATI DELLA VICENDA IL 22 FEBBRAIO. MA, SINORA, NULLA. PERCHÉ STA ACCADENDO TUTTO CIÒ? LA RISPOSTA È NELLA SEGUENTE NOTIZIA ESCLUSIVA

RIPRODUZIONE RISERVATA © COPYRIGHT FILIPPO MELE

Una storia triste. Che noi vi raccontiamo sotto forma di nuda cronaca tanto è delicata e tocca aspetti di vita della persona interessata, della famiglia, dei rapporti sociali, collettivi e amministrativi. Noi ci siamo già occupati della vicenda in un articolo del 22 febbraio scorso. Ma da allora non è stata ancora data degna sepoltura al corpo senza vita di un uomo deceduto nell’ospedale di Policoro l’11 febbraio. Da quella data, pertanto, la sua salma è custodita nell’obitorio del Giovanni Paolo II°. Perché? Dal Comune di residenza, che non citiamo per mantenere la privacy del defunto, ci avevano assicurato che stavano provvedendo. Evidentemente erano alla ricerca dei congiunti dell’uomo che solo da qualche anno, a quanto pare, aveva trasferito la sua residenza da un altro centro dell’interno della Basilicata. Ricerca, probabilmente, ancora in corso. Ed a noi non resta che concludere questo articolo sulla triste storia con la stessa la domanda con cui chiudemmo quello precedente: Quando sarà assicurata una degna sepoltura alla salma che giace dell’obitorio dell’ospedale di Policoro?

BUONI ESEMPI. ECCO A VOI IL COMUNE DOVE NON SI PAGA LA TASSA SULLE LAMPADE VOTIVE!

E’ IN BASILICATA. QUAL E L'ENTE LOCALE IN QUESTIONE? IN CHE MODO E’ STATO CANCELLATO IL BALZELLO SUL… CIMITERO? LE RISPOSTE SONO NELLA SEGUENTE NOTIZIA 



FONTE FRANCESCO MANCINI FACEBOOK

A POMARICO SI CANCELLA LA TASSA SULLE LAMPADE VOTIVE

Grazie all'installazione di pannelli fotovoltaici su alcune strutture del cimitero, siamo riusciti a cancellare la tassa sulle lampade votive per tutti i cittadini di Pomarico. Dopo varie verifiche, i dati di questi ultimi mesi, ci confermano che l'energia "pulita" prodotta dall'impianto è superiore al consumo che si registra nel nostro cimitero comunale, da qui la decisione di annullare la tassa sulle luci votive dal 2024 in poi. Inoltre, c'è da specificare che, per chi avesse già provveduto al pagamento della tassa in questione, i nostri uffici effettueranno il rimborso dell'intera somma versata.

Anche questa decisione rappresenta per la nostra amministrazione un modo concreto di vicinanza alla nostra comunità. Poter annullare il pagamento di una tassa, in un momento storico come questo è per noi un motivo di grande soddisfazione.

TRAFFICO DI RIFIUTI TRA ITALIA E TUNISIA. INDAGINE DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI POTENZA

IN ESECUZIONE UNDICI MISURE CAUTELARI TRA BASILICATA E CAMPANIA

FONTE RAINEWS.IT

TRAFFICO DI RIFIUTI CON LA TUNISIA, UNDICI MISURE CAUTELARI TRA BASILICATA E CAMPANIA

L'INCHIESTA DOPO LA SCOPERTA E IL SEQUESTRO DI CONTAINER PIENI DI SCARTI NEL PORTO DI SALERNO. DISPOSTI ANCHE FERMI DI BENI E SOMME PER UN MILIONE DI EURO

Dalle prime ore di questa mattina, nelle province di Napoli, Salerno, Potenza, Catanzaro, il personale della Direzione Investigativa Antimafia di Basilicata e del Gruppo Carabinieri per la Tutela Ambientale e la Sicurezza Energetica di Napoli, stanno dando esecuzione a undici provvedimenti cautelari personali e reali, nell'ambito di una indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Potenza, su un traffico internazionale di rifiuti speciali tra l'Italia e la Tunisia. 

L'operazione vede attualmente impegnati circa 80 unità tra Carabinieri del Reparto speciale dell'Arma e personale della Direzione Investigativa Antimafia. Le indagini sono partite da circa due anni dopo la restituzione all'Italia da parte della Tunisia di qualcosa come oltre 6mila tonnellate di rifiuti sbarcati nel porto di Salerno. La questione è finita al centro di un fascicolo della Procura lucana anche perché sarebbe coinvolta un'azienda del Vallo di Diano e il Pm Vincenzo Montemurro aveva fatto fare un blitz nel porto ed eseguire analisi per individuare compiutamente di che tipo di rifiuti di potesse trattare.

Nella mattinata odierna sarebbero state eseguite anche alcune misure cautelari reali con il sequestro di somme per circa un milione di euro e alcuni impianti.

