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giovedì 25 giugno 2020

LA “GUERRA” COI MEDICI DI FAMIGLIA. ORA E' BUFERA SULL'ASSESSORE REGIONALE LEONE

IL PRESIDENTE DELL'ORDINE DEI MEDICI DI MATERA, SEVERINO MONTEMURRO
LETTERA APERTA AL SUO ISCRITTO-PEDIATRA DEL PRESIDENTE DELL'ORDINE DEI MEDICI DI MATERA, SEVERIMO MONTEMURRO: “RITENGO INGIUSTE LE SUE DICHIARAZIONI SUI MEDICI DI FAMIGLIA NELL’EMERGENZA CORONAVIRUS, AVENDO ESSI LAVORATO QUASI A “MANI NUDE” E CON SPIRITO DI SACRIFICIO E ABNEGAZIONE. MOLTI COLLEGHI, TRA CUI ANCHE UN NOSTRO ISCRITTO, HANNO SACRIFICATO LA VITA OFFRENDO LA PROPRIA PROFESSIONALITÀ A SERVIZIO DELL’INTERA COMUNITÀ. ANCORA OGGI MOLTI SONO SPROVVISTI DI DISPOSITIVI INDIVIDUALI DI PROTEZIONE (DPI) E, NONOSTANTE IL DECRETO CURA ITALIA PREVEDA LA FORNITURA DI TALI PRESIDI AI MEDICI, IVI COMPRESI QUELLI CONVENZIONATI, NESSUN PROVVEDIMENTO È STATO FINORA ADOTTATO DALLA REGIONE BASILICATA. LE CHIEDIAMO DI ASSICURARE LA PERIODICA ESECUZIONE DI TAMPONI A TUTTO IL PERSONALE SANITARIO. PERSONALE CHE ATTENDE DA LEI COMPRENSIONE, COLLABORAZIONE E NON ATTACCHI.

IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA DEL PRESIDENTE MONTEMURRO A LEONE

Caro Assessore,
l’Ordine dei Medici di Matera, come già affermato in un precedente comunicato, ritiene ingiuste le Sue dichiarazioni sull’operato dei Medici di famiglia e in generale dei Medici durante l’emergenza coronavirus, avendo essi fronteggiato questa emergenza quasi a “mani nude” e con spirito di sacrificio e abnegazione.
Molti colleghi, tra cui anche un nostro iscritto, hanno sacrificato la vita offrendo la propria professionalità a servizio dell’intera comunità.
Ancora oggi molti medici sono sprovvisti di dispositivi individuali di protezione (DPI), tanto che l’Ordine di Matera ha stanziato una somma per il loro acquisto. Nonostante il testo convertito in legge del Decreto Cura Italia preveda la fornitura prioritaria di tali presidi ai medici, “ivi compresi quelli con rapporto convenzionale”, nessun provvedimento in tal senso è stato finora adottato dalla regione Basilicata.
Dal momento che l’emergenza non è affatto finita è necessario ridefinire in questa fase i percorsi organizzativi ed assistenziali utili a fronteggiare un’eventuale seconda ondata.
Perché questo si realizzi non basta l’impegno di un singolo ma il concorso di tutte le rappresentanze del comparto sanitario: è prioritario definire delle nuove linee guida che tengano conto delle più recenti evidenze scientifiche ed avviare quanto prima una campagna di vaccinazione antinfluenzale e pneumococcica per evitare pericolose sovrapposizioni tra forme influenzali e contagi da Covid-19.
Le chiediamo di assicurare la periodica esecuzione di tamponi a tutto il personale sanitario, come dichiarato dal Dirigente Generale Dott. Esposito, nell’ambito del piano delle tre T: TESTARE, TRACCIARE , TRATTARE.
Tutto il personale sanitario, dai medici ospedalieri ai medici di medicina generale, pediatri di libera scelta medici di continuità assistenziale attende da Lei comprensione, collaborazione e non attacchi alla loro professionalità.
Lei ben conosce le difficoltà quotidiane del lavoro dei medici e condividerà la necessità di un dialogo con loro per consentire di operare con serenità e in piena sicurezza a vantaggio dei cittadini.

IL PRESIDENTE
DR. SEVERINO MONTEMURRO

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