lunedì 4 maggio 2020

CAOS LUCANO. TAMPONI FACOLTATIVI PER CHI RIENTRA DA FUORI REGIONE

L'ASSESSORE REGIONALE ROCCO LEONE CON IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO SALUTE, ERNESTO ESPOSITO

ESAME OBBLIGATORIO PER CHI RIENTRA DA OGGI IN BASILICATA? MACCHE'. UNA CIRCOLARE AD ASP ED ASM DEL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO SALUTE, ERNESTO ESPOSITO, SMENTISCE QUANTO ANNUNCIATO IL 29 APRILE ALL'USCITA DELL'ORDINANZA N. 20 DEL PRESIDENTE BARDI. ED AL NUMERO VERDE 800996688 ERANO ALL'OSCURO DI TUTTO INDICANDO L'OBBLIGATORIETA' DEL TEST

Quando si dice caos istituzionale. Già. Nella giornata odierna chi scrive, medico di medicina generale oltre che giornalista, si è trovato di fronte ad un autentico “giallo”. E' venuto in possesso, infatti, di una nota a firma del dirigente generale del Dipartimento salute della Regione, Ernesto Esposito, indirizzata ai direttori generali di Asp ed Asm, con cui si precisava che, in riferimento alle misure di contenimento dell'emergenza derivante dalla pandemia Covid-19, “l'esecuzione del test con tampone rinofaringeo è su base volontaria, precisandando però che la mancata effetttuazione del test induce comunque all'isolamento fiduciario di 14 giorni”. Una precisazione fondamentale rispetto a quanto comunicato dall'ufficio stampa della Regione alle 23.17 del 29 aprile scorso, Emergenza coronavirus, Bardi emana l'ordinanza n. 20”, in cui era riportato: “L’ordinanza obbliga chi arriva in Basilicata da altre regioni, anche se asintomatico, a comunicare la propria presenza al proprio medico di base, al pediatra o al numero verde istituito dalla Regione 800996688. Oltre all’obbligo della comunicazione c’è anche quello di mettersi in isolamento fiduciario presso la propria abitazione o in un altro luogo indicato come domicilio per quattordici giorni. In questo periodo sono vietati i contatti sociali, spostamenti o viaggi. Chi proviene da fuori regione, inoltre, è sottoposto a tampone. La permanenza domiciliare termina con l’acquisizione del risultato negativo del tampone, mentre la persona risultata positiva sarà presa in carico dalle unità sanitarie speciali Covid-19 di competenza e sarà in permanenza domiciliare”. Insomma, secondo quanto riportato e secondo l'interpretazione generale l'esecuzione del tampone era obbligatoria. Tant'è che in mattinata ad una mia paziente in rientro in famiglia da Napoli ho dato l'indicazione di mettersi in isolamento, inviandole via mail le opportune istruzioni, e avvisandola che avrebbe dovuto sottoporsi a tampone. Alla stessa ho anche fornito il numero verde 800996688 per ulteriori chiarimenti. Ovviamente, appena avuta la nota Esposito che contraddiceva le indicazioni precedenti ho chiamato il numero verde alle 14.41. Ebbene la gentile operatrice mi ha confermato che l'esecuzione del tampone era obbligatorio per chi rientrava da fuori Regione: “L'ordinanza regionale dice che chi rientra in Basilicata deve registrarsi al numero verde o dal medico di base che trasmetteranno i dati alla Asl che sottoporrà il soggetto a quarantena e tampone”. Nessuna informazione sulla circolare Esposito. Tant'è che l'operatrice, alla fine, mi ha detto che ne avrebbe parlato con il suo responsabile e che mi avrebbe richiamato. Non ricevendo chiarimenti ho chiamato alle 15.22 l'assessore regionale alla salute Rocco Leone. Assessore ma il tampone per chi rientra da fuori regione è obbligatorio o facoltativo? “Niente è obbligatorio. Uno o si fa il tampone o sta in quarantena. Il principio è che è nell'interesse di chi arriva non infettare la propria famiglia!" Quindi vale la nota del direttore Esposito ad Asp ed Asm: se una persona fa il tampone ed è negativo smette subito la quarantena altrimenti deve stare in isolamento 14 giorni. Giusto? “Giusto”. Ma al numero verde non sanno nulla e dicono a tutti che il tampone è obbligatorio. “Interverremo subito”. A questo punto, alle 16.15, ho richiamato l'800996688: “Tampone obbligatorio”, mi hanno riconfermato. Alle 16.22 mi ha chiamato il responsabile: “Per noi il tampone è obbligatorio per chi rientra dal fuori regione al proprio domicilio. Da ieri notte abbiamo strutturato tutto un lavoro in tal senso”. Mio nuovo invito ad un supplemento informativo. Alle 16.50 la nuova telefonata dallo stesso responsabile: “Chiarito l'arcano. Tampone facoltativo”. Stop al caos istituzionale.

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