LA GAZZETTA DEL
MEZZOGIORNO 26.3.19
“Diciamo subito che c'è
stata una nostra sconfitta. In provincia di Matera il centrodestra ha
ottenuto il 44,7%, il centrosinistra il 30,36. Ha spirato un vento di
protesta. Quanto al mio partito gli elettori debbono sapere che esso
aveva animato due liste: Avanti Basilicata e Comunità
democratiche-Pd raggiungendo, insieme, il 15,5%”. Lo ha detto il
segretario provinciale del Pd, Claudio Scarnato, a commento del voto
di domenica scorsa, aggiungendo: “Nel Materano sono stati eletti
due nostri consiglieri. Si tratta di Luca Braia (Avanti Basilicata) e
di Roberto Cifarelli (Comunità democratiche-Pd). Abbiamo una buona
rappresentanza”. Ma andando alle cause del voto ha pesato per voi
in termini negativi la vicenda giudiziaria che ha interessato l'ex
presidente della Giunta regionale, Marcello Pittella? “Direi di no.
Ha pesato relativamente. Ha vinto, ripeto, la richiesta di
cambiamento e di protesta nei confronti di un centrosinistra che ha
governato 24 anni. La mia asserzione si vede anche dal risultato
della Lega che, per me, è anomalo”. Forse ha pesato la scelta del
vostro candidato presidente, Carlo Trerotoli, che a Matera e
provincia non era molto conosciuto? “Se avessimo avuto più tempo
per farlo conoscere a cittadini ed elettori della nostra realtà
provinciale – è stata la risposta - qualche punto percentuale in
più lo avremmo avuto. Dato, però, che il distacco tra centrodestra
e centrosinistra supera i 10 punti credo che non avrebbe cambiato il
risultato finale”. Ed ora cosa vi aspettate dal ruolo di
opposizione? Scarnato: “Aspettiamo la nuova maggioranza alla prova
del governo. Vedremo quel che saprà fare in concreti sui vari
problemi, tra cui petrolio, lavoro, infrastrutture, delle nostra
realtà regionale”.
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