CARCERAZIONE TEMPORANEAMENTE INEFFICACE
LA
GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 17.7.15
TURSI
– Il Giudice per le indagini preliminari (Gip) del tribunale di
Matera in funzione di giudice dell'esecuzione, Rosa Bia, accogliendo
l'istanza dei difensori Michele Russo e Nicola Gulfo, ha ordinato
l'immediata liberazione di Rocco Russo condannato il 25 giugno scorso
in Corte di appello, a Potenza, a 2 anni di reclusione per spaccio di
droga. Il gip Bia ha dichiarato l'ordine di esecuzione per la
carcerazione temporaneamente inefficace riammettendo l'uomo nei
termini per proporre istanza di concessione di misure alternative
alla detenzione. “Il Giudice - ha spiegato l'avvocato Russo - ha
ritenuto ammissibile la richiesta di misura alternativa proposta dal
nostro assistito sebbene questi si trovasse in stato di custodia
cautelare in carcere per altro procedimento. Il tribunale di
sorveglianza di Potenza, quindi, era tenuto a fissare il procedimento
camerale con l'intervento necessario del difensore e del pubblico
ministero. Peraltro, nei confronti di Russo, per l'altro
procedimento, era stata già emessa una prima ordinanza del tribunale
di Matera di sostituzione della misura cautelare in carcere con
quella degli arresti domiciliari poi sostituita il 3 luglio scorso
dalla Corte di Appello di Potenza con quella dell'obbligo di firma. E
ciò dopo la sentenza di condanna a 2 anni di reclusione in riforma a
quella di primo grado del tribunale di Matera a 5 anni e 4 mesi di
reclusione”. Ricordiamo che l'uomo
fu bloccato alle
15.30 del 5 giugno 2014 dai carabinieri a Tursi, a poca distanza
dalla diga di Gannano. Egli arrivò con un Suv, uscì dall’abitacolo
e si avvicinò ad un sacchetto di plastica. Una volta raccolto il
sacchetto il blitz degli uomini dell'Arma. Russo
fu trovato in possesso di 5 involucri con cocaina per un peso di 19
grammi. Da qui, l'arresto.
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