mercoledì 14 febbraio 2018

SCANZANO JONICO. IN TRE NEGOZI GESTITI DA CINESI ARTICOLI DI CARNEVALE NON SICURI. SEQUESTRO AMMINISTRATIVO DI 77MILA PRODOTTI DA PARTE DELLA GUARDIA DI FINANZA

I CONTROLLI DEI FINANZIERI
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 14.2.18


SCANZANO JONICO – Operazione “Carnevale sicuro” del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Matera a tutela della salute delle famiglie e dei minori in occasione della festa più divertente dell'anno. Così, gli uomini della Compagnia di Policoro, agli ordini del capitano Marco Cappetta, hanno individuato tre distinti esercizi di vendita gestiti da commercianti originari della Repubblica Popolare Cinese in procinto di commercializzare prodotti ritenuti potenzialmente non sicuri per la salute degli acquirenti. Così, le successive attività investigative hanno portato al sequestro amministrativo di diverse tipologie di prodotti, tutti di fabbricazione cinese, quali giocattoli, articoli elettrici, bigiotteria, costumi, maschere e cappelli carnevaleschi, per ben 77.000 articoli. Articoli che sono risultati privi di informazioni relative alle etichette, alla composizione qualitativa ed al confezionamento. Il Codice al consumo in vigore, tra l'altro, prevede di fornire al consumatore in lingua italiana dati sulla composizione merceologica, sull’importatore, sul fabbricante, più avvertenze e precauzioni d’impiego. Tutte notizie, evidentemente, mancanti, oltretutto, su articoli, come maschere e vestiti di Carnevale, utilizzati dai bambini. Da qui l'azione di controllo preventiva operata alcuni giorni fa dai finanzieri pur se la notizia è stata fornita soltanto ieri. Le violazioni accertate, altresì, sono state segnalate alla Camera di commercio per l’applicazione di sanzioni pecuniarie, che prevedono un minimo di 15.294 euro ed un massimo di 168.948, e per la confisca e la distruzione dei prodotti sequestrati. Il sequestro operato dalle Fiamme Gialle, rilevante per quantità e modalità, assume importanza anche perché tutela gli operatori che pongono in vendita prodotti validi e sicuri e che subiscono, pertanto, una concorrenza sleale. Del resto, quella di Scanzano Jonico è solo l'ultima di una serie di operazioni condotte dalla Guardia di finanza tese a tutelare la salute dei cittadini ed il made in Italy. Nel dicembre scorso, ad esempio, in due occasioni, furono ritirati dal commercio a Nova Siri rispettivamente 11mila e 24mila prodotti considerati non sicuri. Anche in quelle occasioni di trattava di negozi gestiti da commercianti di nazionalità cinese.

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