ARTICOLO 21: “LA LIBERTÀ DI INFORMAZIONE È UNA DELLE BASI IMPRESCINDIBILI DELLA DEMOCRAZIA E DELLA LEGALITÀ». ALTIERI: “CHIEDO SCUSA PER L'ACCADUTO A PADULA, ALL’ORDINE DEI GIORNALISTI E ALL’ASSOSTAMPA”. DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE
MARY PADULA |
GIUSY ALTIERI |
FONTE ARTICOLO 21 BASILICATA
Articolo 21 Basilicata appoggia
con forza la presa di posizione dell’Ordine dei Giornalisti e dell’Associazione
della Stampa lucani su una vicenda che ha riguardato una collega, Mary Padula,
alla quale va la nostra solidarietà.
Nel corso del consiglio comunale di Scanzano Jonico, in provincia di Matera, è
stato fortemente limitato il diritto-dovere della collega del mensile on line
“106 Express” di fare riprese durante un punto all’ordine del giorno.
Come spiegano anche Ordine e Assostampa, «qualcuno ha chiesto di non essere
ripreso per ragioni di privacy (in una seduta pubblica di un organo pubblico
come il consiglio comunale!), altri hanno limitato l’attività della collega con
la scusa che vi era all’ordine del giorno un punto che riguardava “fatti
privati” (senza che il consiglio stesso avesse deliberato alcunché sulla
riservatezza di una parte della riunione). Insomma, davvero un grave episodio,
che richiede una condanna ferma e senza appello».
«E purtroppo anche un’amara riflessione: periodicamente, la comunità di
Scanzano Jonico assiste con speranza alle promesse di “ritorno alla normalità”
e “legalità” fatte da politici che evidentemente non hanno grande familiarità
con questi due concetti. Salvo poi a ritrovarsi in situazioni nelle quali qualcuno
vorrebbe spegnere le telecamere e far tacere i giornalisti che, in ogni
democrazia che si rispetti, sono una delle basi imprescindibili della stessa
democrazia e della legalità».
FONTE GIUSY ALTIERI FACEBOOK
Mi preme chiarire in merito alla parziale diretta del Consiglio Comunale di ieri 13 novembre che per quanto mi compete ho autorizzato alla giornalista Mary Padula la diretta e la registrazione della seduta consiliare pubblica, come già stabilito verbalmente nelle sedute precedenti con Sindaco e Capigruppo.
Il tema privacy che ha impedito almeno parzialmente la diretta è stato sollevato dal Segretario Comunale e dal Sindaco.
La giornalista poi, ha dichiarato pubblicamente che sotto la sua responsabilità, avrebbe provveduto a riprendere alcune fasi del Consiglio Comunale.
Mi spiace per quanto accaduto e, per evitare che succeda nuovamente, sto già lavorando, insieme al gruppo Impegno in Comune, per proporre nel più breve tempo possibile il regolamento per la registrazione e la diffusione delle immagini delle sedute di Consiglio Comunale, valutando anche la possibilità di migliorare la nostra Sala Consiliare rendendola tecnologicamente più avanzata.
Chiedendo scusa a nome mio e del gruppo Impegno in Comune alla giornalista Mary Padula, all’Ordine dei Giornalisti e ad Assostampa Basilicata, auspico che per amore di legalità e trasparenza queste cose non accadano più, affinché sia garantita la massima informazione a tutti i cittadini presenti alle sedute o che ci seguono da casa.
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