LA GAZZETTA DEL
MEZZOGIORNO 13.3.19
SCANZANO JONICO – Come
una star. Così, ieri mattina il tour nel Metapontino del ministro
dell'interno Matteo Salvini. Nel Comune più giovane del Materano, in
particolare, vi sono stati l'assedio della stampa, 10 minuti di
intervento pubblico e oltre 45 di selfie con cittadini,
simpatizzanti, elettori. Senza tralasciare i contenuti “classici”
della politica della Lega. Ma andiamo con ordine. Prima visita del
ministro, scortato da un ingente servizio d'ordine, alle 9.30, a
Pisticci, nell'azienda Eco Wash; secondo a Scanzano Jonico, dalle 11,
nell'azienda di commercializzazione di ortofrutticoli colpita da un
attentato incendiario doloso notturno nello scorso febbraio, quella
di Aldo De Pascalis; terzo a Policoro, dalle 12.30, in piazza
Eraclea. Nel secondo appuntamento l'incontro coi giornalisti. Da
ieri, gli hanno chiesto, in Comune lavora un commissione per
verificare se nell'ente vi siano state infiltrazioni mafiose. Perchè?
“Perchè - ha risposto il vice premier – vogliamo difendere la
sicurezza dei cittadini. C'è un sospetto? E noi interveniamo per
accertare chi lavora bene e chi no”. Qui attendono, dopo centinaia
di attacchi del racket, una caserma dei carabinieri e la
videosorveglianza, saltata nell'annualità 2018. Arriveranno nel
2019? “L'iter per la caserma è stato sbloccato. Per la
videosorveglianza ci sono ottomila Comuni in Italia tutti con
problemi più o meno gravi di criminalità. Vedremo in questa
annualità la questione di Scanzano Jonico. Intanto abbiamo assunto
ottomila tra carabinieri ed esponenti di altre forze dell'ordine,
vigili del fuoco compresi. Alcuni arriveranno anche da voi”.
Questione immigrati. La Regione Basilicata ha fatto ricorso al suo
Decreto sicurezza. “E noi replichiamo che lavoro, sanità, servizi
sociali, spettano prima ai lucani. Mantenere a spese vostre e degli
italiani chi non chi scappa dalla guerra ma altri che se va bene non
fanno niente e se va male delinquono non è fare il bene dell'Italia.
Pensate che nel 2017 sbarcarono sulle nostre coste 200mila
extracomunitari. Con noi solo 300”. Quali gli obiettivi della Lega
in Basilicata dopo il 24 marzo? “Sbloccare le infrastrutture; c'è
bisogno di treni ed aerei. Una sanità efficiente che non costringa
migliaia di voi a recarsi al Nord per farsi curare; non sono
possibili liste di attesa di un anno e mezzo. Difendere le produzioni
agricole bloccando l'importazione di prodotti con pesticidi o
fertilizzanti vietati nel nostro Paese. E garantire alle famiglie
meno abbienti il diritto, come in Lombardia, all'asino nido gratis”.
Per le trivelle, invece, quale la vostra “formula”? “Se hai la
ricchezza sotto i piedi – ha concluso Salvini - non puoi lasciarla
lì. Le estrazioni vanno fatte nel pieno rispetto dell'ambiente e
spendendo in maniera produttiva e non per finanziare la spesa
corrente i relativi introiti”. Poi, tutti in fila indiana per
l'agognato selfie.
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