mercoledì 22 aprile 2020

POLICORO. IL SOGNO INFRANTO. A POTENZA E MATERA L'OSPEDALE COVID-19 DEL QATAR

IL SINDACO DI POLICORO, ENRICO MASCIA
FRONTE DEL SI. IL SINDACO MASCIA: “SONO RAMMARICATO. MI SENTO TRADITO DALLE ISTITUZIONI. IL METAPONTINO E' RELEGATO ALL'ULTIMO POSTO. MI AUGURO CHE LA REGIONE NON SI SIA FATTA METTERE ALLA BERLINA DA CHI HA PROTESTATO. ERRORI DA PARTE MIA? NO RIFAREI TUTTO QUEL CHE HO FATTO”. SEGUE VIDEOINTERVISTA

Sono rammaricato. Moltissimo. Mi sento tradito dalle istituzioni. Ancora una volta il Metapontino è relegato nelle ultime posizioni”. E' l'esordio dell'intervista rilasciataci dal sindaco di Policoro, Enrico Mascia, nel mentre a Tito Scalo arrivavano i primi dei 27 tir che trasporteranno a Potenza e Matera l'ormai famoso ospedale da campo del Qatar. Un nosocomio che, come prima scelta, doveva essere allocato proprio nel centro jonico. Ma ecco ancora il nostro interlocutore: “Voglio augurarmi che le istituzioni non siano state messe alla berlina da un gruppo di soggetti che ha espresso il suo dissenso”. Lei, però, ha avuto contro anche consiglieri comunali di opposizione, mi riferisco a Policoro Futura, ed altri che, pur appartenendo ad aree di maggioranza alla Regione, hanno protestato: “La miopia di alcuni non merita commenti. Abbiamo perso una grossa opportunità. Il Coronavirus non è sconfitto. E dobbiamo guardare all'autunno ad a tutto quel che accadrà”. Per chi segue le cose locali è apparsa evidente la spaccatura tra voi maggioranza al Comune e l'assessore regionale alla salute, Rocco Leone. Ed era la prima volta che potevate andare d'accordo... “Io perseguo la linea della trasparenza e della dirittura morale. Se mi si dice una cosa e poi si affermano cose esattamente contrarie ecco che la politica inquina una operazione per la tutela della salute. A me è stato chiesto di individuare un'area, di attendere gli uomini della Protezione civile regionale. E questo ho fatto. Il tutto in procedura di emergenza”. Nessun errore nella sua strategia? “Nessuno. Rifarei tutto. Soffrirà il nostro ospedale Giovanni Paolo II che, così, verrà progressivamente anemizzato non solo per Policoro ma per il Metapontino e zone vicine”. Perchè non ha radunato tutti i consiglieri comunali eletti dal popolo per decidere insieme? “Se ne avessi avuto il tempo lo avrei fatto. Ma l'operazione era improntata alla massima urgenza. Chi mi ha chiamato non aveva idea sugli ospedali da campo. Io ho contattato l'Esercito per dare informazioni a chi è inadeguato al suo ruolo”. Che insegnamento vien fuori da questa vicenda? Mascia: “Quando certa politica inquina iniziative simili il risultato non può essere che questo”.

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