L'INGRESSO DELL'OSPEDALE DI POLICORO |
DOPO
IL CASO DELLA PAZIENTE IN ATTESA DEL RISULTATO DELL'ESAME PER IL
CORONAVIRUS RICOVERATA IN MEDICINA. IL DIRETTORE GENERALE ANNESE: “LA
SIGNORA NON AVEVA SEGNI DI COVID-19. IL TRIAGE E' STATO CORRETTO. MA
NON E' STATA DATA INFORMAZIONE SUL PRELIEVO IN FASE DI ANALISI. CON
L'AREA OSSERVAZIONALE CERCHEREMO GLI ASINTOMATICI SALVAGUARDANDO I
REPARTI DEL GIOVANNI PAOLO II”. INTANTO, TUTTI NEGATIVI I TAMPONI
SINORA CONDOTTI SU PERSONALE E RICOVERATI DEL REPARTO IN QUESTIONE
POLICORO
– Tiene ancora “banco” il “caso” della paziente in attesa
del risultato del tampone per il Coronavirus ma ricoverata nel
reparto di medicina. Reparto in cui è arrivato il referto di
positività. Da qui, pertanto, lo stop a nuovi ricoveri dal 3 maggio
scorso, la sanificazione, i prelievi per la ricerca del Covid-19 su
personale e degenti. Tamponi che, almeno per quelli sin qui eseguiti,
sono risultati tutti negativi. Tanto che saranno effettuate le prime
dimissioni. La vicenda, intanto, ha accelerato la creazione anche al
Giovanni Paolo II di un'area definita “osservazionale”. Ecco, a
proposito, il direttore generale della Asm, Gaetano Annese: “Domani,
probabilmente, ultimeremo i prelievi. Così, appena avuti tutti i
risultati, il reparto di medicina rientrerà nella sua completa
funzionalità. Le polemiche per il ricovero di una paziente in attesa
del risultato del tampone? Nessuna falla nel triage al Pronto
soccorso. La signora era asintomatica per quanto attiene alla virosi
e non presentava una sintomatologia che la facesse sospettare.
Purtroppo, non ha riferito che era in attesa del risultato del
prelievo per il Coronavirus a cui era stata sottoposta non perchè
sospetta ma perchè doveva entrare in assistenza domiciliare
integrata. Oltretutto, ella era stata già sottoposta giorni prima a
due altri tamponi risultati entrambi negativi”. Ma come evitare
analoghe vicende? “Dalla prossima settimana entrerà in funzione
anche a Policoro l'area “osservazionale”. I pazienti da
ricoverare, cioè, saranno sottoposti a tampone e sistemati in stanze
protette nell'attesa del risultato. Ovviamente si tratta di quei
soggetti che non sono in codice rosso, che saranno assistiti dal
personale in assetto anti Covid-19, e che non presentano sintomi
specifici. Insomma, andremo alla ricerca degli asintomatici
proteggendo, così, i reparti del nosocomio jonico”. Come
rispondere a chi teme una sorta di “parcheggio” di quanti debbono
ricoverarsi? Annese: “Che non ci saranno problemi. I risultati si
avranno in poche ore. Come avvine negli altri ospedali della
Basilicata in cui questo servizio è già attivo”. Nel frattempo
tutti coloro che lavorano per il Sistema sanitario regionale
farebbero bene a cominciare a consultare di fronte a pazienti da
trattare la piattaforma web regionale Covid in cui sono inseriti
tutti i lucani in quarantena od in attesa di tampone.
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