LORENZO IN MONTAGNA (FOTO FORNITA DALLA SIGNORA ANNA PADULA) |
APPELLO DI UNA MAMMA-CORAGGIO, ANNA PADULA, ALL'ASSESSORE ALLA SALUTE ROCCO LEONE: “IN QUESTI DUE MESI DI EMERGENZA CORONAVIRUS LA VITA DELLA MIA FAMIGLIA È STATA UN INFERNO. MIO FIGLIO LORENZO NON E' ANDATO A SCUOLA NE' AL CENTRO DI RIABILITAZIONE AIAS. ED HA SOFFERTO TANTO. LEONE DEVE RISPONDERE POSITIVAMENTE ALLA MIA RICHIESTA. C'E' UN'INTERROGAZIONE DEL M5S. LA STRUTTURA SERVIREBBE AL MIO BAMBINO ED A TUTTI GLI INVISIBILI COME LUI”. LINK DELLA VIDEOINTERVISTA COMPLETA IN CODA ALL'ARTICOLO.
SCANZANO
JONICO - Nei due mesi di chiusure legate all'emergenza Coronavirus
abbiamo sofferto tutti. Ma c'è stato chi ha patito di più. Come la
famiglia della mamma-coraggio che incontriamo oggi, Anna Padula.
Perchè?
“Perchè
mio figlio Lorenzo, 13 anni, autistico, non ha avuto più né
l'assistenza al centro di riabilitazione Aias ne l'assistenza
specializzata a scuola. Assistenza che poteva avere a domicilio ma
che, a causa della pandemia, non ha avuto. Siamo rimasti abbandonati
a noi stessi”.
Lei
ha detto che non ha vergogna a parlare del suo bambino a cui vuole
dare il massimo. Quali sono le sue problematiche?
“Frequenta
la prima media ma doveva essere in terza. E' un autistico grave, non
verbale, meglio trattenerlo a scuola due anni in più per fargli
acquistare le autonomie comportamentali basilari”.
Cosa
non è in grado di fare Lorenzo rispetto ai bambini cosiddetti
normali?
“Non
conosce i pericoli. Può andare tranquillamente sotto un'auto. Se lo
lascio non riconosce i luoghi. Si può perdere. Anche quando si siede
a tavola ci vuole un adulto vicino. In questo periodo, avendo solo la
mia figura e mancandogli altre per lui importanti, è andato in
frustrazione. Sono bambini sono molto abitudinari, fanno sempre le
stesse cose. Se gli alteri la routine hanno dei
comportamenti-problema. Alcuni hanno stereotipie, altri diventano
aggressivi”.
Lei
mi ha mandato un video che mi ha scosso...
“Lorenzo
quando ha le sue crisi diventa molto aggressivo non solo verso se
stesso ma anche verso gli altri. Si morde le mani. Si dà pugni in
testa. Colpisce chi gli sta di fronte. Due volte ho rischiato di
finire al pronto soccorso. Ho subito morsi. Ho lividi alle braccia ed
allo stomaco”.
Nel
video Lorenzo è come un leone in gabbia, ferito, urla, scuote il
cancello, si sbatte contro il muro. Lei ha parlato di una stanza di
contenimento. Di cosa si tratta?
“Si
tratta di una stanza vuota, dove non c'è niente. Ai muri, però, ci
sono rivestimenti di gomma. Perchè gli autistici possono ferirsi
dando testate contro le pareti. Ce ne vorrebbe una in tutte le scuole
ma, purtroppo, non ci sono”.
Insomma,
gli ultimi due mesi sono stati un inferno per voi. Domani, però,
andrai al mare con Lorenzo...
“Si.
Avevo, tuttavia, un certificato della struttura che segue mio figlio
con cui potevo uscire. A lui piace molto camminare nella natura. Gli
piacciono il mare e la montagna”.
Lei
ha condotto tante battaglie ma adesso sta affrontando quella più
importante.
“E
spero di vincerla per i tanti Lorenzo che soffrono in silenzio. Io
voglio combattere perchè mio figlio ha diritto ad avere una
struttura in Basilicata come esistono in altre regioni. Un centro
diurno specializzato nell'autismo dove questi bambini, quando non
frequenteranno più la scuola o se gli istituti non riusciranno più
a tenerli, possano essere seguiti. Nella nostra regione non ce n'è
uno. Nelle altre si. Dovrei trasferirmi. E non voglio farlo”.
Lei
ha mandato il video solo a me od anche ad altri?
“L'ho
mandato a Maria Chiara Gemma, europarlamentare del M5s, che ne ha
parlato con Antonio Mattia. Da qui un'interrogazione alla Regione di
cui lei ha già scritto il 1 maggio scorso, "AUTISMO E COVID-19 IN BASILICATA. INTERROGAZIONE M5S ALLA REGIONE",
https://filippomele.blogspot.com/2020/05/autismo-e-covid-19-in-basilicata.html. E l'ho mandato anche all'assessore regionale alla sanità, Rocco Leone. Egli è il pediatra di Lorenzo, lo conosce da 13 anni e sa delle sue problematiche e delle violenze che io ho subito”.
https://filippomele.blogspot.com/2020/05/autismo-e-covid-19-in-basilicata.html. E l'ho mandato anche all'assessore regionale alla sanità, Rocco Leone. Egli è il pediatra di Lorenzo, lo conosce da 13 anni e sa delle sue problematiche e delle violenze che io ho subito”.
Gli
autistici non riescono a coordinare le idee con i movimenti del loro
corpo. I dolori di Lorenzo diventano violenza verso la mamma. Le ha
risposto il dottor Leone?
“No”.
Spera
che l'interrogazione del M5s e l'iniziativa dell'assessore-pediatra
possano portare alla creazione del centro?
“Si.
Volere è potere. Il dottor Leone è una persona sensibile. Conosce
Lorenzo e gli altri bambini di Basilicata come lui. Deve fare
qualcosa. Subito. Non c'è più tempo da aspettare. Io voglio
certezze. Voglio cose concrete”.
LA VIDEOINTERVISTA COMPLETA E' VISIONABILE CLICCANDO SU: https://www.facebook.com/FilippoMelegiornalista/videos/3180158288682215/.
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