mercoledì 27 febbraio 2019

SCANZANO JONICO. IL SINDACO RIPOLI: “IL COMUNE PARTE CIVILE NEI PROCESSI SUGLI ATTENTATI”. DOPO GLI ULTIMI ATTACCHI MALAVITOSI CHE HANNO COLPITO LA COMUNITA'

IL RIPRISTINO DELLE SERRE SQUARCIATE ALL'AZIENDA CORVAGLIA

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 27.2.19
SCANZANO JONICO - “Se ci saranno gli estremi da un punto di vista tecnico, il Comune sicuramente si costituirà parte civile nei confronti di coloro che saranno rinviati a giudizio per i fatti malavitosi accaduti qui da noi. E' il minimo che noi possiamo dare. Gradirei, altresì, che altrettanto facessero quanti si sentono parte lesa negli attacchi criminali che hanno colpito la nostra città. Comprese, ovviamente, le organizzazioni professionali e sindacali agricole rappresentanti di quel settore primario da anni, purtroppo, nel mirino”. Lo ha detto alla Gazzetta il sindaco del Comune più giovane del Materano, Raffaello Ripoli (Movimento civico scanzanese), dopo l'incendio doloso notturno all'azienda di Aldo De Pascalis ed i due tendoni squarciati nella notte dai soliti ignoti in altrettanti fragoleti avvenuti negli ultimi tredici giorni. E dopo i due megablitz condotti nel centro ionico dalla Direzione distrettuale antimafia, coordinata dal procuratore Francesco Curcio, del 4 ottobre 2018, “Operazione Rusca”, ed il 4 febbraio scorso, “Operazione Centouno”, che hanno sgominato quello che è stato definito dall'accusa “Clan Schettino”. Il primo cittadino, inoltre, a proposito degli ultimi avvenimenti, si è detto convinto che lo Stato saprà rispondere con efficacia e con celerità: “Ho fiducia nella magistratura e nelle forze dell'ordine. Sono sicuro che inquirenti ed investigatori sapranno imbroccare la strada giusta nella conduzione delle loro indagini. E' quasi una mia certezza. Io,infatti, ho una visione ottimistica delle cose anche se il problema è annoso. Nessuno, è vero, ha la bacchetta magica ma credo che a breve avremo ulteriori risultati dall'opera delle forze dell'ordine”. Già, ma a che punto sono le indagini dei carabinieri della Compagnia di Policoro sugli ultimi tre attacchi notturni alle aziende agricole del vasto comprensorio? Nessuna risposta è stata data dagli uomini dell'Arma che mantengono il massimo riserbo sulla loro azione. Che è incessante. Lo Stato vuole dare ancora sicurezza alla gente del Metapontino. Tra i primi ad essere ascoltati, ovviamente, i titolari delle tre attività imprenditoriali colpite che hanno tutti affermato di non aver ricevuto richieste di carattere estorsivo o minacce di tipo delinquenziale. Due dati, però, sono sicuramente certi: indagini condotte, come suol, dirsi, a 360 gradi, non tralasciando alcuna pista; controllo del territorio al massimo livello.

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