LA CONFERENZA STAMPA DI PIU' POLICORO CON (DA SX) AGRESTI, GALLITELLI, CACCIATORE E D'AMICO |
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 13.1.19
POLICORO – Giornata convulsa, ieri, sul fronte della crisi politica causata venerdì scorso dalla scelta di Giuseppe Montano (Alleanza di centro) di andare all'opposizone, passata da 8 a 9 consiglieri. La sua decisione ha fatto venir meno i numeri dell'ex maggioranza ridottasi da 9 a 8 esponenti, sindaco Enrico Mascia (centrosinistra) incluso. Una giornata conclusasi con la prima riunione congiunta dei 9 oppositori. All'incontro hanno preso parte gli eletti a sostegno del candidato sindaco Rocco Leone, con lo stesso Leone, Gianluca Modarelli ed Enrico Bianco; quelli del gruppo Futuro Comune, Maria Teresa Prestera, Teresa Carretta e Pasquale Carrera, fuori dal centrosinistra dal 1 ottobre scorso; i due esponenti di Policoro Futura, Gianni Di Pierri e Giuseppe Maiuri; più Montano. I 9 avrebbero deciso di procedere insieme chiedendo a Mascia di dimettersi nel prossimo Consiglio o prima. Altrimenti la via sarebbe quella delle dimissioni consensuali per porre fine alla legislatura. Prima della notizia di questo incontro vi erano stati, nel silenzio del primo cittadino, una conferenza stampa del gruppo Più Policoro; un comunicato di Maiuri ed una dichiarazione alla Gazzetta di Prestera che facevano prefigurare scenari diversi rispetto all'appello lanciato da Benedetto Gallitelli, di Più Policoro, a nome, a suo dire, anche del sindaco. Appello rivolto ai consiglieri di Policoro Futuro e di Futuro Comune, vale a dire a coloro che nel ballottaggio consentirono il successo di Mascia nei confronti di Leone. “Più Policoro - ha specificato Gallitelli – in sintonia con il sindaco si impegna, tramite le compagini politiche che lo hanno sostenuto, a cercare di risolvere la crisi con senso di responsabilità”. E Maiuri, alle ore 15: “Sentiremo i colleghi dell’ex maggioranza, minoranza e lo stesso Montano per meglio comprendere quali le motivazioni che hanno fatto degenerare i rapporti interni. Questo per capire che sviluppi attenderci e che posizione assumere: se c’è una motivazione di pubblico interesse noi la sosterremo ma se dovessero essere beghe o rapporti personali ce ne dissoceremmo del tutto”. E Prestera: “Il primo cittadino ha fatto delle scelte che abbiamo visto dove lo hanno portato. Prenda in mano la situazione cercando di costruire qualcosa per la città o vada a casa”. Poi, in serata, la notizia dell'incontro delle opposizioni congiunte con la richiesta lapidaria: “Mascia si dimetta”. Cosa accadrà?
POLLICE VERSO PER MASCIA ANCHE DALLE OPPOSIZIONI EXTRACONSILIARI DI FDI E POLICORO PRAGMATICA
POLICORO
- “Pollice verso” verso l'ex maggioranza del sindaco Enrico
Mascia (centrosinistra) anche dalle opposizioni extraconsiliari.
“L'amministrazione – ha sostenuto Pino Callà, di Fratelli
d'Italia – con le dimissioni dal suo interno di Giuseppe Montano
non ha più il consenso per governare. Prenda atto il sindaco del
fallimento dell'esperienza di governo del centrosinistra
contrassegnata da immobilismo, inadeguatezza, pressappochismo; da due
anni di regolamenti di conti tra le componenti del cartello
elettorale che lo ha sostenuto; e di non avere più i numeri
rimettendo il mandato. Consenta ai cittadini di scegliere un nuovo
sindaco e una maggioranza che consenta a Policoro di recuperare
centralità e protagonismo”. E Carlo Ruben Stigliano, di Policoro
pragmatica, ha aggiunto: “L’agonia per la città è giunta alla
fine, l’ammiraglio Mascia abbia un sussulto di orgoglio e si
dimetta. Se il sussulto del sindaco non dovesse arrivare nelle
prossime ore chiederemo alle opposizioni di staccare la spina
condividendo un documento di sfiducia al primo cittadino per
scongiurare che la paralisi che ha colpito Policoro si rinvii ancora
e trovi qualche altra triste strada da percorrere”.
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