LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 7.3.17
POLICORO – “Io ci ho creduto nella nostra rimonta, anche dopo lo 0-4 per il Salins all'inizio della ripresa. Ho messo il portiere in movimento e la rimonta è cominciata col gol di Manuel Patamia sino al 5-4 finale”. Così, senza grossa enfasi, Leopoldo Capurso, allenatore del Policoro, ha commentato il “miracolo sportivo” compiuto dalla sua squadra trasformatasi dal brutto anatroccolo del primo tempo al cigno del secondo. Di fatto nessuno avrebbe scommesso un euro sulle possibilità di ripresa degli jonici che nella prima frazione di gioco sono sembrati abulici, assenti, poco reattivi, di fronte agli ospiti che hanno fatto il bello e cattivo tempo. Nei secondi 20 primi della partita, però, la trasformazione. Prima Patamia, poi Junior Silon e Conrado Sampaio, doppietta per entrambi, hanno ribaltato il risultato. Evidentemente pesavano all'inizio del match le decisioni del giudice sportivo, sei punti di penalizzazione più il resto di questo e tutto prossimo campionato con le gare interne a porte chiuse. “Si – ha confermato il mister dei rossoblu - da quando sono arrivato qui sono successe tante cose tutte insieme. Anche la partita col Salinis si è conclusa con le proteste dei nostri ospiti per l'arbitraggio. Gli arbitri, in effetti, hanno scontentato tutti ma non penso abbiamo favorito noi”. Ma perchè il primo tempo in “depressione”? Capurso: “Perchè ho una rosa ridotta ed i giocatori vanno in grosse difficoltà per il mancato riposo perdendo di lucidità, com'è accaduto per i primi due gol incassati. Siamo, tuttavia, nonostante tutto, in corsa playoff. Alla fine tireremo le somme”. E venerdì prossimo lo “storico” debutto dei lucani nella Coppa Italia di categoria, al PalaWojtyla di Martina Franca. Un esordio sulla carta proibitivo. Alle ore 11 il Policoro incontrerà nei quarti di finale il Pesaro Fano, capolista del Girone A della serie A2 e già promosso in A.
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