martedì 7 luglio 2015

SCANZANO JONICO. E' UN GIOVANE RUMENO IL PIRATA DELLA STRADA

CARABINIERI. INDIVIDUATO L'UOMO ALLA GUIDA DEL MEZZO CHE AVEVA INVESTITO UNA 13ENNE

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 7.7.15


E' stato risolto in poche ore dai carabinieri della Compagnia di Policoro il “caso” del pirata della strada che domenica, attorno alle ore 21, aveva investito, sulle strisce pedonali, a dir la verità poco visibili, nel pieno centro di Scanzano Jonico, una bambina di 13 anni ed era fuggito senza prestare soccorso. Un “già visto” soprattutto in altre città d'Italia. Si tratta di un giovane di nazionalità rumena che ha ammesso le sue responsabilità e che avrebbe dichiarato di essersi dato alla fuga per paura di ritorsioni dei presenti all'investimento. Nel comune del Metapontino, del resto, con la centralissima via Pietro Nenni gremita di gente uscita da casa per la serata domenicale e per sfuggire all'afa incombente, l'impatto aveva fatto pensare al peggio. Insomma, dopo la mattinata trascorsa a riflettere ed a commentare il tentato omicidio di cui era rimasto vittima il titolare e gestore del locale notturno “Club 106”, Pierluigi Sinisgalli, l'opinione pubblica locale aveva temuto anche di dover subire un ennesimo fatto di cronaca dai risolti altrettanto tragici. Ovviamente, sul posto, tra la fontana monumentale all'ingresso della città jonica ed il marciapiede che porta al corso Alcide De Gasperi, la via del passeggio serale e domenicale, con la tredicenne scaraventata a terra dall'auto fuggitiva, è subito arrivata la “gazzella” dei carabinieri di stanza 24 ore su 24 a Scanzano Jonico in funzione anticriminalità e controllo sicurezza. Sul posto anche un'autoambulanza del 118 che ha prestato le prime cure alla ragazzina ferita prima di trasportarla al Pronto soccorso dell'ospedale di Policoro. La gente è rimasta col fiato sospeso sino a quando è arrivata la notizia rassicurante. Nessuna grave lesione. Solo escoriazioni, traumi vari, una distrazione cervicale. Quindici i giorni di prognosi. Gli uomini dell'Arma, intanto, dopo aver sentito i presenti all'investimento, nel giro di un'ora, hanno individuato la proprietaria della Fiat Punto. Al volante, però, non c'era lei ma il fidanzato. Che, interrogato nella sede della Compagnia, ha dichiarato di essere fuggito per paura della reazione dei presenti. Per lui è scattata una denuncia per omissione di soccorso.

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