LA SCANZANO-MARE, UNA CORSIA PER SENSO DI MARCIA, SENZA BANCHINE LATERALI E SPARTITRAFFICO. UNA STRADA VERGOGNA |
MARRESE (PD) TIRA PER LA GIACCA CARIELLO (LEGA): "INSIEME PER L'AMMODERNAMENTO DELL'ARTERIA". COSI', TRA LE PIEGHE DELLA DISPUTA SULLO STABILIMENTO BALNEARE PER DISABILI SVILUPPATASI TRA IL SINDACO DI MONTALBANO JONICO, MARRESE, E PARTITI E MOVIMENTI DEL POSTO, E DELLO STATO PIETOSO DI CANALI E VIABILITA', SI E' PARLATO DELLA SCANZANO-MARE. SI TRATTA DELLA PROVINCIALE CHE DALLA STATALE 106 PORTA ALLO STORICO LIDO TORRE. UNA STRADA VERGOGNA, FERMA A 50 ANNI FA. NEGLI ANNI TANTI GLI INCIDENTI, ANCHE MORTALI, MA DI INTERVENTI NULLA. EPPURE C'È NEGLI SCAFFALI DEL COMUNE UN PROGETTO DEL 1990 E NEL 2013 FU IL CONSIGLIERE PROVINCIALE PIERRO A SOLLEVARE LA QUESTIONE. INVANO. ORA C'E' L'IMPEGNO DI MARRESE, PRESIDENTE DELL'ENTE INTERMEDIO, CHE HA MESSO “SUL PIATTO” 1,1 MILIONI DI EURO. NE SERVONO 3,1. IL RESTO LI DOVREBBE METTERE LA REGIONE. E MARRESE HA "CHIAMATO" CARIELLO
SCANZANO
JONICO – Si torna a parlare del raddoppio della strada provinciale
Scanzano-Mare che dalla 106 Jonica e dal centro abitato porta al Lido
Torre, quello storico e più frequentato del centro rivierasco. A
farlo è stato l'attuale presidente della Provincia, Piero Marrese,
rispondendo ad Antonello Musillo (M5S) che lo ha attaccato sullo
stato vergognoso dell'arteria nelle "pieghe" dei commenti
ad un nostro articolo del 24 maggio scorso,
https://filippomele.blogspot.com/2020/05/metapontino-estate-alle-porte-con-i.html,
e sulle mire espansionistiche sull'arenile a fini di realizzarvi uno
stabilimento balneare per disabili. "Ricordo al sig Musillo –
ha scritto il sindaco di Montalbano Jonico - che a breve ci sarà un
intervento di messa in sicurezza della viabilità alla quale fa
riferimento. Colgo l'occasione per informare che come Provincia
abbiamo recuperato un finanziamento, in attesa della sola
autorizzazione della Regione, per un primo lotto pari a 1.100.000
euro per rifare la strada ed allargarla in modo da poterla mettere in
sicurezza e realizzare una pista ciclabile. La Regione, su mia
esplicita richiesta, si è impegnata a finanziare un ulteriore lotto
di lavori. Un risultato storico, se si pensa che da trent'anni mai
sono stati fatti interventi strutturali di questa portata, per un
rifacimento totale della strada. Nei prossimi giorni contatterò
l’amico Pasquale Cariello per poter sostenere la legittima
richiesta di entrambi i finanziamenti perché ritengo non si possa
più aspettare: il nostro territorio merita un adeguato sviluppo
turistico". Insomma Marrese ha "tirato per la giacchetta"
Cariello, che abitra ad un tiro di schioppo dalla Scanzano-Mare. Si
farà? Ne è sicuro Claudio Scarnato, segretario provinciale del Pd,
lo stesso partito di Marrese: "Piero è persona perbene e
disponibile. Voglio vedere quanti sosterranno il progetto per il
rifacimento della Scanzano-Mare. Un primo intervento lo farà
quest’estate (risagomatura del manto stradale) e poi attenderemo
che la Regione ne finanzi il completamento con lo stanziamento di
3.100.000,00 € poiché 1.100.000,00€ li mette la Provincia e
attende solo l’Ok!" Noi ripetiamo: si farà? Su una cosa,
infatti, Marrese ha ragione: quella strada è una vergogna, ferma a
50 anni fa, con una corsia per senso di marcia, senza banchine
laterali e spartitraffico centrale. negli anni tanti gli incidenti,
anche mortali, ma di interventi nulla. Eppure c'è negli scaffali del
Comune un progetto del 1990 e nel 2013 fu il consigliere provinciale
del tempo, Donato Pierro, a risollevare la questione distribuendo il
31 luglio 2013 un suo volantino dal titolo: “Per
la Scanzano-mare: manca tutto. Occorrono ampliamento, illuminazione,
pista ciclabile, telefonia mobile e vari lavori di adeguamento.
Chiediamoci: come si può fare sviluppo turistico con delle
infrastrutture simili al medioevo?”. Pierro chiese, invano, alla
provincia di stanziare parte dei 12 milioni di euro di avanzo di
amministrazione per la strada. ora
c'e' l'impegno di Marrese che ha "chiamato" Cariello.
Riusciranno i nostri prodi...
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