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domenica 24 novembre 2024

SCANZANO JONICO DELLA BATTAGLIA DEL 2003 NON DIMENTICA. INIZIATIVA DI SCANZIAMO LE SCORIE: PREMIO MASSIMO SCALIA E FOCUS SU EROSIONE DELLA COSTA E CITTÀ DELLA PACE

MA ANCORA NO AL NUCLEARE E NO A ROTONDELLA DEPOSITO DEFINITIVO DI SCORIE. LEGGI LA NOTIZIA INTEGRALE


MASSIMO SCALIA A SCANZANO JONICO NEL DICEMBRE 2011

LA NOSTRA INTERVISTA AL PEOF. ENZO PRANZINI

PIETRO SIMONETTI

FOTO TRATTE DAL TG3 BASILICATA, EDIZONE 19.30 DEL 23 NOVENBRE 2023

SCANZANO JONICO DELLA BATTAGLIA – Non dimenticare una vittoria di popolo di un piccolo Comune e di una piccola Regione contro un Governo nazionale. E’ il senso che anima, ad ogni ricorrenza, nel mese di novembre, l’associazione ScanZiamo le scorie, nata il 13 novembre del 2003, poche ore l’annuncio del Governo Berlusconi che nei depositi di salgemma di Terzo Cavone sarebbe stato realizzato il deposito unico dei rifiuti radioattivi d’Italia. Una ricorrenza, però, che non è solo un ricordo ma che si riempie di contenuti. Così, ecco i tre “focus” della giornata di ieri su erosione della costa, Città della pace e cimitero atomico e la prima edizione del Premio Massimo Scalia.

Per il primo argomento, legato alla sopravvivenza di migliaia di chilometri di spiagge italiane, l’associazione ha ospitato il docente universitario Enzo Pranzini, tra i massimi esperti del settore su scala internazionale. Pranzini, prima nell’aula magna del Liceo scientifico Enrico Fermi di Policoro, poi, nell’intervista che ci ha rilasciato (per la visione clicca sul link https://www.facebook.com/FilippoMelegiornalista/videos/1285624259554591), infine nella sala consiliare del municipio di Scanzano J. ha spiegato cause e possibili risoluzioni del problema. Un problema qui vissuto in maniera allarmante nell’area di Terzo Madonna, la cosiddetta spiaggia che non c’è più. Per Pranzini la battaglia contro l’erosione è persa poichè avanzano il riscaldamento globale del pianeta e l’innalzamento del livello dei mari. “Occorrono, pertanto, interventi seri da programmare su scala nazionale impedendo ulteriori investimenti sulle aree a rischio e progettando l’arretramento delle strutture già su di esse realizzate”.

Poi, il “punto” sulla Città della pace in costruzione nell’area di Terzo Cavone lì dove doveva sorgere il cimitero atomico voluto dal governo Berlusconi ter 21 anni fa. “La struttura – ha detto Pietro Simonetti (Cseres), che da anni si batte per il suo completamento – è pronta al 75%. Il dirigente regionale Michele Busciolano deve procedere all’appalto. In 6 mesi la città sarebbe pronta”.

A seguire il nucleare: “Mai abbassare la guardia hanno detto il presidente di Scanziamo le scorie, Donato Nardiello, e il portavoce Pasquale Stigliani – poichè il Governo ha riproposto nei giorni scorsi il deposito geologico, sotterraneo, come nei nostri depositi di salgemma”. E su Rotondella che diventerebbe sito definitivo dei rifiuti prodotti dallo smantellamento dell’Itrec della Trisaia c’è stato il no del sindaco Gianluca Palazzo. Infine, la consegna del Premio Massimo Scalia, il fisico nucleare scomparso a Roma nei mesi scorsi, al premio Nobel Giorgio Parisi. “Scalia – ha detto nel suo ricordo la dirigente scolastica del Liceo Fermi, Giovanna Tarantino – era un amico di Scanzano J., del Metapontino, della Basilicata e della scuola, nostro ospite in molte occasioni”. Il premio sarà consegnato a Parisi in un evento già programmato a Roma. Al dibattito hanno portato il loro contributo anche il vicesindaco del comune jonico Ugo Valicenti, la consigliera comunale Felicetta Salerno, i consiglieri regionali Piero Marrese e Viviana Verri.

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