SONO
STATO AL CONSIGLIO NAZIONALE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DELLA STAMPA
DA MERCOLEDI' A GIOVEDI' SCORSI. PER INFORMAZIONE VERSO I LETTORI DEL
MIO BLOG E DELLA MIA PAGINA FACEBOOK PROPONGO GLI ARTICOLI ANCORA
ATTUALI PUBBLICATI IL 13 MARZO SCORSO
LA GAZZETTA DEL
MEZZOGIORNO 13.3.19
SCANZANO JONICO – “Non
temo affatto lo scioglimento del Consiglio comunale dopo il lavoro
che effettuerà in municipio la Commissione di accesso agli atti
nominata dal prefetto Antonella Bellomo per verificare eventuali
infiltrazioni o condizionamenti di tipo mafioso o similare
nell'attività amministrativa. Se lo temessi significa che avrei
qualcosa da nascondere ed invece non è così”. Lo ha detto ieri il
sindaco Raffaello Ripoli (Movimento civico scanzanese) al nostro
giornale, a margine della visita del ministro dell'interno, Matteo
Salvini, colui, cioè, che ha delegato al prefetto la nomina
dell'organismo ispettivo, aggiungendo: “Sono tranquillissimo. Anzi,
se debbo dirla tutta, sono contento dell'arrivo dei tre commissari.
Da tempo è notorio che vi sono tante forze negative sulla civica
amministrazione che hanno cercato di buttare fango su di essa e di
dipingere questo Comune, uffici compresi, come il male assoluto. Ben
venga, allora, questa “radiografia” per verificare se ci siano
stati o se ci siano problemi di infiltrazione o di condizionamento da
parte della criminalità organizzata. In caso contrario, però, mi
aspetto che chi sta gettando fango la smetta una volta per tutte”.
Insomma, sicurezza sulla propria azione e fiducia nel lavoro della
viceprefetto di Taranto, Daniela Buccoliero; del colonnello dei
carabinieri Antonio Mancini, comandate del Reparto operativo del
Comando provinciale di Matera; ed del commissario capo della Polizia
di Stato, Roberto Cirelli, dirigente del Commissariato di Policoro.
Ancora il primo cittadino: “Si, siamo sicuri che la Commissione
farà il proprio dovere sino in fondo. Noi, dal canto nostro, abbiamo
assicurato la nostra collaborazione nei confronti dei suoi componenti
siccome siamo tranquilli e sereni. Oltre che collaborare, altresì,
continueremo a lavorare per il bene della comunità come abbiamo
sempre, sempre, sempre fatto”. Abbiamo ricordato, infine, al
sindaco che una Commissione di accesso agli atti nel Comune di
Scanzano Jonico, lavorò anche negli anni '90 ma che alla fine
certificò la correttezza dell'attività amministrativa allora
svolta. Finirà così anche in questa occasione? Ripoli: “Non
conosco gli antecedenti. Non voglio, però, fare accostamenti o
considerazioni rispetto al passato. Io penso a me stesso ed
all'attuale amministrazione. Ogni caso è a se stante. Ma io, ripeto,
sono tranquillissimo”.
I PARADOSSI DEI
FINANZIAMENTI STATALI PER LA VIDEOSORVEGLIANZA. NEL MATERANO FONDI A
CRACO MA NON A SCANZANO JONICO
SCANZANO JONICO - “Sono
i paradossi dei finanziamenti statali. Nel Materano è stato
finanziato dal Ministero dell'interno il progetto di
videosorveglianza pubblica del Comune di Craco, con tutto il rispetto
per quella cittadina, e non quello di Scanzano Jonico”. Così
Raffaello Ripoli, sindaco del centro del Metapontino da anni nel
“mirino” della cronaca nera, dopo il mancato finanziamento della
necessaria infrastruttura ai fini della lotta ai clan. “Se i
finanziamenti specifici – ha spiegato il primo cittadino –
debbono andare agli enti locali che hanno fondi propri cosiddetti di
sponda bisognerebbe prevedere deroghe per quelli che, come il nostro,
per eredità del passato, hanno un bilancio deficitario ma in cui si
sono verificati, negli anni, atti gravissimi da un punto di vista
della sicurezza e dell'ordine pubblico”. Non resta che attendere il
piano per la videosorveglianza 2019.
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