domenica 4 marzo 2018

SCANZANO JONICO. SCONTRO FINALE TRA COMUNE E PENSIONATI DEL CENTRO SOCIALE? MERCOLEDÌ SARÀ SGOMBERO COATTO CON LA FORZA PUBBLICA. MA GLI ANZIANI: “FAREMO RESISTENZA PASSIVA. CI SDRAIEREMO DAVANTI ALL'INGRESSO E DOVRANNO PORTARCI VIA DI PESO UNO AD UNO”

VITALE E PENSIONATI PRONTI ALLA RESISTENZA PASSIVA

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 4.3.18

SCANZANO JONICO – Scontro finale tra Comune e pensionati del Centro sociale anziani (Csa) di via De Gasperi? L'ente locale ha minacciato per mercoledì lo sgombero coatto con la forza pubblica. Ma Giuseppe Vitale, presidente dell'organismo, ha preannunciato: “Faremo resistenza passiva. Ci sdraieremo davanti all'ingresso e vigili urbani e carabinieri dovranno portarci via di peso uno ad uno. Non credo lo faranno”. Ma andiamo con ordine. Nei giorni scorsi una comunicazione di esecuzione di ordinanza di sgombero del settore tecnico del municipio è stata notificata al presidente del Csa. Nel documento è specificato che in mancanza di esecuzione volontaria “il 7 marzo prossimo, alle ore 9, l'Ufficio procederà a dare esecuzione. Avverte il signor Vitale o chiunque dovesse trovarsi nel possesso che in caso di diniego, opposizione o assenza il Comune provvederà ad immettersi coattivamente nella struttura. Lo sgombero verrà eseguito dalla Polizia municipale richiedendo, ove necessario, l'ausilio di altra forza pubblica e di operai specializzati. Con spese addebitate agli occupanti senza titolo”. Ma ecco la replica di Vitale: “Non accettiamo questa violenza e ci opporremo con tutte le nostre forze. Domani il nostro avvocato, Annunziata Guarino, presenterà un dossier a Comune e prefettura con le nostre ragioni. L'immobile non risulta tra i beni di proprietà dell'ente locale che non ha, quindi, titolo ad intervenire contro di noi. A Scanzano Jonico gli anziani vanno bistrattati perché, per un cavillo burocratico, pur avendo le carte in regola e l’ultima legge approvata del luglio 2017 dalla loro parte, non possono più usufruire della sede storica loro assegnata nel 1986. Siamo indignati. Mercoledì, alle ore 9, tutti in tavola rotonda davanti alla nostra sede di via De Gasperi”.

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