LA GAZZETTA DEL
MEZZOGIORNO 1.3.19
METAPONTO - “Siamo qui
per dimostrare la nostra vicinanza agli imprenditori agricoli e per
rassicurarli sul nostro lavoro al fine di soddisfare le loro esigenze
di sicurezza e legalità. Le nostre attività sui fatti malavitosi
del'arco ionico lucano sono in corso e svolti in stretto rapporto con
la Direzione distrettuale antimafia di Potenza e con la Procura di
Matera”. Lo ha detto il generale Rosario Castello, comandante della
legione carabinieri di Basilicata, al termine dell'incontro da lui
avuto, accompagnato dal colonnello Samuele Sighinolfi, comandate
provinciale dell'Arma, con un gruppo di titolari di aziende del
settore primario dell'area svoltosi nell'azienda sperimentale della
Regione, Pantanello. Un incontro riservato, pur se aperto a molti, di
cui La gazzetta è venuta a conoscenza. Perciò la nostra presenza e
le nostre domande all'alto ufficiale. Tra queste, quella “clou”:
si riuscirà a debellare il cancro della criminalità organizzata che
sta infestando i territori da Nova Siri a Metaponto? Dopo due
operazioni antimafia, “Rusca”, del 4 ottobre 2018, e “Centouno”,
del 4 febbraio scorso, gli attacchi dolosi notturni stile racket
continuano. “Stiamo lavorando – è stata la risposta – con le
Procure competenti per territorio. Lo sviluppo delle indagini, poi,
può portare a raccordi con le Procure di altre Regioni e con altri
organi di Polizia. Il confronto è stato utile. Guardarsi in faccia è
importante”. Ma cresce nel Metapontino la fiducia nell'Arma e nelle
istituzioni dopo i colpi assestati ai clan? Castello: “La presenza
degli imprenditori con noi dimostra di sì. Vogliamo ripagare questa
fiducia”. Ed i produttori cosa hanno detto? Salvatore Martelli, già
presidente del Distretto agroalimentare del Metapontino, pur se
pensionato è riconosciuto come uno dei padri nobili dell'agricoltura
ionica ed ha fatto da coordinatore dei lavori: “Non pensavo che la
delinquenza arrivasse a tanto. Il nostro incontro riservato dimostra
l'intelligenza dei vertici dell'Arma dedicatisi alla nostra realtà.
Non lo so se si riuscirà a sconfiggere il cancro. Voglio stare coi
piedi per terra”. Ma Francesco Battifarano, presidente regionale di
Confagricoltura, ha aggiunto: “Questa terra è sana non marcia. C'è
la speranza di poter recuperare alla legalità il nostro territorio.
La soluzione sta nella stretta collaborazione tra carabinieri, altre
forze dell'ordine, magistratura inquirente, imprenditori. Qui ci sono
gli anticorpi per battere la criminalità: dobbiamo solo stimolarli
affinchè reagiscano”.
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