giovedì 12 gennaio 2017

POLICORO. UN BLITZ ANTIUSURA A TARANTO. DUE LUCANI, MARCELLO ANGELO IANNUZZIELLO E MARIO RAGO, TRA I NOVE ARRESTATI. IL SECONDO E' AI DOMICILIARI

L'OPERAZIONE “MERCATINO” È STATA CONDOTTA DA MAGISTRATURA E GUARDIA DI FINANZA

Foto da lagazzettadelmezzogiorno.it
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 12.1.17

POLICORO – Ci sono anche due lucani, Marcello Iannuzziello, di 41 anni, del centro jonico, e Mario Rago, 38, nato a Stigliano ma residente anche lui nel centro del Metapontino, tra le persone rimaste coinvolte nell'operazione anti usura denominata “Mercatino”, condotta dalla magistratura di Taranto. E' stata la Guardia di finanza del capoluogo di provincia pugliese ad eseguire, nella mattinata di ieri, nove arresti, nella provincia di Taranto ed in quella di Matera, dei quali sei in carcere e tre ai domiciliari, nei confronti di altrettanti soggetti indagati per i reati di associazione per delinquere finalizzata all'esercizio abusivo di attività finanziaria ed all'usura. Il provvedimento, disposto dal giudice delle indagini preliminari Filippo Di Todaro, su richiesta del sostituto procuratore Giovanna Cannarile, è l’epilogo di un’attività investigativa eseguita dalle Fiamme gialle anche con l’ausilio di intercettazioni telefoniche. La presunta organizzazione avrebbe erogato finanziamenti a tassi usurari ai danni di imprenditori in difficoltà economiche. L’organizzazione avrebbe fatto capo al 53enne lizzanese Cosimo Damiano Surgo, già coinvolto in passato in vicende analoghe e sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con l’obbligo di soggiorno nel comune di Lizzano (TA). Nei confronti degli arrestati e dei loro famigliari conviventi è stato eseguito, inoltre, il sequestro preventivo di beni e disponibilità finanziarie il cui valore complessivo è di circa 200mila euro. Tra le presunte vittime c'è anche Fernando Russo, 56enne di Cutrofiano (LE), noto imprenditore del settore calzaturiero e noto come “il re delle scarpe”. Oltre a Cosimo Damiano Surgo, sono finiti in carcere Christian Surgo, di 20 anni; Pasquale Surgo, di 30; Vittorio Surgo, di 41, Maurizio Leone, 49enne di Carosino (TA) e Iannuziello. Ai domiciliari sono finiti Rago, Giovanni Caniglia, 68enne di Lizzano, e Ottavio Fornaro, 40enne di San Marzano di San Giuseppe (TA). Le illecite operazioni di finanziamento, secondo investigatori ed inquirenti, erano caratterizzate dall’applicazione di tassi d’interesse usurari pari al 10% mensile, ottenendo in garanzia dagli usurati assegni ed effetti cambiari. A fronte dei mancati pagamenti degli interessi, si procedeva alla loro ricapitalizzazione, facendo così aumentare in modo esponenziale l'importo del capitale da restituire.


CONTENUTI NELL'ORDINANZA DEL GIP FILIPPO DI TODARO. ECCO I CAPI DI IMPUTAZIONE CONTRO IANNUZZIELLO E RAGO


POLICORO – Marcello Angelo Iannuzziello e Mario Rago, i due lucani finiti nell'inchiesta “Mercatino”, di Taranto, sono citati in più capi di imputazione nell'ordinanza del gip Filippo Di Todaro. Nel capo A debbono rispondere, in associazione con altri, “di più delitti condotti mediante illecite operazioni di finanziamento nella maggiore parte dei casi caratterizzate dall'applicazione di tassi di interesse di natura usuraria pari al 10% mensile nei confronti di piccoli imprenditori”. Nel capo C, Cosimo Damiano Surgo e Iannuzziello sono accusati “di essersi fatti promettere, in concorso, da una persona in corrispettivo di più prestazioni di danaro interessi usurari”. Nel capo D, Iannuzziello e Rago, con altri, sono accusati di essere entrati nella “storia” di un prestito ad un carrozziere di Marconia che “a fronte di un prestito di 10mila euro si impegnava alla restituzione in sei mesi di 14000, con un tasso annuo dell'80%”.

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