LA POLIZIA SCIENTIFICA AL LAVORO |
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 7.12.18
SCANZANO JONICO – Nuovo
episodio criminoso nel centro del Metapontino. Attorno alle 21.40 di
giovedì ignoti hanno dato alle fiamme un'auto parcheggiata in via
Rossini, quasi di fronte all'agenzia della Banca popolare di Puglia e
Basilicata. Provvidenziale è stato l'allarme lanciato da chi si è
accorto del fumo ad un vigile del fuoco che abita nello stabile
antistante. E' stato lui, Francesco Puppio, a spegnere le fiamme con
un estintore. Così, quando sul posto sono arrivati i suoi colleghi
dal Distaccamento di Policoro e le volanti della Polizia di Stato il
rogo era stato già spento con danni limitati al copertone destro ed
al paraurti anteriore della Lancia Ypsilon di proprietà di un
giovane del posto, Mario Ferrara. Senza l'intervento di Puppio, al
contrario, vi sarebbe stata una strage di mezzi parcheggiati, uno di
fianco all'altro, sulla strada. Sulla
natura dolosa del fatto di cronaca non vi è alcun dubbio. Gli agenti
della scientifica hanno ricostruito le modalità dell'attacco
effettuato con uno straccio imbevuto di gas usato per caricare
accendini. Straccio inserito tra ruota e parafango e poi incendiato.
Anzi, i poliziotti hanno anche rinvenuto il contenitore di gas
gettato al di sotto di un'altro mezzo parcheggiato nei pressi.
Ovviamente, il fallito attentato incediario ha destato preoccupazioni
nel centro del Metapontino fatto segno, purtroppo, negli anni e nei
mesi scorsi di altri fatti similari. Il proprietario della Lancia è
stato sentito nella stessa tarda serata di giovedì nel Commissariato
di Policoro. Gli agenti, al comando del commisario capo Roberto
Cirelli, indagano, come sul dirsi in casi del genere, a 360 gradi.
Molti elementi, tuttavia, appaiono anomali in questo genere di reati
come l'ora dell'attacco, le modalità, i materiali usati. Chissà che
questa volta non si scoprano gli autori di questo ennesino misfatto.
Misfatto inspegabile per il propetario dell'auto. "Io lavoro nel
montaggio di serre in agricoltura dalle l 4.30 alle 16.30 – ha
detto Ferrara - nelle aziende di Scanzano Jonico. Il mio pensiero è
che o si sono sbagliati o che qualcuno l'abbia fatto per invidia.
L'ho riferito anche alla Polizia. Convivo con la mia ragazza da due
anni e non ho problemi con nessuno in paese e sono amico con tutti.
Non ho nessun sospetto su chi possa essere stato. Non riesco a capire
il motivo di questo gesto che poteva avere conseguenze gravissime".
ED IL 17 DICEMBRE
ARRIVA IL PROCURATORE NICOLA GRATTERI, SU INVITO DEL M5S, A PARLARE
DI MAFIA E TERRITORIO
SCANZANO JONICO – Si discuterà di “Mafie, territorio, economia, società” nel convegno organizzato dal M5s per lunedì 17 dicembre, nella sala riunioni del Palazzaccio baronale. Interverrà il procuratore della Repubblica di Catanzaro oltre che saggista, Nicola Gratteri. Con lui parteciperanno anche il senatore lucano Arnaldo Lomuti, componente della commissione antimafia, ed il presidente dell'organismo parlamentare, il senatore Nicola Morra, entrambi pentastellati. Coordinerà il dibattito la dottoranda di ricerca all'università degli studi della Basilicata, Alessia Araneo. “Il fenomeno mafia – si legge nel volantino di presentazione – la proliferazione e diffusione della criminalità organizzata. Un argomento di grande importanza per il territorio”.
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