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sabato 20 giugno 2020

BASTA FELANDINE! SERRA MARINA DI BERNALDA. DAL CAMPO DEI RIFUGIATI AL CAMPO POLIVALENTE

SERRA MARINA. UN CAMPO DI CALCIO PER CASA BETHANIA

IN OCCASIONE DELLA GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO, IL COMITATO TERRITORIALE UISP DI MATERA HA ORGANIZZATO PER OGGI UN “CANTIERE INTERNAZIONALE VOLONTARIO DI RIGENERAZIONE”, FINALIZZATO ALL’INCLUSIONE DI RIFUGIATI E MIGRANTI, A SERRA MARINA, NEL COMUNE DI BERNALDA, INSIEME AD ALTRE REALTÀ PRESENTI SUL TERRITORIO, IMPEGNATE DA TEMPO SUI TEMI DELL’INCLUSIONE SOCIALE. L’INIZIATIVA COMPRENDERÀ LA FASE DEI LAVORI DI PULIZIA DEL CAMPO, UN PRANZO CONVIVIALE E, NEL POMERIGGIO, UNA NUOVA FASE LAVORI DI PULIZIA DEL CAMPO E SOCIALITÀ.

 PROPRIO A SERRA MARINA, ALL’INIZIO DI QUEST’ANNO, È STATO INAUGURATO UN CENTRO DI ACCOGLIENZA PER I RIFUGIATI E MIGRANTI CHE LAVORANO NELLE CAMPAGNE DELLA VASTA ZONA AGRICOLA CIRCOSTANTE. 
LA STRUTTURA, DENOMINATA “CASA BETHANIA – CASA DELLA DIGNITÀ”, È STATA ACQUISTATA DALL’ARCIDIOCESI TRAMITE I FINANZIAMENTI 8XMILLE CONCESSI DALLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA E DAL SUO ORGANISMO CARITAS ITALIANA


IL COMUNICATO STAMPA INTEGRALE SULLA INIZIATIVA

Francesco Lomonaco coordinatore dell’Associazione ELIOS – (PensoStruttura di Montescaglioso) nel corso dell’anno 2020 ha seguito i ragazzi della Felandina in tutto il loro percorso. Dalle fiamme del ghetto ai mille tentativi di dare soluzione ai loro problemi esistenziali: lavoro. Soluzioni alla asa e al cibo per i tanti ragazzi arrivati in Basilicata passando dall’inferno della Libia.

L’Istituzione del centro di accoglienza “Casa Betania” è stato un primo grande risultato: 25 ragazzi hanno trovato tetto e dignità alla loro vita.
Vivono a Serra Marina nel Borgo della Riforma Agraria. Molti di loro hanno finalmente un lavoro e godono dei servizi indispensabili per poter affermare di vivere “dignitosamente”.

Cosa vuoi di più?
Cosa manca? Mancano le RELAZIONI. Non hanno spazi in cui praticare le relazioni con il territorio. E’ da questa riflessione che nasce l’idea del CAMPO POLIVALENTE. Serra Marina è stato uno spazio vitale e socialmente vivo, un vero Borgo con tanto di vicinato, chiesa, festa patronale. e perfino un campo sportivo.
Ora tutto abbandonato.

Ecco la sfida: Ri_generare il vecchio Campo Sportivo per reinventare un nuovo modello di socialità sostenbile. Il Campo diventa allora Spazio vitale per l’aggregazione sociale. Non solo Sport è la parola d’ordine, Cultura come proposta di coesione sociale. Ecco allora il programma per l’Estate 2020: Cineforum e Concerti all’aperto in perfetta linea con la SICUREZZA SANITARIA. Domani 20 giugno ci sarà un CANTIERE per iniziare un percorso nuovo.

GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO
In occasione della giornata mondiale del rifugiato, il Comitato Territoriale UISP di Matera organizza un “cantiere volontario di rigenerazione”, finalizzato all’inclusione di rifugiati e migranti, presso Serra Marina, nel comune di Bernalda in provincia di Matera, insieme ad altre realtà presenti sul territorio, impegnate da tempo sui temi dell’inclusione sociale.

L’iniziativa, che si svolgerà sabato 20 Giugno a partire dalle ore 9,30, comprenderà la fase dei lavori di pulizia del campo, un pranzo conviviale e, nel pomeriggio, una nuova fase lavori di pulizia del campo e socialità.

A Serra Marina, all’inizio di quest’anno, è stato inaugurato un centro di accoglienza per i rifugiati e migranti che lavorano nelle campagne della vasta zona agricola circostante. 
La struttura, denominata “Casa Bethania – Casa della Dignità”, è stata acquistata dall’Arcidiocesi tramite i finanziamenti 8xmille concessi dalla Conferenza Episcopale Italiana e dal suo Organismo Caritas Italiana. 
La gestione è resa possibile grazie a due progetti coordinati, finanziati anch’essi con Fondi 8xmille, della Fondazione Migrantes e del Servizio per gli interventi caritativi a favore dei paesi del Terzo Mondo, nell’ambito del Progetto “Liberi di partire, liberi di restare”.

Inoltre, per l’attività di accoglienza c’è un rapporto con la rete del Forum “Terre di dignità”, nato subito dopo la chiusura del ghetto della ex-Felandina, dove centinaia di braccianti stranieri vivevano in drammatiche condizioni igieniche e, purtroppo, una giovane donna moriva l’estate scorsa, in conseguenza di un incendio.
Giuseppe De Ruggieri, coordinatore Uisp Basilicata dellle politiche interculturali di inclusione e cooperazione, e Francesco Lomonaco, tra i promotori dell’iniziativa, dichiarano: “La struttura è stata pensata anche per dare una risposta concreta al contrasto della piaga del caporalato facilitando l’impiego dei braccianti nella rete di aziende che propongono filiere alimentari etiche e ‘No Cap’. Dal Campo per Rifugiati al Campo Sportivo a Serra Marina c’è anche un vecchio campo di calcio in disuso. UISP, insieme agli ospiti della Casa Bethania, inizierà a risistemare il campo sportivo con l’obiettivo di farlo diventare un luogo di socialità, di sport e di inclusione” .
Tra le associazioni che parteciperanno alla giornata, si segnala  CARITAS Diocesana provincia di Matera, Legambiente Matera, Associazione ELIOS PensoStruttura, Associazione LOE per la cooperazione e la solidarietà,  Il Sicomoro, Coop Sociale, Volontari della Protezione Civile Matera,  BILL Biblioteca della legalità, Associazione internazionale NO CAP , Associazione RETE PER LA TERRA, MEGAMARK prodotti “Iamme” , OP - Primo Sole - Azienda ortofrutticola, Domenico Simmarano Azienda Biologica, Associazione culturale B-Link Basilicata.

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