CONSIGLIO COMUNALE IN EPOCA CORONAVIRUS |
UN MILIONE DI EURO PER LA TRASFORMAZIONE DELL'EX MATTATOIO IN ALLOGGI DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA. APPROVATE DUE MOZIONI PRESENTATE DA GIANLUCA MODARELLI SUL NONNO VIGILE E SULLA GINNASTICA DOLCE PER I GIOVANI DELLA TERZA ETA'. BAGARRE SUL RICONOSCIMENTO DI UN DEBITO FUORI BILANCIO DI 3300 EURO E SULLA GESTIONE DA PARTE DELLA MAGGIORANZA DELLE FASI 1 E 2 DELL'EMERGENZA CORONAVIRUS
POLICORO - Primo Consiglio comunale dell'era Covid-19 con rispetto del distanziamento, un minuto di raccoglimento per le vittime della pandemia e scontro finale sulla gestione dell'emergenza. Discussione politica anche sull'annuncio delle sue dimissioni dal gruppo di Policoro Futura di Maria Teresa Prestera. Gruppo, che, così, con due soli componenti, cesserà di essere tale. Concreta la discussione sul primo punto all'ordine del giorno: “Variante allo strumento urbanistico vigente quartiere Iazzo Ricino”. Tanto da passare all'unanimità dopo la relazione dell'assessora Daniela Di Cosola. Ebbene il Comune spenderà 1 milione di euro della Regione Basilicata, stanziato per affrontare il disagio abitativo, per trasformate i ruderi dell'ex mattatoio comunale di via Puglia in alloggi di edilizia residenziale pubblica. Discussione accesa, poi, sul riconoscimento di un debito fuori bilancio pari a circa 3300 euro. Capita quando si parla di spese senza coperture finanziarie fatte, magari, per somma urgenza. Dopo lo scontro tra maggioranza ed opposizione si è deciso di effettuare un censimento di tale situazione debitoria per sanarla definitivamente. Approvazione, tuttavia, all'unanimità. Due mozioni presentate dal consigliere di Forza Italia, Gianluca Modarelli, sulla istituzione del “Nonno vigile” e quella sulla “Ginnastica dolce per i giovani (omaggio agli anziani, ndr) della terza età” sono anch'esse passate con il voto di tutti i presenti. Bagarre politica, e come poteva essere altrimenti, sugli altri due argomenti in discussione richiesti dai sette consiglieri dell'opposizione ed entrambi relativi alla gestione dell'emergenza Coronavirus nelle fasi 1 e 2 da parte dell'amministrazione guidata dal sindaco Enrico Mascia. Ovviamente, il confronto, in questo caso, ha visto da una parte chi ha attaccato e dall'altra chi si è difeso. Come c'era da aspettarsi.
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