LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 10.6.15
POLICORO – Prescrizione per l'accusa
di truffa, condanna per quella di estorsione. E' la sentenza emessa
dal giudice monocratico del tribunale di Matera, Giuseppe Disabato,
nei confronti di Stella Bonavita e di Filippo Mormando
rispettivamente, all'epoca dei fatti loro contestati, sino al
settembre 2003, presidente e responsabile del servizio civile
volontario del circolo di Legambiente. Il magistrato, al termine del
giudizio di primo grado, ha deciso “di non doversi procedere nei
confronti di Mormando e Bonavita – si legge nel dispositivo - in
ordine al reato di cui al capo B) (truffa, ndr) per intervenuta
prescrizione. Dichiara gli stessi imputati colpevoli del reato
continuato loro ascritto al capo A) (estorsione, ndr) e li condanna
alla pena di anni 2 e mesi 3 di reclusione ed a 2000 mila euro di
multa ed al pagamento delle spese processuali”. I due imputati,
inoltre, sono stati condannati “al risarcimento danni subiti dalle
parti civili, da liquidarsi in separata sede, nonché alla rifusione
alle stesse delle spese di costituzione e difesa che liquida in
complessivi 2000 mila euro oltre accessori di legge”. Nel processo
le parti civili sono state difese dagli avvocati Antonio Melidoro e
Simone D'Angella. L'avvocato Nicola Gulfo, invece, ha difeso
Bonavita e Mormando. I due, secondo l'accusa, avevano “costretto
tre volontarie del Servizio civile a versare 103 euro mensili a
titolo di contributo a Legambiente e di avere indicato nei fogli di
presenza di nove volontari ed obiettori di coscienza in servizio a
Legambiente Policoro che gli stessi usufruivano di vitto ed alloggio
mentre in realtà ciò non era vero”. L'avv. Gulfo ha preannunciato
appello: “Puntiamo alla assoluzione con formula ampia per tutti i
capi di imputazione. Da quanto è emerso non ravvisiamo alcuna
ipotesi di fatti penalmente rilevanti. Tanto che non abbiamo chiesto
il condono. Rinunceremo anche alla prescrizione”.
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