giovedì 2 luglio 2015

INTERROGAZIONE AL MINISTRO GALLETTI. L'ON. LATRONICO: “DANNI IRREVERSIBILI”

PETROLIO. “ASSALTO AL MARE”

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 2.7.15

L'on. Cosimo Latronico, parlamentare lucano di Nova Siri, è contro le trivelle nello Jonio. Lo si evince dal tenore di una sua interrogazione presentata al ministro dell’Ambiente , della Tutela del territorio e del mare, Gian Luca Galletti, sulla “procedura di valutazione d'impatto ambientale per la fase di indagini sismiche 3D del permesso di ricerca di idrocarburi localizzato nel golfo di Taranto richiesto dalla società Enel Longanesi developments srl. Il progetto prevede l'operazione di acquisizione sismica a mare – ha scritto Latronico - attraverso strumentazione idonea all'individuazione di accumuli di idrocarburi gassosi nel sottosuolo marino che potrebbe provocare indubbi effetti negativi sui Comuni ubicati lungo la costa sul comparto turistico, interessando la parte costiera con alterazione delle correnti e dell'equilibrio ecologico del mare, in un'area dove sono presenti diverse attività e produzioni agro - alimentari di pregio. Inoltre il sito individuato ha un alto valore naturalistico in quanto sono presenti habitat marini naturali ed anche specie da proteggere e nell'area interessata è presente anche la Riserva naturale regionale Bosco Pantano di Policoro”. Insomma, trivelle vade retro, sembra affermare il deputato “azzurro” che, così, ha continuato: “Esiste un'ampia letteratura scientifica prodotta a livello mondiale da prestigiosi istituti di ricerca che hanno analizzato gli effetti che potrebbero avere sui cetacei le attività di ricerca di idrocarburi in mare e le eventuali successive fasi di trivellazione con tecnologie (Air gun) basate sulla emissione di onde acustiche ad elevata energia in grado di creare danni irreversibili agli apparati uditivi dei cetacei presenti nel mar Jonio”. Allora? Latronico: “Alla luce di tutto ciò e delle nette opposizioni di amministrazioni comunali, cittadini e associazioni, chiedo al ministro di conoscere quali iniziative intenda assumere per evitare la realizzazione di progetti di trivellazione nello Jonio in quanto incompatibili con la vocazione economica, agricola e turistica, dei territori interessati”.

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