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sabato 2 settembre 2017

SCANZANO J. E' UN “MAUSOLEO” IL CANTIERE DEDICATO ALLA CITTÀ DELLA PACE. LAVORI BLOCCATI CON 1.100.000 EURO IN FASE D'APPALTO DAL GENNAIO SCORSO

IL CANTIERE DELLA CITTA' DELLA PACE BLOCCATO A TERZO CAVONE
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 2.9.17
SCANZANO JONICO – Per tutti il cantiere in mezzo ai frutteti è il “mausoleo”. Si tratta della costruzione in cui dovrebbe, condizionale d'obbligo, sorgere la Città della pace per i bambini vittima dei conflitti. Una realizzazione proposta dal premio Nobel per la pace del 1976, l'irlandese Betty Williams, nell'area dove il Governo Berlusconi del 2003 voleva realizzare il cimitero dei rifiuti nucleari d'Italia. “Qui dove doveva arrivare la morte – disse Williams - sorgerà la vita. Proporrò alla Regione di realizzare qui la Città per i bambini che volevo realizzare in Palestina”. E la Regione, entusiasta, accettò. Così il Comune. Ma tra il dire al fare c'è di mezzo il mare. Il progetto originario fu allargato da Scanzano al territorio regionale con il suo Centro di accoglienza a Sant'Arcangelo. Già centinaia di famiglie di rifugiati politici sono stati ospitati nel comune del Potentino. Qui, invece, nei pressi del sito che doveva diventare cimitero radioattivo, c'è la costruzione, incompiuta, tra i frutteti. E' il primo intervento del “Centro di eccellenza per la ricerca e lo sviluppo scientifico” con annesse attività dedicate a formazione, musica e sport. Il complesso edilizio, spesa finanziata dalla Regione il 19 novembre 2007 con 4.400.000 euro, una volta ultimato sarà composto da laboratori, aule, biblioteca, sala conferenze, saloni tecnologici, disposti in modo da abbracciare una piazza centrale. Negli spazi aperti saranno costruiti impianti sportivi, aree verdi, parcheggi, un parco fotovoltaico. Ma i soldi, si sa, non bastano mai. I lavori furono consegnati il 21 luglio del 2010 per un importo di 2.800.000 euro con ultimazione prevista del primo stralcio funzionale il 16 giugno del 2011. Invece? Invece le opere eseguite non sono state ultimate nella data prevista ma nel 2015 e non sono affatto funzionali. Al momento sono inaccessibili con un cancello che sbarra l'accesso al cantiere. Di quell'appalto, altresì, è residuata una economia di spesa di 1.100.000 euro che la Regione, il 9 settembre 2015, ha autorizzato, su richiesta del Comune, soggetto attuatore, ad investire previo un progetto esecutivo di completamento parziale di pari importo. Ed è del 25 gennaio scorso la nomina da parte dell'Ufficio tecnico del Responsabile unico del provvedimento e del direttore dei lavori. Ma dell'appalto non si sa nulla. Ed i ritardi attorno al “mausoleo” si accumulano.

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