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IL PRESIDENTE DELLA REGIONE, VITO BARDI |
Il
telefono gratuito 800996688
regionale alle 8.28: “Sono
esclusi da tampone e quarantena quanti hanno la residenza in loco e
si ricongiungono alla famiglia per una durata inferiore ai 14 giorni.
L'evenienza va autocertificata”. Il governatore della Regione e la
prefettura di Potenza nel pomeriggio a Massimo Brancati,
caporedattore della Gazzetta del mezzogiorno: “E' una fake news”.
Caos
lucano 2. Dopo la obbligatorietà o meno del tampone ecco
l'esclusione o meno da tampone e quarantena per i residenti che
rientrano in Basilicata per ricongiungersi alla famiglia per meno di
14 giorni. Alle 8.28 di stamane ho chiamato, nella mia qualità di
medico di medicina generale, il numero verde regionale 800996688 per
porre un quesito relativo ad un mio assistito. Buongiorno, sono un
medico di famiglia di Policoro. Un mio paziente attualmente a Milano
mi ha detto che oggi faceva il tampone per la ricerca del Coronavirus
nella capitale lombarda e, se negativo, domani rientrava in famiglia,
nella città jonica, dove è residente. Quando arriverà qui deve
ripetere il tampone
o deve mettersi in quarantena secondo l'ordinanza del presidente
Bardi n. 20? Risposta: “Quanto tempo
deve stare in Basilicata? “ Una settimana o massimo 10 giorni.
“Allora non deve fare il tampone da noi e neanche l'isolamento di
14 giorni”. Ma deve comunicare qualcosa a qualcuno? “Deve
portarsi dietro una autocertificazione. Lui lavora fuori e torna in
Basilicata per ricongiungersi alla famiglia. Se stava per un mese
allora doveva fare i 14 giorni di quarantena o il tampone. Se deve
fermarsi di meno di 14 giorni non c'è bisogno perchè non possiamo
costringere una persona a farsi due settimane di isolamento per
ricongiungimento familiare e poi deve tornare a lavorare”. Altra
mia domanda: quindi, se uno non fa il tampone fuori regione e deve
stare solo 7 giorni qui da noi anche lui può evitare sia la
quarantena sia il tampone? “Esatto”. Da qui la mia telefonata
all'assistito: puoi tornare per 7 giorni senza fare il tampone, se
non vuoi farlo a Milano, non lo farai neanche qui; nè starai in
quarantena. Telefona, comunque, per conferma anche tu la numero
verde. Dopo 5 minuti la nuova chiamata del mio paziente: “Dottore,
okay. Mi è stato ribadito quanto riferitomi da voi. Io residente a
Policoro, per il ricongiungimento alla famiglia che non vedo da due
mesi, dovendo sostare solo 7 giorni non sono tenuto né a tampone né
a quarantena”. A questo punto, attorno alle 12.30, al titolo,
CORONAVIRUS.
TAMPONE PER 503 CITTADINI SU 528 ARRIVATI IN BASILICATA DA FUORI
REGIONE, dato al post scritto nei miei panni di giornalista ho
inserito questo sottotitolo: “La
Regione: “Applicate le disposizioni dell’ordinanza n. 20 del
presidente Vito Bardi. L'esame è volontario. Chi varca i nostri
confini, tuttavia, deve segnalarlo obbligatoriamente al n. verde
800996688”. Sono esclusi da tampone e quarantena quanti hanno la
residenza in loco e si ricongiungono alla famiglia per una durata
inferiore ai 14 giorni. L'evenienza va autocertificata”. Alle
16.03, ecco la telefonata del caporedattore della Gazzetta del
mezzogiorno, Massimo Brancati: “Filippo, ma da dove hai preso
quella notizia sulla esclusione da tampone e quarantena per chi è
residente qui e si ricongiunge alla famiglia per meno di 14 giorni?”.
Dal numero verde regionale da dove l'hanno presa anche miei pazienti
a cui ho suggerito di informarsi direttamente. Il collega, a questo
punto, ha chiesto conferme al prefetto di Potenza, Annunziato Vardè,
e direttamente, udite udite, al governatore Bardi. Ed entrambi hanno
smentito il numero verde 800996688.
Insomma, non sarebbe vero che la tipologia dei miei assistiti non
sarà sottoposta né a quarantena né a tampone. A questo punto ho
ritelefonato al numero verde che mi ha parlato di una faq del
Governo nazionale sulla fase due che permetterebbe quello che loro
hanno riferito a quanti hanno posto dal 4 maggio in poi i miei stessi
quesiti e quelli dei miei assistiti. Il mio interlocutore ha anche
aggiunto che della questione si era a lungo dibattuto con la task
force regionale e che si era giunti alla conclusione della esclusione
da tampone e quarantena dei residenti in regione che tornavano per
meno di 14 giorni per ricongiungersi al nucleo familiare e ripartire
per i luoghi di lavoro extraregionali. Di nuovo il caos
istituzionale. Io, medico di famiglia od il cittadino comune,
dobbiamo chiamare il prefetto di Potenza od il governatore Bardi come
può fare Brancati, caporedattore della Gazzetta, per avere notizie
precise? Allora? Non è possibile che le istituzioni dicano una cosa
ed il numero verde un'altra. Altrimenti c'è da impazzire. Come è
finita? Che
abbiamo dato ragione, al momento, ore 17.30, a Bardi e Vardè. Ho
tolto la parte del sottotitolo non più “veritiera” dal post
citato ed ho richiamato i miei pazienti informandoli della cattiva
informazione ricevuta da me e da loro. Ma potrebbero esserci altri
colpi di scena. Il caos istituzionale lucano continua.
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