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lunedì 12 aprile 2021

“UN PUNTO VACCINALE IN OGNI COMUNE DELLA BASILICATA”

POLICORO. LA VACCINAZIONE DI PERSONE OVER 80

LO HANNO CHIESTO 34 SINDACI LUCANI AL PRESIDENTE DELLA REGIONE VITO BARDI. IL MODELLO E' QUELLO DELLA VACCINAZIONE DEGLI ULTRAOTTANTENNI

 

BASILICATA, 34 SINDACI SCRIVONO A BARDI: «PUNTI VACCINALI PER OVER 70 E PERSONE FRAGILI».

L'APPELLO DEI PRIMI CITTADINI LUCANI

12 APRILE 2021

POTENZA - «La modalità di istituire 131 punti vaccinali» da parte della Regione, «si è dimostrata efficiente e soprattutto rispondente alle esigenze della popolazione più anziana. Perché non replicare tale esperienza per il resto della popolazione anziana over 70 e per le categorie più fragili?».

Così, in una nota, 34 sindaci lucani che hanno inviato una lettera al presidente della Regione e all’assessore regionale alla salute, Vito Bardi e Rocco Leone, ai quali hanno rivolto "un appello al Presidente Bardi e affinché ripensino a questo modello e garantiscano le vaccinazioni con punti vaccinali in ogni Comune».

Nonostante «di questa posizione si sia già fatta portavoce Anci Basilicata, ad oggi, si insiste a voler costruire un modello centralizzato, rinunciando così ad una campagna vaccinale capillare e diffusa sul territorio, che ha nella prossimità - anche e soprattutto tra istituzioni e cittadino - il suo punto di forza. Peraltro, come dimostrato oggi con l'iniziativa delle vaccinazioni "free" alle tende del Qatar, senza un’adeguata organizzazione, anche le buone intenzioni rischiano di essere addirittura dannose».

«Gli anziani e i soggetti più fragili hanno serie difficoltà a raggiungere i punti vaccinali, per carenza di mezzi di trasporto propri ed insufficienti mezzi di trasporto pubblico e questo rischia di ridurre notevolmente il numero dei vaccinati. Inoltre non tutte le persone sono nelle condizioni di poter accedere alla piattaforma di Poste Italiane per la prenotazione del vaccino, e dunque, sarebbe opportuno, anche per gli over 70, fare un riscontro con gli uffici demografici comunali ed elaborare un elenco che aggreghi il numero dei vaccini necessari da trasferire su ogni singolo Comune, il quale contatterà tutti gli aventi diritto, così come è stato fatto nella prima campagna vaccinale con gli over 80, e con il coinvolgendo dei medici di medicina generale e gli operatori sanitari si procederà a vaccinare tutti gli aventi diritto».

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