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mercoledì 24 giugno 2020

GIORNATE FAI ALL’APERTO ANCHE A VALSINNI, BERNALDA E METAPONTO

VALSINNI. RESTI ARCHEOLOGICI DELL'ANTICA LAGARIA SUL MONTE COPPOLO

SABATO E DOMENICA PROSSIMI ANCHE IL SENTIERO PER MONTE COPPOLO, IL GIARDINO DI PALAZZO MARGHERITA ED IL LAGO SALINELLA, SARANNO TRA LE LOCALITÀ DELLA BASILICATA VISITABILI NELL'AMBITO DEL PROGRAMMA “GIORNATE FAI (FONDO AMBIENTE ITALIANO) ALL'APERTO”. PER CONSULTARE L’ELENCO COMPLETO DEI LUOGHI DI BASILICATA, PER INFORMAZIONI, PRENOTAZIONI ED EVENTUALI CAMBIAMENTI DI PROGRAMMA: https://www.fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-di-primavera/i-luoghi-aperti/?regione=BASILICATA. LE VISITE SONO A CONTRIBUTO MINIMO, DA 3 O 5 EURO, CON PRENOTAZIONE ONLINE OBBLIGATORIA SU WWW.GIORNATEFAI.IT (DA CONSULTARE ANCHE PER EVENTUALI MODIFICHE DI PROGRAMMAZIONE) FINO A ESAURIMENTO POSTI ED ENTRO VENERDÌ 26 GIUGNO ALLE ORE 15. IL NUMERO DI INGRESSI PER VISITA È LIMITATO E PREVISTO IN GRUPPI RISTRETTI PER RISPETTARE LE NORMATIVE DI SICUREZZA ANTI CORONAVIRUS.


IL COMUNICATO STAMPA INTEGRALE DEL FAI
GIORNATE FAI ALL’APERTO

Sabato 27 e domenica 28 giugno 2020
Oltre 200 luoghi aperti in più di 150 località d’Italia

Visite a contributo minimo - da 3 o 5 euro - con prenotazione online obbligatoria su www.giornatefai.it (da consultare anche per eventuali modifiche di programmazione) fino a esaurimento posti ed entro venerdì 26 giugno alle ore 15.
Il numero di ingressi per visita è limitato e previsto in gruppi ristretti per rispettare le normative di sicurezza

I LUOGHI VISITABILI IN BASILICATA

Matera
La Grancia Parco dei Monaci. Parco dei Monaci è una grancia appartenuta all’Abbazia benedettina di S. Michele Arcangelo di Montescaglioso. L’area dell’insediamento evidenzia un’antica frequentazione umana compresa tra fase preistorica, tardo imperiale e medievale.

Ferrandina (MT)
Il Patriarca L'olivo di Ferrandina. La pianta che ha reso famosa Ferrandina anche all’estero è l’Olivo. Tra i tanti il Patriarca, maestoso, di oltre mille anni, il più vecchio della Basilicata e il più grande con i suoi 8 metri di circonferenza. Il Patriarca non è solo, ma è circondato da altri olivi monumentali di età plurisecolare con irregolarità nel tronco: alberi dalle svariate forme, tra spirali, alveoli, cavità e portamenti

Grottole (MT)
Bosco Coste. Il bosco Le Coste rientra nel territorio dell’oasi naturale di san Giuliano. Situato a pochi chilometri dall’abitato, è il più grosso polmone verde, appendice naturale dell’oasi predetta. Di notevole importanza ambientale sono anche la Foresta, vasto territorio boschivo di proprietà privata, e l’altopiano di Sant’Antonio Abate, nella cui macchia mediterranea vi sono specie floristiche e faunistiche molto rare.

Salandra (MT)
Chiesa della Madonna del Monte. Il santuario della Madonna del Monte, citato nella bolla di Papa Lucio III del 1183 come “Monastero di Santa Maria de Cornu”, sorge in area extraurbana a 7 km da Salandra, all’interno di un ampio spazio verde con querce secolari e uliveti.

Tricarico (MT)
Dalla fontana vecchia agli orti saraceni tra storia e natura. Gli Orti saraceni di Tricarico sono costituiti da superfici terrazzate a ridosso delle mura dell'abitato altomedievale degradanti verso il vallone del torrente sottostante, il cui letto si articola in una miriade di appezzamenti, irrigati con tecniche di canalizzazione delle acque sorgive di matrice araba. I primi nuclei abitativi, spesso ipogei, comunicano con l'esterno mediante i prospicienti terrazzamenti su terreni coltivati a frutteti, ortaggi, erbe officinali. A distanza di quasi mille anni le tracce di queste coltivazioni sembrano essere rimaste nell'uso fortemente radicato di piante la cui comparsa nel territorio lucano è riconducibile al periodo arabo normanno.