La Procura di Potenza è sulle tracce di traffici di rifiuti anche su altri fronti e in particolare nel Materano. Lo stesso sostituto procuratore titolare delle indagini nei mesi scorsi aveva dato il via anche ad una campagna di scavo con il genio dell'esercito in una cava di Garaguso alla ricerca di scorie interrate. Tra le due vicende, al momento, non sono però emersi collegamenti

Ulteriori dettagli dell'operazione verranno forniti nel corso di una conferenza stampa che si terrà, oggi alle 11.00, presso la Procura della Repubblica di Potenza.

ELEZIONI REGIONALI BASILICATA 2024. VITO BARDI CANDIDATO PRESIDENTE DELLA COALIZIONE DI CENTRODESTRA

NOTA CONGIUNTA DI FDI, LEGA, FORZA ITALIA, NOI MODERATI E UDC. IL GOVERNATORE USCENTE: “INSIEME ASSICUREREMO AI LUCANI IL MIGLIOR PROGRAMMA DI GOVERNO PER LA BASILICATA”

FONTE ANSA.IT

IN BASILICATA IL CANDIDATO DEL CENTRODESTRA SARÀ BARDI

NOTA CONGIUNTA DI FDI, LEGA, FORZA ITALIA, NOI MODERATI E UDC

ROMA, 28 FEBBRAIO 2024, 22:30

REDAZIONE ANSA

ANSACheck 

"I presidenti di Basilicata, Piemonte ed Umbria che hanno ben governato saranno i candidati di tutto il centrodestra unito ai prossimi appuntamenti elettorali regionali.

Si tratta della conferma del Presidente Vito Bardi per la Lucania, del presidente Alberto Ciro per il Piemonte e della Presidente Donatella Tesei per l'Umbria." Così una nota congiunta di Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia, Noi Moderati e Udc.

 

FONTE VITO BARDI FACEBOOK

Sarò il candidato presidente del centrodestra alle elezioni regionali del 21 e 22 aprile.

La crescita della Basilicata, il suo protagonismo in Italia e in Europa, il sostegno concreto e tangibile per i cittadini lucani sono e saranno il mio impegno.

Sono e saranno ciò che avrò più a cuore.

Ringrazio il segretario di Forza Italia Antonio Taiani per il sostegno e i leader nazionali e regionali di Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, UDC e Noi Moderati per questa decisione.

Insieme assicureremo ai lucani il miglior programma di governo per la Basilicata.

mercoledì 28 febbraio 2024

LA STORIA. IL FALSO PRETE DELLE TRUFFE. SI FACEVA DARE SOLDI DAI PARROCI DI ABRUZZO, BASILICATA E PUGLIA. ARRESTATO DALLA POLIZIA DI STATO

SI TRATTA DI UN 23EENNE DI ANDRIA. AVREBBE TRUFFATO ALMENO 15… CONFRATELLI

FONTE ANSA.IT

FINTO SACERDOTE SI FACEVA DARE SOLDI DALLE PARROCCHIE, ARRESTATO

E' UN 23ENNE DI ANDRIA, HA TRUFFATO ALMENO 15 PARROCI

CANOSA DI PUGLIA, 28 FEB - Avrebbe truffato una quindicina di parrocchie in un paio di mesi, dislocate tra Puglia, Abruzzo e Basilicata fingendosi prete e facendosi dare soldi che diceva destinati a persone bisognose. Con queste accuse la polizia ha notificato ad un giovane di 23 anni, di Andria, che era già in carcere per reati analoghi, una ordinanza di custodia cautelare per truffa aggravata e sostituzione di persona.
    Secondo l'accusa, il falso prete era riuscito a carpire la fiducia di numerosi parroci riuscendo ad ottenere denaro destinato alla beneficenza.
    Una delle ultime truffe messe a segno ha avuto come vittima un sacerdote di Canosa di Puglia da cui il 23enne si è presentato come sacerdote di Taranto bisognoso di aiuti per una ragazza madre. Il sacerdote si sarebbe così convinto a fargli un versamento di circa 7mila euro. I fatti risalgono al marzo di due anni fa. Le indagini, partite dopo la denuncia presentata dalla vittima, hanno permesso di appurare che il 23enne in più occasioni avrebbe raggirato dei preti a cui avrebbe spillato soldi per un minimo di 100 euro e un massimo di alcune migliaia di euro. (ANSA)

L’ARTE LUCANA A BERLINO. DALL’8 ALL10 MARZO ROBERTA LA GUARDIA PRESENTERÀ NELLA CITTÀ TEDESCA IL SUO MONOLOGO SU FRANCA RAME NEL READING TEATRALE “ABBIAMO TUTTE LA STESSA STORIA” E, IN ANTEPRIMA INTERNAZIONALE, IL SUO LIBRO “BLU DI PRUSSIA. VOCI DI DENTRO”

LA TRE GIORNI BERLINESE DELL’ATTRICE E SCRITTRICE DI POLICORO È ORGANIZZATA DALLA FEDERAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI LUCANI IN GERMANIA IN COLLABORAZIONE CON LUCANI DI BERLINO E COLLETTIVO ARTISTICO DEI REALISTI VISIONARI

ROBERTA LA GUARDIA CON IL PREMIO NOBEL DARIO FO



FONTE COLLETTIVO ARTISTICO DEI REALISTI VISIONARI

L’ATTRICE ROBERTA LA GUARDIA A BERLINO l’8 MARZO CON UN MONOLOGO DI FRANCA RAME E DARIO FO

L’EVENTO E’ UFFICIALMENTE AUTORIZZATO DALLA FAMIGLIA FO

Si terrà venerdì 8 marzo 2024 presso il cinema CLICK Kino, Windscheidstr.19, 10627 Berlin, l’evento-reading teatrale “Abbiamo tutte la stessa storia” interpretato dall’attrice Roberta La Guardia.

