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martedì 27 febbraio 2024

BASILICATA. ELEZIONI REGIONALI 2024 ED IL VENTO CHE SOFFIA DALLA SARDEGNA. BARDI E COMPAGNIA: MALA TEMPORA CURRUNT

CHI SARÀ IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA-LEGA-FORZA ITALIA? IL BORSINO DICE CHE SARÀ L’ATTUALE GOVERNATORE, PUR INDEBOLITO DALLE RESISTENZE ALTRUI, MA SARÀ COSI? NON MANCANO I NOMI ALTERNATIVI. CHI SONO? LA RISPOSTA E’ NELLA SEGUENTE NOTIZIA INTEGRALE

Elezioni regionali di Basilicata dopo il voto in Sardegna. Per il centrodestra mala tempora currunt. Vale a dire che se il centrosinistra piange per non riuscire (ancora) a far quadrare il conto sul suo candidato da “campo largo” alla presidenza, il centrodestra non ride. Per lo stesso, identico, motivo e per la “lezione” sarda. Ma guardiamo a cosa appare (all’esterno) nella coalizione Fratelli d’Italia (FdI)-Lega Nord-Forza Italia (FI) più “cespugli” di cui non ricordiamo, francamente, i nomi. Il governatore in carica, Vito Bardi, è in pole position. Ma, oggettivamente, è indebolito moltissimo dalle resistenze degli alleati nei suoi confronti (significa che non gli riconoscono di aver amministrato bene e che non ha autorevolezza) sia dal voto della Sardegna. Probabilmente, stanti così le cose, Bardi potrebbe spuntarla ma lasciando dietro di se macerie. In primis nella Lega passato dal più forte partito delle ultime elezioni a fanalino di coda per le numerose defezioni dalle sue file e cambi di casacca verso i suoi stessi alleati (leggi FdI). Ma Pasquale Pepe, appoggiato, sia pure non a “spada tratta” da Matteo Salvini, ancora non demorde. Come non demordono i “terzi incomodi”: vale a dire gli esponenti del partito di Giorgia Meloni. Che potrebbero spuntarla per sbloccare l’empasse. Il candidato ideale, allora, sarebbe Cosimo Latronico, che, da democristiano doc, si è tenuto molto defilato su questi argomenti “elettorali” puntando, nelle ultime settimane, al suo ruolo di assessore che “fa le cose” (leggi bonus gas ed affini). Ma potrebbe venir fuori anche un nome espressamente di partito come quello di Piergiorgio Quarto. Insomma, come finirà nel centrodestra al potere scalfito nelle sue certezze “meloniane”? Chissà.

Anche qui, come nel “campo largo” opposto, servirebbe la sfera di cristallo per rispondere. Ma tutti i rebus si chiariranno presto.

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