martedì 26 febbraio 2019

METAPONTINO. COMANDA LA MALA. LA MAFIA DEI FRAGOLETI ALZA IL LIVELLO DELLA SFIDA. SERRE SQUARCIATE NELLA NOTTE A SCANZANO JONICO NELL'AZIENDA DI FILIPPO CORVAGLIA

LE SERRE DELL'AZIENDA DI FILIPPO CORVAGLIA DANNEGGIATE

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 26.2.19

SCANZANO JONICO - Adesso è allarme vero. La mafia dei fragoleti ha colpito ancora. Nella notte scorsa numerosi tunnel in plastica dell'impianto di Filippo Corvaglia, 52 anni, del posto, con un proprio marchio di commercializzazione dei suoi prodotti agricoli, sono stati squarciati da ignoti. L'ennesimo atto criminoso fa seguito a quello, analogo, di 5 giorni fa, contro un altro fragoleto, ed a quello incendiario del 13 febbraio scorso quando furono distrutti 2000 bins del magazzino dell'azienda De Pascalis. In neanche due settimane tre episodi in perfetto stile racket. Chi sta mettendo a repentaglio la sicurezza ed il vivere civile di uno dei territorio più importanti, da un punto di vista produttivo, della Basilicata e del Mezzogiorno? Alla domanda toccherà rispondere ai carabinieri della Compagnia di Policoro. Ieri, quando siamo stati nelle coltivazioni delle pregiate fragole, l'oro rosso del Metapontino, le maestranze della “Corvaglia” erano già al lavoro. “I tunnel – ha detto il titolare – vanno ripristinati subito. Altrimenti il freddo della notte potrebbe danneggiare irrimediabilmente il frutto pendente già pronto per la raccolta”. Il nostro interlocutore, dopo essere stato chiamato di prima mattina dai suoi dipendenti e dopo essersi reso conto dell'accaduto, ha sporto denuncia agli uomini dell'Arma. Che sono prontamente arrivati e condotto i primi accertamenti. “Produco fragole da bambino. Le cassette con il mio marchio arrivano in tutta Italia ed anche all'estero. Questo è un impianto di 4 ettari. In totale, però, arrivo a 17. Non mi aspettavo questo attacco. Anche se viviamo con la paura, visto quel che sta accadendo da noi. Domenica sera avevo fatto un giro. Ma non è che possiamo vigilare tutta la notte. A tagliare i tunnel non ci vuole niente. Basta avere un coltellino. Il danno è pari a circa 7mila euro. Ma non è quello economico che mi fa rabbia. Mi fa rabbia non conoscere chi ti colpisce di notte”. L'imprenditore agricolo, a questo punto, ha ricordato che sei mesi fa subì un altro attacco notturno. Ignoti tagliarono alcune piante di melanzane ed alcuni tubi di irrigazione. Allora la denuncia fu raccolta dalla Polizia di Stato. Richieste estorsive? Minacce? Offerta di “protezione”? Corvaglia: “E questo è il bello. Nessuno mi ha chiesto nulla di tutto ciò. Non ho nessun sospetto. Non mi spiego questo sfregio. Se qualcuno ha da dirmi qualcosa, me lo dicesse in faccia. Male non ne facciamo. Lavoriamo, diamo occupazione, mandiamo il nome di Scanzano Jonico nel mondo. Io sono nato da zero con la mia attività. Perchè mi hanno fatto questo?”

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