giovedì 14 dicembre 2017

POLICORO. I CITTADINIATTIVI DI BERNALDA E METAPONTO E IL SINDACO. CITTADINANZA ONORARIA AD OLIMPIA FUINA “PERPLESSITÀ DI MASCIA NON GIUSTIFICATE”

LA CERIMONIA PER LA CITTADINANZA ONORARIA AD O. FUINA AD ALPIGNANO (TO)
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 14.12.17

POLICORO - “Soddisfazione per la Giornata del ricordo per le vittime dei delitti irrisolti della città jonica, primo fra tutti quello dei “fidanzatini” Luca Orioli e Marirosa Andreotta, ma perplessità su quanto dichiarato alla Gazzetta il 10 dicembre scorso dal sindaco Enrico Mascia sul conferimento della cittadinanza onoraria ad Olimpia Fuina, la madre di Luca”. Lo ha sostenuto il Comitato Cittadiniattivi di Bernalda e Metaponto dopo i nostri articoli in merito. Il primo cittadino, sul conferimento dell'onorificenza a Fuina, aveva affermato: “Su questo aspetterei un punto fermo in indagini che si trascinano da decenni. Quando avremo maggiore chiarezza sull’accaduto si potrà pensare anche a questo”. Affermazione che non è piaciuta ai Cittadiniattivi che hanno posto domande: “Ma quale chiarezza aspetta Mascia? E' al corrente di depistaggi e archiviazioni che hanno riguardato il caso? Si è mai posto interrogativi sulla mancata esecuzione del Dna comparato con Olimpia sui resti del corpo nell'autopsia eseguita dal prof. Francesco Introna (l’unico test che avrebbe potuto stabilire la riconducibilità della salma a Luca)? Quali differenti metodi investigativi hanno animato gli inquirenti di Matera a differenza, per esempio, di quelli di Bergamo che sul caso Yara hanno disposto migliaia di test del Dna? E degli interrogativi emersi con la riesumazione di una salma che nessuno sa fosse quella di Luca? Ma cosa c’entra l’attribuzione della cittadinanza di Policoro a Olimpia con le inadempienze altrui?” La conclusione: “Olimpia è una mamma martire alla ricerca, dal 23 marzo 1988, di quella sacrosanta verità e giustizia per la perdita del figlio che finora le è stata negata. Giustamente, perciò, in lungo ed in largo per l’Italia, sta ricevendo attestazioni di onorificenza e stima”.

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