domenica 17 febbraio 2019

MA QUELLA “BOMBA CARTA” VOLEVA FAR MALE AL NOSTRO CRONISTA FILIPPO MELE

GLI EFFETTI DELL'ATTACCO: UNO SQUARCIO NELLA TETTOIA DELLA CASA DI CAMPAGNA DEL GIORNALISTA

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 12.2.19

SCANZANO JONICO - Gomorra lucana. Nel mirino i giornalisti con la pesante intimidazione effettuata nella notte del 10 ottobre scorso contro Filippo Mele, il corrispondente della Gazzetta dal Metapontino. Una busta bianca, con dentro un foglio anch'esso bianco, una penna biro rossa ed un colpo di pistola inesploso, fu lasciato poco dopo il cancello della sua casa di campagna. E nella tettoia dell'abitazione fu praticato uno squarcio. Si pensò ad un corpo contundente. Invece si trattava, ed il dato è stato reso noto solo il 4 febbraio scorso dal procuratore antimafia Francesco Curcio, di una bomba carta. Il fatto non fu esplicitato 4 mesi prima per non causare eccessivo allarme. Chi progettò ed attuò l'attacco voleva fare malissimo. Indagarono i carabinieri della Compagnia di Policoro. E la magistratura ora accusa mandante ed esecutori. Il nostro cronista seguì tutte le fasi del maxiblitz del 4 ottobre scorso contro quello che i magistrati definirono il “Clan Schettino”, guidato dall'ex carabiniere Gerardo. Al centro dell'indagine traffici di droga, estorsioni, attentati incendiari dolosi notturni, reati che sarebbero stati commessi nell'arco jonico lucano ma, in particolare, a Scanzano. Furono eseguite 25 ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del tribunale di Potenza, Lucio Setola. Lo stesso Mele ha seguito anche l'ultima operazione antimafia, quella del 4 febbraio scorso, nell'ambito della quale risultano indagati per minaccia aggravata nei suoi confronti Giuseppe Schettino (figlio di Gerardo), Mateusz Jakub Wilk, Leonardo Rocco Iannuzziello, Giuseppe Capece e Daniele Marone. E dal 27 ottobre scorso il giornalista della Gazzetta, per decisione della prefettura di Matera, è sottoposto alla misura di protezione definita vigilanza dinamica da parte delle forze dell'ordine. (ARTICOLO NON FIRMATO ATTRIBUIBILE A REDAZIONE MATERA)

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