LA CGIL: “COMUNICATI STAMPA DELLA ASM ROBOANTI E
FURBESCHI. SITUAZIONE
DRAMMATICA DELLA SANITÀ DEL MATERANO”. E CIFARELLI: “ANNUNCI FARLOCCHI”. DI SEGUITO I POST INTEGRALI DELLA CGIL E DI CIFARELLI
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IN PIAZZA PER LA SANITA'
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LA CATENA UMANA CONTRO IL DEGRADO DELLA SANITA' DEL MATERANO
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FONTE UFFICIO STAMPA
CGIL MATERA
MATERA, 30 DICEMBRE 2022
La Cgil e la Fp Cgil di Matera, con
riferimento al comunicato stampa dell’ASM di Matera del 29 dicembre dal titolo:
L’AZIENDA SANITARIA LOCALE DI MATERA POTENZIA LA STRUTTURA ASSUMENDO 86 UNITA’
LAVORATIVE, con il quale si annuncia che “Medici, infermieri, e personale
amministrativo a tempo indeterminato: saranno immessi in ruolo già dal prossimo
1 gennaio 2023”, intervengono per fare chiarezza sul reale significato dei
numeri divulgati dalla Direzione dell’Azienda Sanitaria di Matera.
Infatti, il Direttore Generale, mette a
conoscenza l’opinione pubblica di aver “….
dato il via libera all’assunzione di nuovo
personale sanitario e alla stabilizzazione di quello già in servizio…. “ e che “… in questi
giorni ha firmato una serie di delibere per il potenziamento delle risorse
umane in forza presso le strutture sanitarie di Matera e provincia, attraverso
l’assunzione di nuovo personale medico, infermieristico, tecnico ed
amministrativo e la stabilizzazione di quello interno, con la stipula di
contratti a tempo indeterminato, per un totale di 61 unità…Delle 61 unità
assunte, 41 derivano dalla procedura di stabilizzazione Covid, mentre 20 sono
state assunte con la procedura di immissione in ruolo. L’ASM ha assunto,
inoltre, 7 unità di personale amministrativo di livello C e 18 amministrativi
di livello D che andranno a migliorare le performance dei servizi sanitari”.
Innanzitutto, rileviamo che il comunicato stampa presenta
un’articolazione di dati privi di specificazioni di dettaglio relativi alle
specifiche professionalità oggetto delle assunzioni e alla destinazione delle
risorse umane già assunte e da assumere. Con i dati viene fatto una sorta di
gioco delle tre carte, rendendo difficile per i lettori la comprensione delle
ricadute reali che questa operazione tanto sbandierata comporterà sull’aumento
del personale in servizio e, conseguentemente, sull’erogazione dei servizi
sanitari ai cittadini, sull’assicurazione del rispetto dei LEA e
sull’abbattimento delle liste di attesa.
Per comprendere meglio è necessario mettere in fila i numeri e fare
delle semplici operazioni matematiche, per fare chiarezza sulla composizione
reale delle 86 assunzioni “già dal 1° gennaio 2023”.
Le 86 assunzioni sono costituite da 61
assunzioni a tempo indeterminato e 25 assunzioni a tempo determinato di
personale amministrativo (18 collaboratori amministrativi e 7 assistenti amministrativi).
Le 61 assunzioni a tempo indeterminato
sono così costituite:
· n. 41 unità si
riferiscono al personale “stabilizzato”, cioè assunto a tempo indeterminato in
applicazione delle norme nazionali per la stabilizzazione dei “precari COVID” e
delle ripetute battaglie e sollecitazioni delle Organizzazioni Sindacali; si
tratta di personale – prevalentemente non medico – e in gran parte già in
servizio presso l’ASM;
· n. 20 unità sono il
risultato della procedura di immissione in ruolo, ai sensi dell’art. 30, comma
2 bis, del D. Lgs. N.165/2001 di personale già in servizio presso l’ASM
in comando o in assegnazione temporanea; hanno presentato domanda di immissione
in ruolo n. 20 persone e n. 19 sono state dichiarate ammissibili (1 Dirigente
Medico, 1 Dirigente Veterinario, 1 Dirigente Ingegnere, 1 Assistente Sociale, 1
Fisioterapista, 4 Infermieri, 6 Operatori Socio Sanitari, 3 figure
Amministrative/tecniche, 1 Autista ambulanza); attualmente sono state assunte
solo 5 unità di personale, le altre 14 potranno essere assunte dopo la
concessione del nulla osta da parte delle Aziende di appartenenza.
Facendo i conti per bene la maggior parte
delle 86 unità di “nuovo personale” sono già in servizio presso l’ASM e
sostanzialmente non si tratta delle risorse umane aggiuntive che servirebbero
per l’erogazione dei servizi sanitari ai cittadini, sull’assicurazione del
rispetto dei LEA e sull’abbattimento delle liste di attesa.
