Visualizzazioni totali

giovedì 23 novembre 2023

SCANZANO JONICO. PERICOLO ALLAGAMENTO DI TUTTA L’AREA SOTTOSTANTE ALLA LINEA FERROVIARIA METAPONTO-SIBARI. L’EROSIONE STA DISTRUGGENDO GLI ULTIMI 4 METRI DI DUNA CHE PROTEGGONO LA ZONA DI TERZO MADONNA DALLE ONDE DELLO JONIO

URGE LA DICHIARAZIONE DELLO STATO DI CALAMITÀ. IL SINDACO PASQUALE CARIELLO DICHIARA… GUERRA: “QUI, SUBITO, IL SOPRALLUOGO DEI TECNICI DEL DIPARTIMENTO DIFESA DEL SUOLO. ALTRIMENTI MANIFESTERÒ DAVANTI AL PALAZZO DELLA REGIONE, A POTENZA”. L’INTERVISTA INTEGRALE CON IL PRIMO CITTADINO È LEGGIBILE CLICCANDO SUL LINK




SCANZANO JONICO – Sindaco Pasquale Cariello sul grave fenomeno dell’erosione della costa qui, sulla spiaggia che non c’è più di Terzo Madonna, hanno parlato tutti, dall’Ispra all’opposizione al consigliere regionale Roberto Cifarelli, tranne che lei. Ma non le interessa affatto il problema?

“Assolutamente no. Mi interessa, eccome. Solo che io faccio i fatti. Ho già chiesto ed ottenuto dalla Regione 300 mila euro di interventi di somma urgenza”.

Trecentomila euro? Ma se avevano stanziato 7,5 milioni alcuni anni fa? Che fine hanno fatto quei soldi?

“Li avevano stanziati ma senza progetto esecutivo. Parlano, annunciano, ma mancano i progetti. Quei soldi sono stati spostati su altri interventi già pronti”.

Ed ora? Li abbiamo persi?

“No, li recupereremo appena pronta la progettazione esecutiva”.

Ma qui la situazione è veramente di emergenza. Occorre intervenire con urgenza. Altri 4 metri di erosione e lo Jonio allagherà tutta l’area del territorio al di sotto della linea ferroviaria riccamente coltivata e densamente abitata. Bisogna far dichiarare lo stato di calamità naturale!

“Si. La situazione è veramente grave. Ecco perché la settimana prossima ho un incontro a Potenza interdipartimentale con il Dipartimento infrastrutture e dell’ambiente alla presenza del presidente Vito Bardi”.

Secondo me, lei deve fare di più. Deve incazzarsi. Sbattere i pugni. Deve far venire qui, sul posto, a rendersi conto, i tecnici della Regione. E la stessa assessora Dina Sileo. Debbono vedere coi loro occhi quanto sia grave la situazione. C’erano 4 stabilimenti balneari e ora non ce n’è più nessuno. Le loro particelle sono a 150 metri dalla battigia, nel mare. Ed ora è in pericolo l’agricoltura di Terzo madonna. Si impegna per questo sopralluogo?

“Si. Lo farò. Lo devo a te che stai combattendo da anni contro questo fenomeno e lanciando giustificati allarmi. Sarai il primo ad essere avvisato appena i tecnici della Regione saranno qui. Se ciò non accadrà andrò con Giunta, Consiglio e cittadini a manifestare sotto al palazzo della Regione”.

Nessun commento:

Posta un commento