L’evento è stato organizzato dalla Federazione delle Associazioni Lucani in Germania in collaborazione con l’Associazione Lucani di Berlino e l’Associazione culturale “Collettivo Artistico dei Realisti Visionari”.

Da sempre l’otto marzo è una giornata densa di eventi volti tesi rivendicare la necessità di uguaglianza e rispetto per le donne. Un argomento triste su cui numerose battaglie sono già state fatte e molte si rivelano ancora necessarie. E tra le maggiori esponenti di una sensibilizzazione autentica verso le tematiche dell’oppressione femminile, non può non essere ricordata Franca Rame. Attrice di enorme talento, ma anche scrittrice e regista insieme al marito Dario Fo, Franca Rame viene ricordata per le numerose battaglie civili durante gli anni settanta e per il monologo “Lo stupro”, fatto reale che l’attrice ha avuto il coraggio di esorcizzare nell’atto creativo, affermandosi come icona di coraggio e progresso civile.

E la sua opera rivive attraverso le interpreti del teatro contemporaneo come Roberta C. La Guardia, attrice produttrice, regista ed interprete dal 2016 della pièce teatrale “Franca. Omaggio a Franca Rame”, spettacolo ufficialmente autorizzato dalla famiglia Fo.

Dopo un tour in Italia, Germania ed Inghilterra, Roberta C. La Guardia ritorna a Berlino con il reading del monologo “Abbiamo tutte la stessa storia”, scritto a quattro mani dalla coppia Rame-Fo. Il monologo fa parte dell’opera teatrale “Tutta casa letto e chiesa”, edita nel 1977 e rappresentata con grande successo in Italia e all’estero. 

Dopo il monologo, l’attrice di origini lucane dialogherà con Anna Picardi, presidente della Federazione delle Associazioni Lucani in Germania, sull’ampio tema della condizione femminile.

A conclusione dell’evento, una delle migliori distillerie del mondo, la Nonino, offrirà l’aperitivo Nonino accompagnato da un tipico buffet lucano.

Per info e prenotazioni telefonare o inviare un messaggio al nr. 01791013480 o al nr. 01727651066.

 

A BERLINO IL LANCIO DEL LIBRO “BLU DI PRUSSIA. VOCI DI DENTRO”, DI ROBERTA C. LA GUARDIA

ESCE IL PRIMO MARZO “BLU DI PRUSSIA. VOCI DI DENTRO” DI ROBERTA C. LA GUARDIA, ATTRICE, REGISTA, GIORNALISTA E AUTRICE

Dopo aver pubblicato ad ottobre 2023 un libro sul pittore Gaetano Dimatteo scritto insieme al giornalista ed insegnante Pino Suriano, Roberta C. La Guardia è alla sua prima pubblicazione in “assolo” nel mondo editoriale. L’opera si articola in un numero di 52 componimenti più un poemetto. Grazie ad alcuni artisti che hanno abbracciato e voluto supportare il senso della sua opera, l’autrice ha arricchito il suo progetto editoriale coinvolgendo professionisti di diversi ambiti dell’arte, della cultura e della comunicazione.

Roberta C. La Guardia ha così realizzato due video-poetry, un Q-code di sole voci attoriali maschili.

La copertina del libro è della pittrice e stilista Maria Giulia Fuina e il progetto grafico di Francesco Laguardia.

Dalle sfaccettature internazionali la promozione del libro che si terrà a Berlino domenica 10 marzo presso La Muntagnola storico punto di ristoro e riferimento culturale della città gestito dall’imprenditore e creativo Pino Bianco. Il 9 marzo invece, ci sarà un pre-evento di presentazione al Modì Bistrot. Dopo Berlino, seguirà un tour in diverse città italiane tra cui Torino dal 9 al 13 maggio, in occasione della fiera del libro.

Pubblicato dalla casa editrice Monetti Editore e supportato dall’associazione culturale “Collettivo Artistico dei Realisti Visionari”, “Blu di Prussia. Voci di dentro” si pone sul mercato come progetto editoriale fresco e alternativo.

L’opera di Roberta C. La Guardia è disponibile su Amazon, sul sito www.monettieditore.it e sul canaleyoutube della Monetti Editore e del Collettivo Artistico dei Realisti Visionari https://www.youtube.com/channel/UC8rPeLaqfSoRnqWkzqrq1gg .

Per informazioni artelaguardia@gmail.com