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lunedì 6 giugno 2016

SCANZANO J. IACOBELLIS A CASA DOPO DUE MANDATI. E' IL SINDACO PIÙ LONGEVO

RITORNO A FARE L'ARCHITETTO E DI SERA ANCHE IL PIZZAIOLO”

   
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 6.6.16

SCANZANO JONICO - “Da oggi tornero a fare l'architetto e, la sera, il pizzaiolo nella pizzeria di mia sorella. Dopo aver lavorato 24 ore su 24, per 10 anni, per il Comune”. Lo ha detto l'ex sindaco Salvatore Iacobellis (Pd) dopo aver concluso, ieri, il suo iter amministrativo. Ma che effetto fa troncare dopo 10 anni una carica come quella di primo cittadino? “Nessun effetto – è stata la risposta. Sono tranquillo”. Forse, dopo 2 mandati, un po' ci si stanca: “Negli ultimi 5 anni, ho appaltato 23 lavori pubblici che vedranno la luce in futuro. Ho lavorato a tempo pieno per l'amministrazione. Alla lunga pesa”. Dieci anni e poi a casa. Bisognerebbe legiferare così anche per “regionali”, parlamentari, ministri: “Nel Pd c'è uno stop dopo il doppio mandato ma non è una legge. Ma se un onorevole è bravo potrebbe continuare. Consiglierei, però, prima di andare in Parlamento, un giro da primi cittadini”. Ma come si sente chi ha dovuto quasi accettare la candidatura poi raddoppiata diventando il sindaco più longevo di Scanzano Jonico? “Fa piacere. Siamo stati garbati con tutti, poco attenti alle aspettative di partito e molto a quelle dei cittadini”. Avvisi di garanzia? “No, nessun avviso di garanzia. Non servono leggi per amministrare nella legalità: basta attenersi a quelle vigenti”. Cosa ha lasciato col “marchio Iacobellis” a Scanzano Jonico? Pronta la risposta: “Il completamento dei piani urbanistici. Questa città potrà andare avanti da sola per 20 anni. La risoluzione favorevole per noi di tre cause pesantissime con Cit Holding, Tributi Italia ed Alsia. Una posizione in prima linea contro i delinquenti. Poi, la Città della pace con l'intervento dell'architetto Mario Cucinella”. Attacchiamo: che buco di bilancio ha lasciato? “Nessun buco. Il Comune è sano. Ma possiamo avere deficit di liquidità, di cassa”. L'accusa: molle contro il trasferimento del Commissariato di Polizia: “Che aveva il controllo su 7 Comuni e qui gli uffici. Il venerdì alle 14 chiudeva come la sera dalle 20. Preferisco i carabinieri H24. E la Forestale che diventa Arma risolverà il problema della caserma che, a questo punto, c'è già”. Da oggi architetto e pizzaiolo? Iacobellis: “Si. Tenga presente che, per evitare conflitti di interesse, non ho tenuto aperto il mio studio nè ho preso incarichi in altri Comuni. Ci ho rimesso ma ho preferito fare il sindaco 24 ore su 24. Per dieci anni”.  


 LIBERA GLI RICONOBBE IL PREMIO BENEVENTANO
 
NONOSTANTE LE MINACCE HA COMBATTUTO LA CRIMINALITÀ

SCANZANO JONICO – Salvatore Iacobellis è stato un sindaco anticriminalità organizzata e non. Nel 2009, per questa sua attività contro i tentativi di infiltrazione di 'ndrangheta, camorra e Sacra corona unita nel tessuto economico e sociale della città jonica, l'Associazione antimafia Libera lo premiò con il Premio Mimmo Beneventano. Una targa che l'ex sindaco tiene sulla sua scrivania. Con lui, quell'anno, furono premiati i giornalisti Sandro Ruotolo e Roberto Morrione. Il riconoscimento era dedicato alla memoria di Beneventano, medico e amministratore locale di origini lucane assassinato in un agguato camorristico a Ottaviano, in provincia di Napoli, il 7 novembre del 1980. Ma Iacobellis ha ricevuto anche pesantissime minacce: proiettili in busta chiusa dopo un anno dal suo primo insediamento; una testa di agnello mozzata chiusa in una busta di plastica nell'estate del 2014.

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