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domenica 24 maggio 2020

METAPONTINO. ESTATE ALLE PORTE CON I CANALI DI BONIFICA SPORCHI. L'ANNOSO PROBLEMA

SCANZANO JONICO, VIA LIDO

DA METAPONTO A NOVA SIRI PASSANDO PER SCANZANO JONICO E POLICORO LE STRUTTURE CONSORTILI SONO INTASATE DA RIFIUTI E DA ERBACCE ALTE DA NASCONDERE I SEGNALI STRADALI. COMUNI, CONSORZIO DI BONIFICA, REGIONE E GOVERNO NAZIONALE INTERVENGANO. IL RISCHIO SONO INCIDENTI STRADALI, INCENDI E, D'INVERNO, ALLUVIONI ANNUNCIATI. MA C'E' ANCHE, COME IL SOTTOSCRITTO, FA DA SE'. E CHI, COME IL CONSIGLIERE REGIONALE PASQUALE CARIELLO, NEL MAGGIO DI 2 ANNI FA, PRESE IL TRATTORE E SFALCIO' LE ERBACCE PER PROTESTA SOSTENUTO DA ALCUNI ESPONENTI DEL M5S

SCANZANO JONICO – L'estate si avvicina ed il Metapontino, da Bernalda a Nova Siri, si ritrova con uno dei problemi che più assillano gli agricoltori e chi vive o si sposta in campagna: i canali di bonifica intasati da rifiuti vari e da erbacce alte tanto da impedire la vista di catarifrangenti e segnali stradali. Come si vede nella foto scattata ieri in via Lido, quella che porta al mare. Così, ecco che mi sento assillare: “Dottore, ma quando scrivi un articolo su questa gravissima situazione?” Già, la lunghissima rete di bonifiche grandi, medie e piccole, del Consorzio di bonifica della Basilicata, guidato dall'amministratore unico Giuseppe Musacchio, riconfermato dal Governo di centrodestra dopo essere stato nominato da quello di centrosinistra, è un grosso problema. Ci voglio molti soldi. Tanti soldi che, presumiamo, l'ente consortile non ha. Allora? Allora i canneti che occludono alla vista incroci e segnaletica verticale espongono al rischio di incidenti stradali, incendi, e, d'inverno, a alluvioni annunciati. Il fatto è che nell'emergenza ecco che escono i soldi che non ci sono per la prevenzione. Misteri italici. Ma c'è anche chi fa da se. Come me. Già, il lavoratore che vedete nella foto con il decespugliatore sono proprio io. 

FILIPPO SFALCIA ERBACCE

Stamane, come da 20 anni, ho ripulito i circa 20 metri di canale che insistono davanti alla mia casa. Sono rimasto soddisfatto del mio lavoro (vedi foto). 
 
ECCO IL CANALE A LAVORO FINITO

Oltretutto ho raccolto anche bottiglie di plastica, lattine, buste di patatine (vuote) e anche qualche nuovo rifiuto come i guanti di plastica monouso anti Coronavirus (vedi foto). 

RIFIUTI INDISTRUTTIBILI RACCOLTI IN 20 METRI DI BONIFICA

Eppure anch'io pago la “tassa della bonifica” al Consorzio. Come tutti. Ma l'ente gestito da Musacchio questo servizio non lo dà o non lo può dare. Allora? Allora un antico proverbio cinese, lo butto lì poiché non so se esista veramente, dice: “Pulisci davanti a casa tua, pulirai un pezzo di mondo”. Magari, e questa è una proposta per i sindacati agricoli, si potrebbe proporre per i canali più piccoli una sorta di baratto: gli agricoltori se li puliscono da sè a fronte di una detrazione sulla tassa annuale pagata al Consorzio. Si potrebbe fare? Si potrebbe fare se anche qualche politico di livello regionale si interessasse della questione. Potrebbe interessarsene, se vorrà, ad esempio, il consigliere regionale Pasquale Cariello (Lega). Dai banchi della maggioranza del massimo ente territoriale locale potrebbe ricordare quando, Gazzetta del mezzogiorno del 29 maggio 2018, http://filippomele.blogspot.com/2018/05/scanzano-jonico-il-consigliere-cariello.html, prese il suo trattore e per protesta sfalciò un tratto di erbacce dalle cunette di Via Piemonte, a Scanzano Jonico, dove abitiamo sia lui sia io. 

SCANZANO JONICO 29.5.2018. PASQUALE CARIELLO SFALCIA ERBACCE COL SUO TRATTORE

Ma non fu conflitto di interesse per entrambi. Fu un gesto per richiamare l'amministrazione in carica a mettere in funzione il trattore municipale in panne. Il buon Pasquale, però, adesso, potrebbe elevare la sua protesta dal livello comunale a quello regionale: proponga, se vuole, il baratto. Gli agricoltori puliscono i canali davanti alle loro case in cambio di uno sconto sulla bolletta consortile. Vedremo. Oppure si faccia promotore di una richiesta forte all'amministratore Musacchio o all'assessore regionale all'ambiente Gianni Rosa o a quello all'agricoltura Francesco Fanelli di intervenire per risolvere, in maniera non episodica ma organica, vale a dire ogni anno, l'antico problema. Si può fare? E, dato che a dar man forte a Cariello, in quella protesta, intervennero anche il consigliere comunale del M5s del tempo, Antonello Musillo, e l'attivista pentastellato Mikele Di Tursi, potrebbe essere proprio il partito di Grillo a livello locale e regionale ad intervenire nelle forme che riterrà opportune. Potrebbe, ad esempio, chiedere l'intervento del ministro dell'ambiente Sergio Costa. O è troppo per migliaia di chilometri di canali di bonifica sporchi e pericolosi nel Metapontino? Insomma, Cariello ed i 5 stelle ora sono maggioranza il primo alla Regione i secondi al Governo nazionale. Facciano vedere che sanno fare meglio del Pd quando era al Governo regionale e nazionale non a chiacchiere ma coi fatti: risolvano, finalmente, dopo decenni, uno dei problema che più assilla i produttori agricoli e chi vive nelle campagne dei centri dell'arco jonico lucano. Altrimenti tutti sentenzieranno: troppo facile protestare quando si è opposizione; troppo difficile mantenere le promesse quando si è maggioranza.

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