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venerdì 15 maggio 2020

SCANZANO JONICO. RINVIO ALLA REGIONE PER LA CITTA' DELLA PACE

SCANZANO JONICO. IL CANTIERE DELLA CITTA' DELLA PACE

L'ASSESSORE ALL'AGRICOLTURA FANELLI: “LA REGIONE STA VALUTANDO IL DA FARSI. IL PON LEGALITÀ È UNA QUESTIONE COMPLESSA. CI SONO PIÙ OPZIONI. LA DECISIONE NELLA PROSSIMA SETTIMANA”

SCANZANO JONICO – La Regione non ha ancora deciso quale sarà il destino finale della Città della pace per i bambini vittima dei conflitti di Terzo Cavone. Nella riunione di Giunta di oggi, infatti, è stato tutto rinviato alla settimana prossima. Così, l'assessore all'agricoltura, Francesco Fanelli, da noi raggiunto telefonicamente. Allora, assessore, decisione rinviata? “Si tratta di una questione inserita nel Pon (Programma operativo nazionale) legalità. Stiamo valutando”. Ci sarebbero più progetti per la struttura in fase di cantiere. “Si, nel dettaglio non li conosco. Ma ce ne sono diversi. Nel Pon ci sono interventi anche a Venosa. Li sto approfondendo. La decisione nella settimana prossima”. Quindi non è ancora deciso di realizzare un centro di accoglienza per migranti... “No, non è stato deciso”. Il Comune di Scanzano Jonico ha fatto una delibera con cui ha affidato a voi Regione i locali, ora nella vostra gestione. E voi avete due milioni di euro da spendere per trasformare il cantiere abbandonato della Città in Centro di accoglienza... “Il Pon legalità è un discorso complessivo per l'accoglienza della manodopera in agricoltura. Stiamo verificando le diverse opzioni. Tra cui anche quella di Scanzano Jonico”. Non c'è, quindi, una decisione precisa. “Esattamente”. Anche perchè ci sono alcuni esponenti della maggioranza contrari come l'assessore regionale alla salute, Rocco Leone, ed il Consigliere Pasquale Cariello, entrambi del Metapontino. “Anche se sono del Metapontino le decisioni le prendiamo insieme”

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