giovedì 5 ottobre 2017

POLICORO. LE RICHIESTE DI UGL E CITTADINANZATTIVA: “SI PUÒ FARE DI PIÙ PER L'OSPEDALE ELEVANDO L'OFFERTA DELLA SANITÀ”


LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 5.10.17
POLICORO - “L'ospedale Giovanni Paolo II è una eccellenza ma si può fare di più”. Lo hanno dichiarato la presidentessa regionale di Cittadinanzattiva, Maria Antonietta Tarsia, ed i segretari dell'Ugl, Pino Giordano, Angelo Fracchiolla e Giovanni Sciannarella, al termine di un incontro svoltosi nella città ionica per mettere a punto programmi da sottoporre alla Asm “per migliorare le condizioni dell’offerta sanitaria ospedaliera”. Già. Quali le misure sono state già individuate? Eccole: “Mentre riteniamo opportuno che venga garantito al degente il diritto di contrastare il disagio causato dalla patologia e dall’allontanamento dal proprio domicilio attraverso la vicinanza di un famigliare o persona di fiducia nel tentativo di riprodurre un clima umanizzante e rassicurante, chiediamo che l'assistente venga reso riconoscibile, previa autorizzazione della struttura, con tesserino identificativo per scongiurare che vi siano intrusioni di estranei. Contestualmente, deve essere rafforzato il servizio di pattugliamento interno e di vigilanza nei reparti nelle ore notturne: chiediamo al direttore sanitario Gaetano Annese di disporre per la notte, per tutti i reparti, la chiusura obbligatoria delle porte d’accesso e di vietare l’ingresso al personale non autorizzato”. Cittadinanzattiva e Ugl, infine, hanno affrontato il tema del servizio mensa: “Non si capisce il perché nell’ospedale di Matera ci sia tanto di standard mentre in quello di Policoro si forniscono i pasti alla “Carlona” tanto che operatori socio sanitari ed infermieri ancora dispensano con il mestolo come 20 anni fa. Formulare un menù in ospedale comporta un’organizzazione che l'azienda appaltante del servizio tende a trascurare. Chiediamo ugual trattamento per il Madonna delle Grazie e per il Giovanni Paolo II”.

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