Vorremmo
inoltre sapere dall’ASM a quanto ammonta invece il numero delle unità di
personale che sono cessate nel corso del 2022 per dimissioni volontarie,
mobilità esterna e pensionamenti e quale sarà il saldo al 31 dicembre 2022 tra
le (poche) entrate e le (tante) uscite di personale.
In
questa totale assenza di chiarezza e trasparenza non possiamo associarci alla soddisfazione espressa dall’assessore regionale alla
Salute e Politiche Sociali Francesco Fanelli, al quale riproponiamo la
convocazione urgente del Tavolo regionale che affronti la grave situazione in cui
versa la Sanità materana come sottolineata dalle manifestazioni e dalla
Petizione “Contro il declino della sanità materana” sottoscritta da 13.000
cittadini.
Al
di là di comunicati roboanti e furbeschi la collettività ha bisogno di azioni e
numeri reali e trasparenti sulle assunzioni di personale, perché l’erogazione
dei servizi cammina sulle gambe degli uomini e delle donne che tutti i giorni
sono in prima linea in tutte le strutture ospedaliere e territoriali dell’ASM a
contatto con i cittadini/utenti, gli uni e gli altri oramai logorati ed esausti
dalla situazione drammatica della sanità.
IL SEGRETARIO GENERALE CGIL MATERA EUSTACHIO NICOLETTI
LA SEGRETARIA GENERALE FP CGIL MATERA GIULIA ADDUCE
FONTE UFFICIO STAMPA CONSIGLIO REGIONALE BASILICATA
ASM
DI MATERA, CONSIGLIERE REGIOANLE CIFARELLI (PD): “SI ANNUNCIANO COSE CHE
AVREBBERO DOVUTO ESSERE GIA’ FATTE”
30
DICEMBRE 2022
“La
direzione dell’ASM di Matera nel tentativo di distrarre l’attenzione dal perché
ad oggi non è stato ancora approvato il bilancio consuntivo 2021 si lancia in
roboanti dichiarazioni di fine anno su nuovi interventi presso il Presidio
Ospedaliero ‘Madonna delle Grazie’ di Matera che nuovi non sono e su nuove
assunzioni che nuove non sono”.
La direzione dell’ASM di Matera nel
tentativo di distrarre l’attenzione dal perché ad oggi non è stato ancora
approvato il bilancio consuntivo 2021 si lancia in roboanti dichiarazioni di
fine anno su nuovi interventi presso il Presidio Ospedaliero Madonna delle
Grazie di Matera che nuovi non sono e su nuove assunzioni che nuove non sono.
E’ quanto dichiara il capogruppo PD in Consiglio regionale, Roberto Cifarelli.
Infatti,
piuttosto che spiegare il perché degli enormi ritardi per la realizzazione
degli interventi al pronto soccorso di Matera, sulla qual cosa già ex l’assessore
Leone balbettava, la Direttrice dell’Asm, Pulvirenti, oggi vanta chissà quale
miracoloso traguardo raggiunto. Già tre anni fa incalzavamo la direzione
dell’Asm per capire le ragioni dei ritardi sia per la realizzazione del bunker
per la radioterapia, che per i lavori già appaltati al pronto soccorso del
Madonna delle Grazie; interventi già programmati dal precedente governo di
centrosinistra e, aggiungiamo noi, a causa dei ritardi accumulati in questi
anni per responsabilità del governo di centrodestra, costretti a rimodulare le
risorse spacciandole come nuove.
Dalla
direzione ASM ci aspettiamo concretezza e non annunci farlocchi. Anche perché
buttare polvere negli occhi può essere utile per passare un buon fine anno, ma
già alla Befana può ritorcersi contro. E’ anche questo il caso dell’annuncio
dell’assunzione di 86 persone tra medici, infermieri e personale amministrativo
senza specificare che non si tratta di unità lavorative che si aggiungono a
quelle esistenti, bensì di stabilizzazione di personale che già prestava
servizio presso l’Asm grazie alle risorse messe a disposizione dell’ex ministro
Roberto Speranza. Insomma le carenza di personale c’erano e purtroppo rimangono
e di conseguenza le carenze nei servizi resteranno tali.
All’ASM
di Matera, conclude Roberto Cifarelli, chiediamo più sobrietà comunicativa e
più incisività nel mettere in pratica quanto già previsto da anni; al governo
regionale chiediamo di fare chiarezza sulla legittimità del duplice ruolo di
direttrice generate dell’ASM di Matera ed al contempo commissaria per il CROB
di Rionero della dottoressa Pulvirenti.