domenica 17 marzo 2019

SCANZANO JONICO. RIPOLI: “NON TEMO LO SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE. BENE L'ARRIVO DEI COMMISSARI PER VERIFICARE INFILTRAZIONI O CONDIZIONAMENTI MAFIOSI”

SONO STATO AL CONSIGLIO NAZIONALE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DELLA STAMPA DA MERCOLEDI' A GIOVEDI' SCORSI. PER INFORMAZIONE VERSO I LETTORI DEL MIO BLOG E DELLA MIA PAGINA FACEBOOK PROPONGO GLI ARTICOLI ANCORA ATTUALI PUBBLICATI IL 13 MARZO SCORSO

TERRITORIO A RISCHIO. I CARABINIERI DAVANTI AL MUNICIPIO
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 13.3.19

SCANZANO JONICO – “Non temo affatto lo scioglimento del Consiglio comunale dopo il lavoro che effettuerà in municipio la Commissione di accesso agli atti nominata dal prefetto Antonella Bellomo per verificare eventuali infiltrazioni o condizionamenti di tipo mafioso o similare nell'attività amministrativa. Se lo temessi significa che avrei qualcosa da nascondere ed invece non è così”. Lo ha detto ieri il sindaco Raffaello Ripoli (Movimento civico scanzanese) al nostro giornale, a margine della visita del ministro dell'interno, Matteo Salvini, colui, cioè, che ha delegato al prefetto la nomina dell'organismo ispettivo, aggiungendo: “Sono tranquillissimo. Anzi, se debbo dirla tutta, sono contento dell'arrivo dei tre commissari. Da tempo è notorio che vi sono tante forze negative sulla civica amministrazione che hanno cercato di buttare fango su di essa e di dipingere questo Comune, uffici compresi, come il male assoluto. Ben venga, allora, questa “radiografia” per verificare se ci siano stati o se ci siano problemi di infiltrazione o di condizionamento da parte della criminalità organizzata. In caso contrario, però, mi aspetto che chi sta gettando fango la smetta una volta per tutte”. Insomma, sicurezza sulla propria azione e fiducia nel lavoro della viceprefetto di Taranto, Daniela Buccoliero; del colonnello dei carabinieri Antonio Mancini, comandate del Reparto operativo del Comando provinciale di Matera; ed del commissario capo della Polizia di Stato, Roberto Cirelli, dirigente del Commissariato di Policoro. Ancora il primo cittadino: “Si, siamo sicuri che la Commissione farà il proprio dovere sino in fondo. Noi, dal canto nostro, abbiamo assicurato la nostra collaborazione nei confronti dei suoi componenti siccome siamo tranquilli e sereni. Oltre che collaborare, altresì, continueremo a lavorare per il bene della comunità come abbiamo sempre, sempre, sempre fatto”. Abbiamo ricordato, infine, al sindaco che una Commissione di accesso agli atti nel Comune di Scanzano Jonico, lavorò anche negli anni '90 ma che alla fine certificò la correttezza dell'attività amministrativa allora svolta. Finirà così anche in questa occasione? Ripoli: “Non conosco gli antecedenti. Non voglio, però, fare accostamenti o considerazioni rispetto al passato. Io penso a me stesso ed all'attuale amministrazione. Ogni caso è a se stante. Ma io, ripeto, sono tranquillissimo”.


I PARADOSSI DEI FINANZIAMENTI STATALI PER LA VIDEOSORVEGLIANZA. NEL MATERANO FONDI A CRACO MA NON A SCANZANO JONICO

SCANZANO JONICO - “Sono i paradossi dei finanziamenti statali. Nel Materano è stato finanziato dal Ministero dell'interno il progetto di videosorveglianza pubblica del Comune di Craco, con tutto il rispetto per quella cittadina, e non quello di Scanzano Jonico”. Così Raffaello Ripoli, sindaco del centro del Metapontino da anni nel “mirino” della cronaca nera, dopo il mancato finanziamento della necessaria infrastruttura ai fini della lotta ai clan. “Se i finanziamenti specifici – ha spiegato il primo cittadino – debbono andare agli enti locali che hanno fondi propri cosiddetti di sponda bisognerebbe prevedere deroghe per quelli che, come il nostro, per eredità del passato, hanno un bilancio deficitario ma in cui si sono verificati, negli anni, atti gravissimi da un punto di vista della sicurezza e dell'ordine pubblico”. Non resta che attendere il piano per la videosorveglianza 2019.

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