DA SX. ELIANA ACITO, ENRICO MASCIA, RAFFAELLO RIPOLI |
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 12.5.18
POLICORO - E' tornata l'emergenza trialometani (TMHs) nel Metapontino. Ed i sindaci, come i cittadini, sono sul “piede di guerra”. I primi hanno invocato interventi di magistratura, Regione, Governo nazionale. “Occorre risolvere subito alla radice il problema dell'innalzamento dei TMHs nell'acqua fornita da Acquedotto Lucano (AL) per evitare una tragica estate. Si individuino le responsabilità. Ed i responsabili paghino. I Comuni siamo parte lesa”. Lo hanno detto il sindaco Enrico Mascia con il suo collega di Scanzano Jonico, Raffaello Ripoli, e la vice sindaca di Bernalda, Eliana Acito, nella conferenza stampa tenuta in municipio per illustrare la situazione dopo il ritorno dell'emergenza idrica potabile nei loro comuni, a Bernalda è interessata la sola frazione di Metaponto Lido, più in quello di Nova Siri, per la Marina, e Montescaglioso, per la frazione Case sparse. Si tratta dei centri che hanno emanato una nuova ordinanza di divieto ai fini potabili della risorsa fornita da AL dopo quelle del periodo 17-24 aprile scorsi. Ordinanze necessarie a tutela della salute umana dopo che l’Azienda sanitaria di Matera aveva rilevato valori oltre la soglia di 30 mcg/l di TMHs stabilita a livello regionale. Mascia ha precisato: “Analisi volute dall'amministrazione che ha fatto effettuare campioni anche in tre utenze domestiche e nei fontanini pubblici. Proprio per rassicurare i cittadini della continuità del monitoraggio. Esami non solo per i trialometani ma anche per idrocarburi, metalli pesanti, ed altre 32 sostanze. Asm, Arpab ed Al, hanno allargato il raggio anche ai serbatoi dei diversi centri. Purtroppo, nella tarda serata di giovedì, ecco la doccia fredda: TMHs negli esami Arpab, ma non in quelli di AL, superiori alla soglia dappertutto”. Da qui le ordinanze di divieto. Ed ora in pericolo c'è la stagione turistica. Che fare oltre ad affrontare l'emergenza? E qui i primi cittadini hanno indicato diverse strade ma tutte finalizzate ad accertare le responsabilità, ad individuare le cause, a risolvere il problema. I tre amministratori locali, a proposito, hanno giudicato favorevolmente l'esposto inviato alla magistratura dal loro collega di Nova Siri, Eugenio Stigliano. Ma nell'attesa che la Procura, a cui il 1 maggio scorso si era rivolto anche il Comitato jonico acqua pulita, Arpab ed AL risolvino la questione delle loro analisi discordanti. “E' tragicomico – ha detto Ripoli – che i valori dei trialometani rilevati da AL sugli stessi campioni esaminati da Arpab siano risultati in regola, nella norma”. Invocato anche l'intervento del Governo nazionale.
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