Intervista
al leader storico del Partito radicale in Basilicata dopo il suo sit
in di protesta di Potenza (con multa per violazione dei decreti
governativi in vigore). Nel suo “mirino” Cina, Italia ed anche la
nostra Regione. I primi tre provvedimenti che Bolognetti assumerebbe
se fosse al posto del governatore Vito Bardi. Videointervista sulla pagina Facebook Filippo Mele giornalista cliccando sul link in coda all'articolo
“Democrazia
e diritto alla conoscenza – ha esordito Bolognetti - debbono andare
a braccetto. Non è avvenuto e non avviene così nel colosso
economico orientale dove convivono un regime totalitario ed un
capitalismo d'assalto e dove non esistono diritti civili con gli
oppositori arrestati ed imprigionati. Anche i medici che per primi
hanno parlato dell'epidemia da Covid-19 hanno subito la stessa sorte
degli attivisti per i diritti umani. E le democrazie occidentali,
come l'Italia, fanno affari con la Cina mettendo in secondo piano le
libertà negate in quel Paese”.
Ma
cosa c'entra tutto questo con la pandemia in corso? “C'entra –
è stata la risposta - perchè il diritto alla conoscenza si coniuga
con il diritto alla salute. Il regime totalitario cinese ha nascosto
per lungo tempo informazioni sul Coronavirus con riflessi che si sono
riversati negativamente anche sull'Italia e sulla Basilicata. Ma la
nostra Rai, addirittura, ha fatto da megafono alle tesi del Partito
comunista al potere in Cina. Un sorta di apologia del regime. Nessuna
parola sulla violazione dei diritti umani”.
Hai
la sensazione che la gente ti segua nella tua battaglia per le
libertà individuali in Italia ed in Basilicata? “Qui non è in
discussione il dovere dello Stato di tutelare la salute ma il modo in
cui è avvenuto. Dopo il 31 gennaio, data della dichiarazione dello
Stato di emergenza, non hanno fatto nulla per 4 settimane. Poi ci
hanno confinati in casa e noi abbiamo collaborato con senso di
responsabilità. Intanto, cosa è stato fatto per potenziare il
Servizio sanitario e la medicina territoriale? Hanno condotto, forse,
una indagine epidemiologica a livello nazionale? Mi pare proprio di
no. Il Governo non ha viaggiato nel solco della Costituzione con
oltre circa 230 atti tra decreti, circolari, e provvedimenti vari”.
Ma
se Bolognetti fosse il governatore della Basilicata quali sarebbero i
primi tre provvedimenti che assumerebbe? “Primo: riattivare i
presidi ospedalieri smantellati per metterli in condizione di dare
risposte adeguate ai bisogni dei cittadini. Secondo: dare grande
attenzione a tutte le fonti di inquinamento dell'ambiente; e mi pare
che ci siano studi che le mettono in raccordo con la diffusione del
Covid-19. Terzo: manifestare il massimo di attenzione ai problemi
legati alla disabilità. Spero che a breve la Regione mantenga gli
impegni assunti sul fronte del sostegno ai soggetti diversamente
abili”.
VIDEOINTERVISTA SULLA PAGINA FACEBOOK FILIPPO MELE GIORNALISTA CLICCANDO SUL SEGUENTE LINK:
https://www.facebook.com/FilippoMelegiornalista/videos/283712655991586/
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