IL DIRETTORE GENERALE DELLA ASM, ANNESE: “L'UNITA' DI TERAPIA INTENSIVA CORONARICA DEL GIOVANNI PAOLO II° NON È CHIUSA. E' STATA IMMESSA IN UN'AREA CRITICA CON LA RIANIMAZIONE. MANCANO I CARDIOLOGI...”. INSOMMA, IL TERZO OSPEDALE PER NUMERO DI RICOVERI DELLA BASILICATA SI IMPOVERISCE DI REPARTI, PERSONALE E STRUTTURE, E LA REGIONE RIMANE INERTE, IMPOTENTE
POLICORO – La notizia “bomba” è giunta al cronista da un paziente: “L'Unità di terapia intensiva coronarica (Utic) del locale ospedale Giovanni Paolo II° è stata chiusa. I pazienti vengono dirottati al Madonna delle Grazie di Matera”. Ci siamo chiesti: Chiusa una Unità cosi importante? Possibile? Ovviamente, ne abbiamo voluto sapere di più ed abbiamo telefonato al direttore generale della Asm, Gaetano Annese. Direttore, ma perchè è stata chiusa l'Utic di Policoro? “Non è che è chiusa. Mancano i cardiologi. L'abbiamo, perciò, immessa in un'area critica con la Rianimazione. Non è chiusa. Fa le stesse cose di prima. Uguale. Mancano gli specialisti. Se ne conoscete alcuni fateci chiamare, ci fareste un piacere”. Quanti cardiologi vi servono? “Almeno due”. Quindi avete accorpato Utic e Rianimazione in un'area definita critica... Ma l'assistenza cardiologica viene prestata ugualmente? Annese: “Si. Il cardiologo di giorno è in servizio, di notte è reperibile. C'è sempre uno specialista. Per sopravvivere non potevamo fare diversamente. E funziona la rete con la cardiologia e l'Utic di Matera, Madonna delle Grazie. C'è solo un'organizzazione diversa. Ci servono cardiologi. Se li abbiamo a disposizione facciamo un avviso pubblico ad hoc”. Allora: Utic di Policoro chiusa o diversamente funzionante? Ai lettori la risposta. A noi non rimane che una riflessione. La vicenda denota ancora una volta, ove ce ne fosse bisogno, l'impotenza della Regione Basilicata nel tutelare reparti e servizi di un ospedale strategico come quello del centro jonico, il terzo per numero di ricoveri della Basilicata. E pensare che qui vive l'assessore regionale alla sanità, Rocco Leone, che quando era opposizione sembrava avere per ogni problema la soluzione in tasca. Come quella sulla carenza di specialisti e sulla difesa del noscomio della sua stessa città. Ed ora che è maggioranza nella giunta guidata da Vito Bardi? La risposta, anche in questo caso, ai lettori.
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