DA 30 PAESI SULLO JONIO
PER L'84ESIMO CONGRESSO DELLA FEDERAZIONE ITALIANA ESPERANTO
LA CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DEL CONGRESSO DELLA FEI |
LA GAZZETTA DEL
MEZZOGIORNO 27.8.17
CARLO MINNAJA MOSTRA IL SUO LIBRO |
LUKANA ANTOLOGIO. ALCUNE POESIE DI AUTORI LUCANI EDITE
IN ESPERANTO DALLA FEI
POLICORO – Tra i libri che saranno presentati nel
corso dell'84° congresso della federazione esperantisti italiani
(Fei) vi è anche Lukana antologio (Antologia lucana), edito dalla
Fei e curato da Carlo Minnaja, con poesie in esperanto di autori
lucani. Volume che sarà presentato martedì, dalle 17, ad Aliano
dove i congressisti saranno ospiti del Parco letterario Carlo Levi.
L'autore ha anticipato alcuni contenuti del suo lavoro: “Nel libro
vi sono poesie, tra gli altri, di Diego Sandoval De Castro, Isabella
Morra, Albino Pierro, Rocco Scotellaro, Michele Parrella, Pasquale
Festa Campanile, Mario Trufelli, Raffaele Nigro, Gina Labriola, Rosa
Maria Fusco, Gaetano Cappelli, Mimmo Sammartino, Mariolina Venezia,
Giuseppe Lupo. Scelte derivanti dalla letteratura italiana, da altre
antologie e del sito web della Regione Basilicata”. Minnaja, in
pensione dopo la carriera universitaria di docente di matematica
all'università di Padova, è stato premiato con una medaglia d'oro
dalla presidenza del Consiglio dei ministri per la sua azione di
diffusione della cultura italiana all'estero. IL SINDACO MASCIA CONSEGNA LA TARGA A RICORDO DI LA TORRE ALLA MOGLIE |
ESPERANTISTI
SULLO JONIO IN NOME DI MAURO LA TORRE, SEPOLTO A POLICORO
POLICORO – Ma perchè
nella città jonica l'84esimo congresso nazionale della Federazione
esperantista italiana? Lo hanno spiegato la presidente
dell'organismo, Michela Lipari, e la responsabile locale Margherita
D'Onofrio. “Il legame con Policoro – ha detto Lipari – sta nel
fatto che qui è sepolto il compianto Mauro La Torre, già presidente
mondiale degli insegnati esperantisti e membro della nostra Accademia
oltre che docente universitario di matematica”. E la moglie di La
Torre, la signora D'Onofrio, è nata e vissuta qui dove ha famiglia e
dove torna spesso con la figlia. Un legame a cui ha reso omaggio il
sindaco Enrico Mascia che, a nome della città, ha donato una targa
alla memoria dell'illustre esperantista alla sua consorte. Un dono
che ha commosso D'Onofrio: “Ho conosciuto Mauro a Roma,
all'università. Per lui la scelta esperantista era derivata dalla
curiosità nei confronti di culture e popoli, non solo dominanti.
Tramite lui i miei occhi si sono aperti al mondo. Per noi si è
trattato di una scelta di vita, di pace, fraternità e pari dignità
tra i vari popoli al di là di culture, etnie, religioni. Abbiamo
viaggiato tanto non solo per congressi ma anche in altre occasioni.
Io ho appoggiato molto le sue scelte. Con nostra figlia Mauro ha
parlato in esperanto dalla nascita. Ed ora lei, bilingue, ha
conosciuto altri ragazzi e ragazze che arriveranno qui per
incontrarsi”. Ovviamente anche Margherita è esperantista
rappresentando quelli locali: “Ci sono esperantisti in tutta la
Basilicata. Io, però, per l'occasione, voglio lanciare ai miei
corregionali un messaggio: avvicinatevi a questa lingua. É facile
impararla. Qui si faranno corsi gratuiti di 20 ore. E tanti corsi
sono su internet. In momento di grande difficoltà, con chiunque sia
diverso da noi considerato un nemico, l'esperanto serve ad accogliere
l'altro a prescindere. Mi piacerebbe che fosse insegnato nelle scuole
oltre ad un'altra lingua straniera. Chi studia esperanto ha più
facilità a parlare altre lingue”.
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