Metaponto, Bernalda (MT)
Area Naturalistica Lago Salinella. Il lago si estende in una zona umida retrodunale (la più importante dell'arco jonico) originatasi nella vecchia foce del fiume Bradano. Il suo habitat lo rende ideale per il soggiorno delle cicogne. Anche per questo è divenuta un'area naturale protetta. 

METAPONTO. LAGO SALINELLA
Bernalda (MT)
Giardino di Palazzo Margherita. Il giardino, edificato dal podestà di Bernalda Giuseppe Margherita, rappresenta un esempio di architettura eclettica di fine ‘800: grandi alberi coprono l'intera superficie, in modo da creare un’ombra su cui padroneggiano anche piante esotiche.

Pomarico (MT)
Bosco della Manferrara: ristoro e ricchezza naturalistica. Il bosco della Manferrara, si estende per oltre 500 ettari ai margini dell'abitato urbano. Caratterizzato da una morfologia collinare e dal profilo piatto, ospita diverse specie di piante e alberi, a cominciare dall'acero, l'orniello, il pino d'Aleppo, la rosa canina fino ad arrivare a piante di sottobosco quali il mirto, il lentisco, il pungitopo e il biancospino.

Irsina (MT)
La Valle dei Greci. I visitatori saranno accompagnati in una “passeggiata sentimentale” extra moenia nella Valle dei Greci, in Contrada Peschiera (o degli Orti). L’area è di grande interesse naturalistico per la varietà di alberi e arbusti presenti e per l’organizzazione del paesaggio agrario.

Valsinni (MT)
Monte Coppolo. Il sentiero naturalistico-archeologico ci condurrà in un viaggio nel tempo, tra natura, storia e poesia. 
 
VALSINNI. IL SENTIERO SUL MONTE COPPOLO
Sasso di Castalda (PZ)
Passeggiata nella faggeta e nel borgo di Sasso di Castalda. All’interno del Parco dell'Appennino lucano è situato il comune di Sasso di Castalda, un piccolo borgo di circa 1.000 abitanti, a 949 metri s.l.m. Il particolare paesaggio, caratterizzato da montagne, corsi d'acqua, ricca vegetazione e variegata fauna, ne fa una perla rurale incastonata nel verde lucano più incontaminato. 


Bosco di Sasso di Castalda
All’interno del Parco dell'Appennino, uno dei tratti più affascinanti è il Sentiero Frassati: un percorso escursionistico ad anello che tocca interessanti siti storici religiosi e naturalistici, attraverso il suggestivo bosco della Costara, dove è possibile ammirare gli esemplari più belli e vetusti di faggio, tra cui il monumentale "faggio di San Michele", uno degli “alberi padri”, tutelato con legge regionale.

Lauria (PZ)
Piazzale panoramico dell'AssuntaDomenica 28 Giugno 2020, su prenotazione obbligatoria, si potrà "VIVERE L'APERTURA" della Rocca dell'Armo con un giro turistico della Valle del Noce "virtuale", superando le problematiche di distanziamento sociale e di assembramento, semplicemente IMMAGINANDO.

Tolve (PZ)
Villa romana di San Pietro possedimento di Domitia Lepida. Edificio di epoca romana datato tra il I e il VI secolo d.C. Secondo lo studioso H. Di Giuseppe apparteneva alla zia di Nerone, Domitia Lepida che aveva avviato un’intensa produzione e commercializzazione di lana, la cui gestione sarebbe stata affidata a un suo liberto, il cui nome L. Domiti Cnidi si trova iscritto al genitivo su alcune fuseruole rinvenute durante gli scavi.


E TRA I BENI DEL FAI

Matera
Casa Noha racconta il “verde rupestre” del Parco della Murgia Materana che circonda la città: spettacolari pianori si alternano a profonde rupi o gravine e si aprono in grotte naturali e scavate dall’uomo, che vi si è insediato fin dalla preistoria e che nel tempo le ha trasformate in case o in suggestive chiese, molte delle quali con preziosi affreschi; Matera è un fossile vivente della civiltà rupestre che nasce immersa nella natura per sfruttarne ogni risorsa: una forma di insediamento eco-sostenibile che infatti ha preservato un habitat intatto per flora e fauna locali.

Per consultare l’elenco completo dei luoghi visitabili in BASILICATA, per informazioni, prenotazioni ed eventuali cambiamenti di programma:
 https://www.fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-di-primavera/i-luoghi-aperti/?regione=BASILICATA.

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