LA GAZZETTA
DEL MEZZOGIORNO 6.6.16
SCANZANO
JONICO - “Da oggi tornero a fare l'architetto e, la sera, il
pizzaiolo nella pizzeria di mia sorella. Dopo aver lavorato 24 ore su
24, per 10 anni, per il Comune”. Lo ha detto l'ex sindaco Salvatore
Iacobellis (Pd) dopo aver concluso, ieri, il suo iter amministrativo.
Ma che effetto fa troncare dopo 10 anni una carica come quella di
primo cittadino? “Nessun effetto – è stata la risposta. Sono
tranquillo”. Forse, dopo 2 mandati, un po' ci si stanca: “Negli
ultimi 5 anni, ho appaltato 23 lavori pubblici che vedranno la luce
in futuro. Ho lavorato a tempo pieno per l'amministrazione. Alla
lunga pesa”. Dieci anni e poi a casa. Bisognerebbe legiferare così
anche per “regionali”, parlamentari, ministri: “Nel Pd c'è uno
stop dopo il doppio mandato ma non è una legge. Ma se un onorevole è
bravo potrebbe continuare. Consiglierei, però, prima di andare in
Parlamento, un giro da primi cittadini”. Ma come si sente chi ha
dovuto quasi accettare la candidatura poi raddoppiata diventando il
sindaco più longevo di Scanzano Jonico? “Fa piacere. Siamo stati
garbati con tutti, poco attenti alle aspettative di partito e molto a
quelle dei cittadini”. Avvisi di garanzia? “No, nessun avviso di
garanzia. Non servono leggi per amministrare nella legalità: basta
attenersi a quelle vigenti”. Cosa ha lasciato col “marchio
Iacobellis” a Scanzano Jonico? Pronta la risposta: “Il
completamento dei piani urbanistici. Questa città potrà andare
avanti da sola per 20 anni. La risoluzione favorevole per noi di tre
cause pesantissime con Cit Holding, Tributi Italia ed Alsia. Una
posizione in prima linea contro i delinquenti. Poi, la Città della
pace con l'intervento dell'architetto Mario Cucinella”.
Attacchiamo: che buco di bilancio ha lasciato? “Nessun buco. Il
Comune è sano. Ma possiamo avere deficit di liquidità, di cassa”.
L'accusa: molle contro il trasferimento del Commissariato di Polizia:
“Che aveva il controllo su 7 Comuni e qui gli uffici. Il venerdì
alle 14 chiudeva come la sera dalle 20. Preferisco i carabinieri H24.
E la Forestale che diventa Arma risolverà il problema della caserma
che, a questo punto, c'è già”. Da oggi architetto e pizzaiolo?
Iacobellis: “Si. Tenga presente che, per evitare conflitti di
interesse, non ho tenuto aperto il mio studio nè ho preso incarichi
in altri Comuni. Ci ho rimesso ma ho preferito fare il sindaco 24 ore
su 24. Per dieci anni”.
LIBERA
GLI RICONOBBE IL PREMIO BENEVENTANO
NONOSTANTE
LE MINACCE HA COMBATTUTO LA CRIMINALITÀ
SCANZANO
JONICO – Salvatore Iacobellis è stato un sindaco anticriminalità
organizzata e non. Nel 2009, per questa sua attività contro i
tentativi di infiltrazione di 'ndrangheta, camorra e Sacra corona
unita nel tessuto economico e sociale della città jonica,
l'Associazione antimafia Libera lo premiò con il Premio Mimmo
Beneventano. Una targa che l'ex sindaco tiene sulla sua scrivania.
Con lui, quell'anno, furono premiati i giornalisti Sandro Ruotolo e
Roberto Morrione. Il riconoscimento era dedicato alla memoria di
Beneventano, medico e amministratore locale di origini lucane
assassinato in un agguato camorristico a Ottaviano, in provincia di
Napoli, il 7 novembre del 1980. Ma Iacobellis ha ricevuto anche
pesantissime minacce: proiettili in busta chiusa dopo un anno dal suo
primo insediamento; una testa di agnello mozzata chiusa in una busta
di plastica nell'estate del 2014.
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