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giovedì 25 giugno 2020

LA LOTTA AL CORONAVIRUS E LO SCONTRO LEONE-MEDICI DI FAMIGLIA

MICHELE CAMPANARO, SEGRETARIO PROVINCIALE FIMMG MATERA
PARLA MICHELE CAMPANARO, SEGRETARIO PROVINCIALE DI MATERA DEL SINDACATO FIMMG: “L'ASSESSORE REGIONALE È UN ISTINTIVO E FA PASSI FALSI. CREDO CHE DIRÀ DI AVER DETTO DELLE COSE A SUA INSAPUTA. MA NON VOGLIAMO ROMPERE CON LUI. LO ASPETTIAMO AL CONFRONTO SULLA RIORGANIZZAZIONE DELLA MEDICINA DEL TERRITORIO. E SPERIAMO CHE SIA UN VINCENTE E NON UN PERDENTE COME IL GENERALE CUSTER. NOI MEDICI DI FAMIGLIA ABBIAMO IL 50% DEL SUCCESSO NELLA LOTTA ALLA DIFFUSIONE DEL CORONAVIRUS IN BASILICATA”.  

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Michele Campanaro è il segretario provinciale di Matera della Fimmg, il sindacato più rappresentativo in termini di iscritti della regione e d'Italia. Con lui affronteremo una vicenda che negli ultimi giorni è tornata di attualità: la guerra ai ferri corti ingaggiata da Rocco Leone, pediatria del territorio, ed assessore regionale alla sanità, contro i medici di medicina generale della Basilicata. L'esponente della Giunta Bardi pochi giorni fa ha dichiarato di “non aver visto in campo (contro il Coronavirus, ndr) tra i medici di famiglia tanti eroi” e che ne citerà alcuni agli ordini dei medici di Potenza e Matera. Segretario perchè si è arrivati a questo punto?
Io credo che sia una schermaglia dialettica. Credo che il dottor Leone sia una persona d'istinto e che qualche volta eccede nelle sue dichiarazioni. Quest'ultima, però, è stata la seconda volta che ha fatto un piccolo passo falso e perciò oggi, con un comunicato stampa, gli ho risposto per le rime. Spero, tuttavia, di non aver rotto i rapporti con lui”. 

Anche perchè la prima volta fece una lettera ai medici non chiedendo scusa ma affermando di essere stato frainteso. Questa volta non è arrivato alcun fraintendimento...
No. Questa volta penso che dirà di averlo detto a sua insaputa”.
Si tratta, quasi, di una lotta intestina sul territorio. Voi siete medici di famiglia, lui è un pediatra di libera scelta ed opera anche lui nel vostro stesso ambito. Parafrasando il dottor Tersilli, portato sugli schermi di Alberto Sordi, se voi siete medici della mutua lui è un pediatra della mutua. Perchè lo scontro?
Intanto io non vedo scontro tra le due categorie. Io credo che Leone veste i panni dell'assessore e pensa di farlo in questa maniera. Spero che la finisca con questo suo atteggiamento. Noi lo aspettiamo sul piano delle proposte e non su quello delle chiacchiere come ha detto il mio segretario regionale Antonio Santangelo”.
Ecco voi dovrete “contrattare” con la Regione la nuova medicina del territorio. La pandemia ha dimostrato che dove la medicina di base, la pediatria di libera scelta, la Continuità assistenziale, il 118, erano forti il virus non ha attaccato mentre dove erano state indebolite ha colpito a più non posso. Arriveranno soldi dallo Stato perchè nel decreto Rilancio ci sono fondi per potenziare le unità Covid e l'assistenza domiciliare integrata, introdurre l'infermiere di quartiere. Voi ritenete Leone ancora il vostro interlocutore o vi rivolgerete direttamente al presidente Vito Bardi?
Il nostro interlocutore è l'assessore alla sanità. Anzi. Colgo l'occasione per informare che gli abbiamo già presentato una richiesta di incontro per un tavolo dove illustrare le proposte sugli argomenti che tu hai sinteticamente illustrato. Abbiamo un progetto ben delineato con le voci da te evidenziate più la riorganizzazione del territorio in Aft, Associazioni funzionali del territorio. Saranno il contenitore con le figure professionali da te citate. Aspettiamo Leone e non il presidente ad un confronto serio su proposte concrete. Come disse Totò: non so se a voi piace a ma me piace”.
Oggi, tuttavia, lei ha diramato un comunicato stampa in cui ha paragonato l'assessore regionale al generale Custer che da eroe è morto per difendere il territorio insieme ai suoi 600 soldati. E lei ha indicato questi ultimi nei medici di famiglia della Basilicata. C'è bisogno proprio di eroi in questa regione? Come finira?
Non abbiamo bisogno di eroi ma di gente che lavora continuamente e seriamente come i medici di medicina generale. Spero che non ci sia una seconda Little Bighorn. L'idea di paragonarlo al generale Custer è stata istintiva visto che Leone ha sempre utilizzato espressioni militaresche: i medici di base hanno abbandonato le armi, non vedo eroi tra di loro. Ovviamente non mi sono sentito di paragonarlo ad un generale vincente come Wellington o Napoleone. Mi è venuto in mente uno che in America è considerato un eroe ma che noi sappiamo benissimo che è stato un perdente. Spero che in questo l'assessore ci smentisca clamorosamente e si dimostri un generale vincente per noi 600 soldati sul territorio”.
Ultima domanda: c'è un caso Basilicata? In nessuna regione d'Italia l'assessore regionale alla sanità è contro i medici di famiglia. Invece, lei quanta percentuale di successo nella battaglia contro il Covid-19 attribuisce ai medici di medicina generale, da 0 a 100?
Devo essere modesto perchè non voglio togliere lo spazio ai colleghi ospedalieri che soprattutto in alcuni reparti se la sono vista veramente brutta. Per fortuna nella nostra regione non abbiamo avuto grandi numeri. Credo che il nostro onesto 50% ce lo abbiamo messo nella lotta al Coronavirus”. 
  
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