IL PRIMO FATTO, AGGRESSIONE CON UN BASTONE ED UN’ASCIA, AVVENNE NELL’AGOSTO 2024. IL SECONDO, FERITE CON UN BICCHIERE DI VETRO E MINACCE, NEL SETTEMBRE SUCCESSIVO. LEGGI LA NOTIZIA INTEGRALE
FONTE QUESTURA DI MATERA
MATERA. IL QUESTORE IVAGNES ADOTTA QUATTRO D.AC.UR. (DIVIETO DI ACCESSO ALLE AREE URBANE) NEI CONFRONTI DI QUATTRO SOGGETTI DENUNCIATI PER REATI COMMESSI ALL’INTERNO E NELLE IMMEDIATE VICINANZE DI ESERCIZI PUBBLICI SITI NEI COMUNI DI POLICORO E DI ROTONDELLA
Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, della presunzione di innocenza e della necessaria verifica dibattimentale, per quanto risulta allo stato attuale, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, si comunica quanto segue.
Il Questore della Provincia di Matera Emma Ivagnes ha disposto il Divieto di Accesso alle Aree Urbane (conosciuto anche come DASPO Urbano) nei confronti di 4 soggetti, resisi responsabili di due distinte e violente aggressioni avvenute all’interno e nelle immediate vicinanze di esercizi pubblici, nei Comuni di Policoro e Rotondella.
In particolare, in relazione al primo episodio, avvenuto nell’agosto del 2024, giungevano sulla linea di emergenza 113 diverse segnalazioni di una violenta aggressione avvenuta nei pressi di un Bar, sito nel Comune di Rotondella. A seguito degli accertamenti investigativi svolti dal personale del Commissariato di P.S. di Policoro e dai militari della Stazione dei Carabinieri del luogo, si accertava che nella prima serata, all’esterno di un esercizio pubblico sito in una zona centrale di quel comune, veniva violentemente aggredito un ventinovenne che si trovava seduto ad un tavolo posto all’esterno del locale, intento a consumare una bevanda.
Il malcapitato veniva raggiunto da due uomini del posto, dei quali uno cliente dello stesso esercizio, che, impugnando rispettivamente un’ascia ed un bastone, percuotevano l’avventore attraverso l’utilizzo di tali strumenti atti ad offendere, ferendolo all’avambraccio ed alla spalla destra. Un colpo d’ascia veniva inferto anche al ginocchio. La brutale aggressione, alla quale assistevano numerosi testimoni che contattavano i numeri di emergenza, causava alla vittima ferite lacero contuse, con prognosi di giorni 15 s.c..
I presunti responsabili venivano individuati e deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria, per lesioni personali e porto di armi o strumenti atti ad offendere.
L’altro episodio di violenza avveniva nei pressi di un Bar sito in Policoro. Le preliminari attività di indagine svolte consentivano di appurare come, in una serata del settembre 2024, all’interno di un esercizio pubblico sito in Policoro, nasceva una animata discussione, dovuta a problemi di vicinato, tra due uomini del posto. Uno dei due veniva colpito al volto con un bicchiere di vetro, riportando ferite da taglio alla zona parietale e al padiglione auricolare sinistro, con vistose perdite ematiche. Subito dopo, il malcapitato veniva minacciato da un amico del suo aggressore.
A seguito della brutale aggressione subìta, avvenuta, come detto, all’interno dell’esercizio pubblico, l’uomo veniva trasportato presso il locale nosocomio per ricevere le cure sanitarie, consistite anche nella rimozione di alcune schegge di vetro e nell’applicazione di diversi punti di sutura, riportando una prognosi di giorni 9 s.c..
L’ attività di indagine svolta dal personale del Commissariato di Policoro, consentiva il deferimento in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria dei presunti responsabili, per i reati di minaccia e lesioni aggravate.
Al termine dell’istruttoria effettuata dal personale della locale Divisione Polizia Anticrimine, il Questore della Provincia di Matera Ivagnes ha adottato la misura di prevenzione del D.Ac.Ur (Divieto di accesso alle aree urbane) che impone ai soggetti responsabili dei gravi fatti sopra riportati, il divieto di accedere e di stazionare innanzi ai pubblici esercizi ed ai locali di pubblico trattenimento, presenti nelle aree urbane di Rotondella e Policoro, appositamente individuate ed indicate nei provvedimenti emessi, in ragione dei luoghi in cui sono avvenute le aggressioni.
La durata di tali provvedimenti è pari nel primo caso ad un anno e sei mesi, e nel secondo caso ad un anno.
Nessun commento:
Posta un commento